Nel 2018 si festeggiano i 100 anni dalla fine della Grande Guerra. I vecchi combattenti se ne sono andati ormai tutti, ma questo non è un buon motivo per perdere la memoria. Partiamo dunque verso l'est e il nord della Francia per celebrare la pace tra tombe e foreste.
Trovare dei riferimenti al Memoriale di Verdun
Comprendere. Analizzare. Ricostituire. Trasmettere. Qui gli storici ci prendono per mano. Inaugurato nel 2016, questo museo interamente ripensato ci racconta la battaglia più lunga della Grande Guerra, vista dai due lati della no man's land.
Esplorare i campi delle granate di Verdun
Davanti a queste vallette verdeggianti ci si potrebbe quasi dimenticare della violenza che le ha disegnate. Ma se guardate più da vicino, vedrete che la terra sulla quale camminate porta ancora, dopo 100 anni, le stigmate dei combattimenti.
Passeggiare all'Ossario di Douaumont
Con le lunghe file di croci bianche allineate alle pietre scolpite del chiostro, la simmetria esegue qui, all'interno come all'esterno, un solenne componimento funebre. Un momento di silenzio e di raccoglimento, come per assaporare meglio, uscendo, la dolcezza dell'aria.
Attraversare le trincee di Bois brûlé (legno bruciato)
Due stretti solchi, da una parte e dall'altra. Due campi che si fronteggiano. Un secolo più tardi, tutto intorno, sono spuntati gli alberi. La distesa ostile è diventata una foresta ricoperta di muschio e il vostro pellegrinaggio una passeggiata bucolica.
Raccogliersi in preghiera alla cappella di Nauroy
Con le sue pietre bianche, la cappella di Nauroy ricorda con sobrietà che qui un intero villaggio è stato cancellato dalla carta e mai più ricostruito. Non lontano da qui, potrete entrare anche nella bella cappella russa di Sant'Ilario il Grande e salire la gradinata del Blanc-Mont, il memoriale americano.
Meditare alla radura di Rethondes
Nel cuore della foresta di Compiègne, questa radura è stata scelta per la sua tranquillità e il suo isolamento. Il vostro pellegrinaggio termina qui, dove è stato firmato l'armistizio tra la Francia, i suoi alleati e la Germania, l'11 novembre 1918.
Per approfondire:
Per Émilie Guilhen
Progettista-redattrice e creatrice editoriale a Parigi.