9 prodotti made in France

Ispirazioni

jackmac34 Pixabay
© jackmac34 Pixabay

Tempo di lettura: 0 minPubblicato il 14 marzo 2019

Trasformare materie prime in prodotti d’eccellenza, far rinascere tradizioni di gusto antiche… Ecco alcune specialità rigorosamente francesi.

Sidro Arriva in Francia nel V-VI secolo per mare, dalla regione spagnola della Biscaglia, in Normandia e in Bretagna dove oggi si producono i due soli sidri IGP. Fra le varie tipologie - brut, demisec, doux (dolce) - c’è anche il sidro bouché, effervescente, in bottiglie con tappo di sughero e gabbietta, come lo champagne.

Cognac Il liquore degli dei, come lo definì Victor Hugo, fa la sua comparsa ufficiale a Cognac nella valle della Charente nel ‘700, epoca in cui nascono le più famose case produttrici: Martell, Rémy Martin, Hennessy, Otard e Courvosier, produttore del cognac che Napoleone si portò nell’esilio di Sant’Elena, con l’effigie dell’imperatore nel marchio.

Crêpes o galettes? Simbolo della Bretagna, perfette con il sidro, le crêpes sono dolci e di farina di frumento, le galettes salate e di farina di grano saraceno, grano dal colore scuro portato dai Crociati dall’Oriente e chiamato saraceno proprio dai Bretoni, la duchessa Anna di Bretagna lo fece coltivare sulle sue terre nel XV secolo.

Brigitte Bloch, CRT Nouvelle-Aquitaine
© Brigitte Bloch, CRT Nouvelle-Aquitaine

Senape In francese moutarde, dal latino mustum ardens, mosto che arde, perché veniva impastata con mosto caldo e per il suo sapore piccante. Oggi la senape più famosa è la moutarde de Dijon, ma la prima azienda fu fondata nel 1747 a Parigi da Antoine-Claude Maille, fornitore della corte: oggi Maille ne produce più di 80 versioni!

Erbe di Provenza Hanno tanto di certificato di qualità, il label rouge, dal 2003, e una formula ben precisa: 26% di rosmarino, il 26% di santoreggia, 26% di origano, il 19% di timo e il 3% di basilico. Sono ben 100 i produttori di erbe provenzali che danno vita agli “odori” della cucina del Sud-Est della Francia.

Cioccolato Arriva in Francia dalla Spagna alla fine del ‘500, a Bayonne, dove nascono i primi produttori artigianali. Prima come bevanda, amata alla corte di Versailles, poi in versione solida: Antoine Brutus Menier inventa nel 1836 la tavoletta. E da 25 anni Parigi ospita il Salone Mondiale del Cioccolato: prossima edizione, dal 30 ottobre al 3 novembre 2019.

Alain Doire Bourgogne-Franche-Comté Tourisme
© Alain Doire Bourgogne-Franche-Comté Tourisme

Burro artigianale È nel Medioevo che il burro diventa il grasso dei poveri, consumato soprattutto in Bretagna e Normandia. Negli anni ‘60 si afferma la produzione industriale, ma il burro artigianale è sempre più ricercato: all’ancienne o d'antan, è un’esclusività francese insieme al beurre salé o demi-salé della Bretagna.

Camembert Creato nel 1791 da una contadina, Marie Harel, che avrebbe avuto la ricetta da un prete sfuggito alla rivoluzione a cui aveva dato ospitalità, è il più famoso dei formaggi normanni, e forse dell’intera Francia, imitatissimo. Nel 1890 l'ingegnere Ridel inventa la scatola tonda di legno per imballarlo e spedirlo nel mondo.

Fleur de sel Il nome suggestivo, fiore di sale, indica i delicati cristalli di sale rastrellati in superficie nelle saline della Camargue, sul Mediterraneo, e a Guérande e nelle isole di Noirmoutier e Ré sulla costa atlantica. È il sale apprezzato dai più grandi chef, dal sapore unico e lavorato come un tempo: fin dal 1856 ha ottenuto il riconoscimento Produit de France.

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