Trasformare materie prime in prodotti d’eccellenza, far rinascere tradizioni di gusto antiche… Ecco alcune specialità rigorosamente francesi.
Sidro Arriva in Francia nel V-VI secolo per mare, dalla regione spagnola della Biscaglia, in Normandia e in Bretagna dove oggi si producono i due soli sidri IGP. Fra le varie tipologie - brut, demisec, doux (dolce) - c’è anche il sidro bouché, effervescente, in bottiglie con tappo di sughero e gabbietta, come lo champagne.
Cognac Il liquore degli dei, come lo definì Victor Hugo, fa la sua comparsa ufficiale a Cognac nella valle della Charente nel ‘700, epoca in cui nascono le più famose case produttrici: Martell, Rémy Martin, Hennessy, Otard e Courvosier, produttore del cognac che Napoleone si portò nell’esilio di Sant’Elena, con l’effigie dell’imperatore nel marchio.
Crêpes o galettes? Simbolo della Bretagna, perfette con il sidro, le crêpes sono dolci e di farina di frumento, le galettes salate e di farina di grano saraceno, grano dal colore scuro portato dai Crociati dall’Oriente e chiamato saraceno proprio dai Bretoni, la duchessa Anna di Bretagna lo fece coltivare sulle sue terre nel XV secolo.
Senape In francese moutarde, dal latino mustum ardens, mosto che arde, perché veniva impastata con mosto caldo e per il suo sapore piccante. Oggi la senape più famosa è la moutarde de Dijon, ma la prima azienda fu fondata nel 1747 a Parigi da Antoine-Claude Maille, fornitore della corte: oggi Maille ne produce più di 80 versioni!
Erbe di Provenza Hanno tanto di certificato di qualità, il label rouge, dal 2003, e una formula ben precisa: 26% di rosmarino, il 26% di santoreggia, 26% di origano, il 19% di timo e il 3% di basilico. Sono ben 100 i produttori di erbe provenzali che danno vita agli “odori” della cucina del Sud-Est della Francia.
Cioccolato Arriva in Francia dalla Spagna alla fine del ‘500, a Bayonne, dove nascono i primi produttori artigianali. Prima come bevanda, amata alla corte di Versailles, poi in versione solida: Antoine Brutus Menier inventa nel 1836 la tavoletta. E da 25 anni Parigi ospita il Salone Mondiale del Cioccolato: prossima edizione, dal 30 ottobre al 3 novembre 2019.
Burro artigianale È nel Medioevo che il burro diventa il grasso dei poveri, consumato soprattutto in Bretagna e Normandia. Negli anni ‘60 si afferma la produzione industriale, ma il burro artigianale è sempre più ricercato: all’ancienne o d'antan, è un’esclusività francese insieme al beurre salé o demi-salé della Bretagna.
Camembert Creato nel 1791 da una contadina, Marie Harel, che avrebbe avuto la ricetta da un prete sfuggito alla rivoluzione a cui aveva dato ospitalità, è il più famoso dei formaggi normanni, e forse dell’intera Francia, imitatissimo. Nel 1890 l'ingegnere Ridel inventa la scatola tonda di legno per imballarlo e spedirlo nel mondo.
Fleur de sel Il nome suggestivo, fiore di sale, indica i delicati cristalli di sale rastrellati in superficie nelle saline della Camargue, sul Mediterraneo, e a Guérande e nelle isole di Noirmoutier e Ré sulla costa atlantica. È il sale apprezzato dai più grandi chef, dal sapore unico e lavorato come un tempo: fin dal 1856 ha ottenuto il riconoscimento Produit de France.
Per France.fr