6 creatori per reinventare la Provenza

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Rudy Ricciotti et Roland Carta / Mucem
© Rudy Ricciotti et Roland Carta / Mucem

Tempo di lettura: 0 minPubblicato il 19 dicembre 2017

Uno chef, un profumiere, un designer, un architetto, un artigiano e un artista figurativo, accumunati dalla Provenza come loro fonte di ispirazione. Terra con un patrimonio culturale e un’art de vivre profondamente radicati, non smette di appassionare i creatori che oggi volgono uno sguardo nuovo e libero sulle sue tradizioni. Una rassegna dei più bei classici provenzali in chiave rivisitata.

Jacquemus reinventa le statuine di Provenza.

Jacquemus / DR
© Jacquemus / DR

Simon Porte Jacquemus difende con fervore il suo amore per la Provenza. Nel maggio del 2017 ha reso omaggio alla regione della sua infanzia facendo sfilare le sue modelle a Marsiglia. Battezzata "Statuine di Provenza" e animata da figure stilizzate in cotone bianco e cappello di paglia XXL, la sua collezione ha finalmente liberato dal presepio queste statuette tradizionali.

Rudy Ricciotti si lascia guidare dal sole.

Il MuCem di Marsiglia e la passerella sopra il mare
© Lisa Ricciotti - Il MuCem di Marsiglia e la passerella sopra il mare

Secondo l’architetto Rudy Ricciotti, "è il sole che detta la costruzione", come testimoniano le sue creazioni: il Mucem a Marsiglia e il museo Jean Cocteau a Mentone. Respirando fin dall'infanzia l'aria del Mediterraneo, ha imparato a integrare l'ambiente nella sua architettura aperta sull'esterno, grazie a strutture organiche e a giochi di aperture nel calcestruzzo che lasciano circolare la luce.

Gérald Passédat ripensa i calisson.

Il Calisson di Gérald Passédat
© Gérald Passédat - Il Calisson di Gérald Passédat

Chef stellato al Petit Nice di Marsiglia, Gérald Passédat rivisita con un tocco di genio la cucina provenzale, apportandole un pizzico di modernità. Ha creato così la carta del Môle Passedat, il ristorante del Mucem, per la quale si è ispirato a una specialità tipicamente provenzale, i calisson. Non bisogna esitare ad assaggiare e riassaggiare l’originale, per confrontarlo meglio con questa declinazione creativa.

Vik Muniz segue le orme di Cézanne e Van Gogh.

Il Seminatore, ispirato a Van Gogh, di Vik Muniz
© ADAGP, Paris 2017 - Il Seminatore, ispirato a Van Gogh, di Vik Muniz

Artista figurativo brasiliano, Vik Muniz rende omaggio ai grandi nomi della storia dell'arte a colpi di tessere di puzzle, di detriti, di coriandoli o di cioccolato. Nel corso della sua esposizione del 2012 alla Collezione Lambert di Avignone "Il Museo Immaginario", ha svelato tutta una serie di opere che rievocavano abilmente le tele provenzali emblematiche di Cézanne e di Van Gogh.

L’Occitane en Provence incarna l'Arlesiana.

In un flacone rettangolare, L'Arlésienne dell'Occitane
© L'Occitane Provence - In un flacone rettangolare, L'Arlésienne dell'Occitane

L’Arlesiana, figura emblematica e totalmente libera del Sud della Francia, si materializza in una fragranza dal sentore inebriante inventata da L’Occitane en Provence. Un bouquet intensamente floreale nel quale l'eleganza della rosa di maggio incontra il mistero della violetta in un flacone sottolineato da un nastro, il pezzo forte del costume tradizionale della Provenza.

Ravel rimodella la ceramica.

Le ceramiche Ravel colorate e reinventate con Christian Lacroix
© Poteries Ravel - Le ceramiche Ravel colorate e reinventate con Christian Lacroix

Fondata nel 1837 a Aubagne, la fabbrica di ceramiche Ravel è una delle più antiche manifatture di ceramica francesi. Invitando nei suoi laboratori i creatori contemporanei, come lo stilista Christian Lacroix o il designer Jean-Marie Massaud, l’impresa famigliare tiene viva una delle tradizioni più antiche al mondo.

Per approfondire:

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Per Pauline Weber

Giornalista freelance specializzata nella cultura @paulineweber_