Con la nostra vita sempre più connessa e smaterializzata, cresce il desiderio di prendere una boccata d'aria fresca nella foresta! Non incontrerete il lupo cattivo, ma sicuramente incontrerete alberi straordinari, radure luminose, viali maestosi e specie rare. Facciamo quindi una passeggiata nei boschi, in pianura o in montagna, dai Paesi Baschi all'Alsazia, dalla Bretagna all'Alvernia, dalle Alpi alla Corsica, e scopriamo alcune delle foreste più incredibili della Francia.
La Foresta d’Iraty nei Paesi Baschi, la più misteriosa
Per molto tempo, i trochi delle sue giganti latifoglie sono stati usati per realizzare gli alberi maestri delle navi. Nel cuore dei Paesi Baschi, la Foresta d’Iraty vanta il più grande bosco di faggi, tanto impressionante quanto affascinante. Il suo sottobosco misterioso narra racconti leggendari ad ogni passo. Per i Baschi, Iraty sarebbe abitata da Basajaun, signore della foresta, e dai Laminak, geni per metà angeli e per metà uomini che piacciano tanto alla mitologia basca.
La Foresta di Brocéliande in Bretagna, la più leggendaria
Qui si trova la tomba di Mago Merlino e la casa della fata Viviana. Ci si può rinfrescare con l’acqua miracolosa della Fontana di Bareton e seguire le tracce dei cavalieri infedeli nella Valle del non ritorno. Benvenuto in Bretagna, nella leggendaria Foresta di Brocéliande, il favoloso scenario delle avventure di re Artù. Puntellata di querce, pini e megaliti, la foresta ammalia qualsiasi strada si percorra, tra laghetti profondi e brughiere di eriche e ginestrone.
La Foresta di Tronçais in Alvernia, la secolare
Soprannominata la Sentinelle, in italiano sentinella, la più vecchia quercia della Foresta di Tronçais fu piantata nel 1580! Non è l’unica ad aver attraversato i secoli, sono numerose le sue vicine secolari dalla chioma fiammeggiante quando arriva l’autunno. Queste straordinarie querce sono tra le più belle d’Europa, allargano i loro rami fino all’incantevole villaggio di Hérisson. La foresta ospita il bucolico lago di Sainte-Bonnet, dove il cicloturismo, le passeggiate e i bagni deliziano gli amanti delle vacanze attive in Alvernia.
La Foresta della Grande Chartreuse nelle Alpi, la più pacifica
Si tratta di una foresta color smeraldo, dove spiccano immensi boschi di faggi e abeti tra gli 800 e 1 500 m. Tra ripidi strapiombi di calcare e tranquilli pascoli di montagna, i paesaggi delle Alpi sono incantevoli, invitano alla contemplazione e al silenzio, come ai piedi del Monastero della Grande Chartreuse, che può essere raggiunto solo a piedi. La pace che si respira in questi luoghi invita a fare magnifiche passeggiate, favorendo anche piacevoli incontri. In questa zona incontaminata delle Alpi è infatti possibile incontrare cervi, camosci e mufloni che si giocano tra loro senza paura.
La Foresta di Fontainebleau vicino a Parigi, la più regale
Gli appassionati di arrampicata apprezzeranno le sue pietre, le sue rocce di arenaria e le sue gole ombreggiate. A 70 km a sud-est di Parigi, la Foresta di Fontainebleau e la sua topografia unica circondano la città e il castello regale in una cornice di pini e querce, un formidabile terreno di giochi per grandi e piccini. 150 km di sentieri segnalati, tra cui la passeggiata dei pittori di Barbizon – cara a Auguste Renoir, offrono dei panorami spettacolari sotto gli alti fusti, laghetti misteriosi e sottoboschi muschiosi.
La Foresta di Compiègne nell’Alta Francia, la più storica
La quercia Saint-Jean fu piantata lì sotto il regno di Saint-Louis. Fu il terreno di caccia preferito dei re francesi e poi lo scenario silvestre della firma dell’armistizio dell’11 novembre 1918 nella radura di Rethondes. A meno di un’ora da Parigi, nell’Alta Francia, la foresta di Compiègne svela le sue pagine di storia sotto alcuni degli alberi più antichi di Francia, tra magnifici viali, calpestati da escursionisti, cavalieri e ciclisti.
La Foresta di Haguenau in Alsazia, la più naturale
È l’unica foresta di Francia in cui i pini silvestri crescono in modo naturale e in pianura accanto a querce e faggi, una “foresta d’eccezione”, denominata così da febbraio 2020. Tra il Massiccio dei Vosgi e la Valle del Reno la Foresta di Haguenau – di 900 anni – è anche la più vasta d’Alsazia. Attraversata da 5 corsi d’acqua, costellata da laghetti, ospita piccoli simpatici animali: castori, linci, tritoni crestati. La sua scoperta dovrebbe essere abbinata a quella della Foresta di Ribeauvillé, sulla strada dei vini d’Alsazia, altrettanto notevole con i suoi giganteschi abeti di Douglas.
La Foresta di Vizzavona in Corsica, la più meridionale
Sogni di fare il bagno in acque cristalline e poi di metterti al fresco ai piedi di una cascata risonante o goderti un pisolino all’ombra di un grande pino larìcio, emblema della vegetazione corsa? Per escursioni, arrampicate, canyoning o dolce far niente, la Foresta di Vizzavona è uno dei tesori dell’Île de Beauté. Dal suo colle a 1 163 m d’altitudine, il panorama è mozzafiato! E il giro in Trinichellu, trenino corso che serve il villaggio di Vizzavona, tra Bastia e Ajaccio è un’esperienza assolutamente da non perdere!
Il Parco di Chambord in Valle della Loira, il più bucolico
Oh il bel castello! Uno dei più prestigiosi della Valle della Loira che era tanto caro ai re di Francia. Con le sue torri maestose, Chambord è un castello da favola. E che dire del suo grande parco? Una foresta incantata dove i cervi bramiscono durante l’autunno. Grande come Parigi intra-muros e Patrimonio dell’Unesco, è il più grande parco recintato d’Europa: 5 440 ettari di querce, pini, brughiere e laghetti circondati da 32 km di mura. A piedi, a cavallo, in bici, in calesse o in 4X4, accompagnati da una guardia forestale, la scoperta è da re!
La Foresta delle Lande, la più vasta
I coraggiosi che affrontano la Duna di Pila sul bacino di Arcachon, non lontano da Bordeaux, meritano questa sublime ricompensa: da una parte il blu dell’Atlantico punteggiato dagli isolotti del Banc d’Arguin; dall’altra, un oceano di verde e di migliaia di pini di cui le punte ondeggiano a perdita d’occhio. La più grande della Francia continentale, la Foresta delle Lande di Gascogne è certamente artificiale – completamente piantata nel XIX secolo – ma rimane un paradiso olfattivo per gli escursionisti grazie ai suoi sentieri sabbiosi e i suoi tappeti di felci.
Da non perdere: I più bei giardini francesi per meditare… a distanza e I parchi nazionali
Per Pascale Filliâtre
Giornalista-viaggiatrice. Spesso sono andata in capo al mondo a cercare quello che la Francia offre… a due passi da casa.