Per la famiglia, bucoliche, sportive: le stazioni sciistiche dei Pirenei non mancano di carattere. Dallo sci alpino allo sci di fondo, ecco una panoramica delle piste da non perdere.
La più panoramica
Dal Pic des Tentes, il punto più alto della pista delle Marmottes a Gavarnie-Gèdre, si scorge la Brèche de Roland e le vette del circo di Gavarnie, che culminano a più di 3.000 metri di altezza. Un paesaggio grandioso, classificato Patrimonio mondiale dell’Unesco, e accessibile anche con un livello principiante. Stazione sciistica di Gavarnie-Gèdre
La più golosa
All’arrivo della seggiovia Calmazeille, a Formiguères, su un’area da picnic panoramica, si trova un gatto delle nevi diverso dagli altri… riconvertito in food truck! A Snowlicious, panini e hamburger sono confezionati con i prodotti provenienti dalle fattorie della zona: formaggi, prosciutti, salsicce. Anche la birra è locale. Stazione sciistica di Formiguères
Per le famiglie
La grande stazione di Saint-Lary ha concentrato tutti i suoi servizi per le famiglie e i piccoli ospiti nel pianoro di Pla d’Adet, attorno all’emblematica pista Mickey Mouse, una delle più frequentate dai principianti nel massiccio. Attorno alla pista sorgono il baby parking, i club da sci, le piste per le slitte e le aree gioco nella neve. Mica male! Stazione sciistica di Saint-Lary
La più adrenalinica
A fine giornata, quando le piste sono chiuse per gli sciatori, si vedono circolare strani mezzi lungo il Boulevard des Pyrénées a La Pierre Saint-Martin: airboard (bodyboard delle nevi) si precipitano giù per questa lunga discesa che collega il punto più alto delle piste (2503 metri di altitudine) alla stazione. Velocità, salti, curve sopraelevate: per gli amanti delle sensazioni forti! Stazione sciistica di La Pierre Saint-Martin
La più lunga
Saquet, Griole e Bonascre: questa lunga serie consecutiva di piste è uno dei punti forti della stazione di Ax 3 Domaines. Inizia sulle vette del Domaine du Saquet (uno dei tre comprensori che formano la stazione) e permette di inanellare una dopo l’altra tre piste verdi e blu per dieci chilometri di discesa segnalata e accessibile anche ai meno esperti. Stazione sciistica di Ax 3 Domaines
La più nordica
Nel cuore di una foresta secolare, il Capcir offre itinerari di sci di fondo tra i più rinomati dei Pirenei. La pista della foresta di La Matte si snoda tranquilla tra i pini fino al lago di Matemale, spesso ghiacciato nel cuore dell’inverno. È possibile attraversarlo anche con i cani da slitta. Stazione sciistica di Capcir
La più alta
A Piau-Engaly, nella stazione più alta e più innevata dei Pirenei, la teleferica del Pic de Piau sale fino a 2.528 metri, regalando una vista panoramica sul Pic de Piau (2.696 m), il Pic de la Gela (2.851 m), il Pic de Troumouse (3.085 m) e il Mont Perdu (3.355 m). Da qui si scende per La Grande Bleue, che offre un dislivello di 1.180 metri. Stazione sciistica di Piau-Engaly
La più instagrammabile
Per chi è disposto a fare un salto nel vuoto, 300 metri sopra la testa degli sciatori, la stazione di Porté-Puymorens dà appuntamento in vetta alle piste di Fonfrède. Qui ci si potrà misurare con Le pied dans le vide, una passerella di legno con il pavimento a giorno sospesa sopra le piste. La foto delle vacanze che non può mancare! Stazione sciistica di Porté-Puymorens
La più selvaggia
Sci alpino… nel cuore della foresta! Con il suo contorno di boschi e la vista imperdibile sulle più belle cime dei Pirenei, la stazione di Mourtis gioca la carta della natura. La pista rossa La Promenade scende in gran parte tra i pini. Niente di più idilliaco. Stazione sciistica di Mourtis
Il fuori pista più mitico
La Coume du Pic a La Mongie presenta un dislivello di 1.700 metri su 10 chilometri di discesa fuori pista lungo i fianchi del Pic du Midi de Bigorre. Non segnalata e non sorvegliata, la discesa di La Coume du Pic collega La Mongie a Artigues-Campan, nel comprensorio del Grand Tourmalet. Un’esperienza riservata agli sciatori provetti e che consigliamo di saggiare in compagnia di un professionista! Stazione sciistica di Grand Tourmalet
Per Caroline Revol-Maurel