Credevamo di sapere tutto sulla Senna? Scorre placida tra Notre Dame e gli storici ponti parigini, è solcata da una moltitudine di bateau-mouche in uno charme irresistibile e immutato. Ma quando lo chef Alain Ducasse decide di far navigare sul fiume la sua cucina, le sorprese non mancano. Scopriamo il perché.
1. Ducasse sur seine, un bateau-restaurant ecologico Prima di parlare della sua cucina, lo chef descrive l’architettura navale del suo bateau-restaurant sulla Senna per augurare il "benvenuto in questa crociera su un battello elettrico, pulito e silenzioso, prefigurazione della nuova mobilità urbana, rispettosa del pianeta."
Qui si naviga e si degusta, ma in maniera responsabile e sostenibile. L'architetto Gérard Ronzatti, ideatore di questo primo battello-ristorante 100% elettrico, riassume: "Navigare a bordo di Ducasse sur Seine sarà come viaggiare per Parigi." Glam.
2. Un vero viaggio gastronomico Il battello scivola sulla Senna. Ed è già magia. Ma quando la squadra di 36 tra cuochi e pasticceri guidata dallo chef François Fauvel presenta il menù creato da Alain Ducasse, lo spettacolo è anche nel piatto e le papille ringraziano.
Ducasse sur Seine promette una cucina francese contemporanea, accordi pietanze-vini che convocano i più sontuosi crus francesi e un concentrato di sapori nati dalla macerazione delle spezie, le cotture in crosta di sale e le salse forti care allo chef pluristellato...
3. Uno sguardo nuovo su Parigi Ci si imbarca sulla Rive droite, di fronte alla collina di Chaillot, tra il Trocadéro e la Tour Eiffel. Difficile essere più spettacolari.
Di giorno come di notte, i musei, i monumenti, Notre Dame, il Louvre, il museo d'Orsay, l'Ile de la Cité, l'Ile Saint-Louis... e gli argini risistemati raccontano la Parigi storica, la Parigi di oggi e quella di domani.
A cena, il battello scivola silenziosamente lungo la città in apparenza addormentata. La crociera termina dove è incominciata, ma sull’altra riva, proprio ai piedi della Tour Eiffel, a un’ora in cui la Grande Dame sfavilla di tutte le sue luci, ancora più irresistibile.
E, per chi ha fretta, Ducasse sur Seine si degusta anche sulla banchina, all’ora della merenda.
Il castello di Versailles si visita. Ma può anche essere degustato. Incarnazione della gastronomia francese, se ne esiste una, Alain Ducasse ha scelto questo luogo ricco di storia, il Pavillon Dufour, per il ristorante che ha chiamato ore - termine latino che sta per bocca. Dal menù all'uniforme dei camerieri, dall'ambiente alla presentazione dei piatti fino al servizio, tutto concorre a fare di un pasto consumato nei saloni di Versailles un'esperienza eccezionale. Ai fornelli: lo chef Stéphane Duchiron.
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Per Rédaction France.fr