5 minuti per sapere tutto sulla fantastica Bretagna

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Rocce avvolte nella nebbia e nel mistero
© Manu10319 / Istockphoto - Rocce avvolte nella nebbia e nel mistero

Tempo di lettura: 0 minPubblicato il 8 novembre 2017

In Bretagna, dalla foresta di Brocelandia ai Monti di Arrée, il paesaggio è a dir poco meraviglioso. Di qui sono passati Merlino, Re Artù e i prodi cavalieri della Tavola Rotonda. Concedetevi 5 minuti ed entrate nella leggenda.

Comper, il castello della Dama

Cosa c'è sotto la superficie di questo lago bretone?
© LeoPatrizi / Istockphoto - Cosa c'è sotto la superficie di questo lago bretone?

È qui che sarebbe nata la fata Viviana, alias la Dama del Lago. Merlino, di cui era allieva, se ne innamorò perdutamente. Per i suoi begli occhi, costruì un palazzo di cristallo nascosto nelle acque profonde dello stagno che bagna Comper. Se volete, potete tuffarvi per verificare…

L'Albero d'Oro

La foresta di Brocéliande
© Debraydavid / Istockphoto - La foresta di Brocéliande

Nel 1990 un violento incendio distrusse la Valle Senza Ritorno, luogo leggendario di Brocelandia, dove la fata Morgana imprigionava gli amanti infedeli. Qui è in corso una vasta operazione di rimboschimento. Per celebrare questa rinascita, lo scultore François Davin vi ha creato L'Albero d'Oro. Un tronco di castagno carbonizzato, ricoperto da 5000 foglie d'oro, simbolo della vivacità della natura.

Un caos gargantuesco!

I blocchi di pietre di Huelgoat
© LianeM / Istockphoto - I blocchi di pietre di Huelgoat

Huelgoat non è nient'altro che un caos di granito. Pare sia stato Gargantua, gigante del celebre romanzo eponimo di Rabelais, in collera dopo aver ricevuto dagli abitanti della foresta un pasto troppo scarso per il suo appetito da orco, ad aver scagliato in ogni direzione gli enormi blocchi di roccia che vi sono ammassati.

Escursione alle porte dell'Inferno

Uno stagno bretone sul ciglio della foresta
© LaChouettePhoto / Istockphoto - Uno stagno bretone sul ciglio della foresta

Con le sue paludi, i suoi picchi e le sue torbiere, il paesaggio dei Monti di Arrée è da urlo... I morti tornati a tormentare i vivi sarebbero infatti stati gettati nell’Elez in direzione degli Inferi. Talvolta vi si aggira l’Ankou, figura della morte nell'immaginario bretone. Fate attenzione! Incrociare per strada o sentire cigolare il suo carro scricchiolante sarebbe presagio di morte imminente.

La valle dell'amore

Un ruscello circondato da rocce coperte di muschio
© Kodachrome25 / Istockphoto - Un ruscello circondato da rocce coperte di muschio

Tra la foresta di Brocelandia e la landa di Coëtquidan, si estende la valle dell’Aff. È qui che la regina Ginevra avrebbe aperto il suo cuore a Lancillotto del Lago. Il luogo ideale per dichiararvi eterno amore?

Ys, 20.000 leghe sotto i mari

Imbarcazioni da pesca nel porto di Douarnenez
© Saintho / Istockphoto - Imbarcazioni da pesca nel porto di Douarnenez

Se, nel bel mezzo di una battuta di pesca a Douarnenez, sentite suonare le campane, sono sicuramente quelle di Ys. Ma non cercatela: la città è stata inghiottita dalle onde. Il re Gradlon l'aveva fatta costruire sotto il livello del mare per la figlia Dahut. Ma quest'ultima, che l'aveva trasformata in una città di dissolutezza, fu punita dal Diavolo. Mascherando il proprio aspetto, lui la sedusse, si fece consegnare la chiave della chiusa e liberò le acque che inghiottirono la città e i suoi abitanti.

La “fontana dalle bolle magiche”

L'atmosfera fiabesca di una foresta bretone
© Erwannmartin35 / Istockphoto - L'atmosfera fiabesca di una foresta bretone

In mezzo alla foresta di Brocelandia sgorga la fontana di Barenton. Pare che le sue acque zampillanti avessero il potere di guarire alcune malattie, di ridare il senno a chi l'aveva perduto e di far trovare ai single l'anima gemella…

Madre indegna!

Il coro della chiesa di Lanleff
© ISTOCKPHOTO: photonaj - Il coro della chiesa di Lanleff

La costruzione della chiesa di Lanleff è per lo meno particolare. Due sezioni circolari formano un retroaltare, mentre il cuore rimane a cielo aperto. Ma non è tutto. Si narra che una donna avida, o impazzita per la miseria, vi abbia stretto un patto con il Diavolo. Quest'ultimo le avrebbe preso il figlio in cambio di alcune monete d'oro. E così fu, ma quando la malvagia madre stava per afferrare gli scudi, si ustionò gravemente. Tutte le monete uscite dalle fiamme dell'Inferno ricaddero sul parapetto della fontana, dove si depositarono per sempre. Se lo bagnate, le vedrete riapparire.

La playlist per approfondire

  • Le serie da vedere: per i francofoni, Kaamelot. Per tutti, Monty Python’s Flying Circus. Due interpretazioni folli dei racconti e delle leggende della Tavola Rotonda.
  • La fiaba per bambini: L'Albero d'Oro, Ar Wezenn aour, di Wilfrid Lermenier, L’Harmattan.
  • Il museo da visitare: il Centro dell'Immaginario arturiano, allestito all'interno del Castello di Comper.

Per Lisa Azorin

Giornalista-redattrice