Le Alpi del Sud presentano luoghi meravigliosi nell’entroterra e montagne incontaminate che raggiungono i 4.000 metri. I paesaggi “en plein air” sembrano dipinti dalla mano di un artista. Un territorio autentico dove la natura regna sovrana e si respira ovunque benessere.
Alla scoperta dei parchi naturali
Spazi aperti, intatti, cielo cristallino e paesaggi mozzafiato. Queste Alpi beneficiano di 300 giorni di sole all’anno. La vetta più alta, la Barre des Ecrins, arriva a 4.102 metri. Luogo dinamico ideale in primavera/estate per praticare tutte le attività all’aperto, escursioni a piedi o in bicicletta, sport d’acqua e alpinismo. L’avventura ti aspetta sui parchi alpini ad alta quota: il Parco Nazionale degli Ecrins, il Parco Nazionale del Mercantour e il Parco Nazionale Regionale del Queyras preservato dal turismo di massa con villaggi tradizionali dove il tempo sembra essersi fermato. I parchi tra mare e montagna incantano con scenari sempre nuovi come il Parco Nazionale Regionale delle Baronnies provenzali, il Parco Nazionale Regionale delle Préalpes d’Azur, il Parco Nazionale Regionale del Verdon con le famose gole. Un insieme perfetto che rigenera il corpo, la mente. Da visitare Fort Vauban a Mont-Dauphin, l’antica caserma militare, monumento nazionale e sito UNESCO, è stata riconvertita alla coltivazione biologica dei funghi e stagionatura dei formaggi. Il caseificio Monbardon e la cooperativa delle Alpi Meridionali hanno ricavato delle cantine per l’affinamento del formaggio dove spicca il Bleus du Queyras.
Sport nautici tra lago e torrenti
La valle del fiume Ubaye è un parco naturale per gli sport di acqua dolce: canoa, kayak, hydrospeed, rafting, passeggiate acqualudiche. Diverse località mettono a disposizione attrezzature sportive per grandi e piccini. Da Barcellonette a Les Thuiles a St-Vincent-Les-Forts sulle sponde del lago Serre-Ponçon. Uno dei bacini artificiali più grandi d’Europa che compirà 60 anni nel 2021. Qui la stagione inizia solitamente da metà aprile. Se la discesa tra le rapide dei torrenti genera una scarica di adrenalina, pagaiando in tranquillità si può attraversare Serre-Ponçon e concludere la giornata con una bella grigliata sulla riva del lago. Le eccellenti condizioni climatiche permettono una moltitudine di attività all’aria aperta: randonnée, bicicletta, mountain bike; sull’acqua: windsurf, kite surf, wake surf, paddle, voilier, aquapark e in aria: tyroliennes géantes, kitefoil, parapendio.
Turismo slow, a piedi o in bicicletta
Per chi ama il ciclismo, ed è ben allenato, qui troviamo i colli mitici, diventati famosi per le tappe del Tour de France. Ricordiamo che si può pedalare sulle strade dei campioni in totale sicurezza, perché i colli (Izoard, Galibier, Allos, le salite di Risoul e Orcières) in alcuni giorni sono chiusi al traffico a motore. Ai più golosi consigliamo degli itinerari “vélofromage” in bicicletta con soste-gourmandes. Se, invece, vi piace camminare La Grande Traversata delle Alpi fa il caso vostro. Dal Lago di Ginevra alle spiagge del Mediterraneo, grandi spazi aperti si susseguono. Lungo il percorso scoprirai scenari sempre diversi dalla flora alla fauna. Inoltre si può preparare il viaggio con grande anticipo prenotando i pernottamenti tappa dopo tappa. Un’impresa a contatto con la natura, dai pascoli ai rifugi alpini, che potrete organizzare da soli o affidandovi a una agenzia.
Notte a “10.000 stelle”
Esperienza unica dormire all'Osservatorio astronomico di Saint-Véran, a 2.936 metri e godersi una notte tra le stelle. 12 posti per 3 camere, un telescopio da 500 mm puntato sul cielo stellato. Un connubio tra paesaggio terrestre e celeste. Poi al mattino presto la magia del “raggio verde” che illumina le Alpi. Mille metri di dislivello separano l’osservatorio da Saint-Véran, il villaggio abitato più alto d’Europa. Da qui si parte per salire a piedi (4/5 ore in estate, 6 in inverno con le racchette da neve).
Godersi una passeggiata pastorale
Nella Val d'Allos o a Castellane, approfitta di un'escursione per incontrare i pastori. Imparerai tutto sul lavoro, su come non disturbare l'alpeggio, il gregge e persino il cane da guardia.
Se hai la fortuna di essere lì al momento giusto, potrai anche accompagnare il gregge e la sua guida all'alpeggio. È un ottimo modo per conoscere la cultura locale e vivere un'esperienza davvero autentica.
Per Donatella Luccarini
Giornalista e autrice di libri e guide turistiche, ha iniziato la sua attività giornalistica a Milano per il Gruppo Rizzoli/Corriere della Sera e Condé Nast. Specializzata nel settore del turismo, enogastronomia, lifestyle, fa parte del consiglio direttivo del GIST, Gruppo Italiano Stampa Turistica, quindi conosce bene le esigenze dei viaggiatori.