Che cos’è un Climat? Quali sono le specificità del territorio e del vigneto di Borgogna? Quali differenze esistono tra uno Chablis e un Mâcon? Tante domande che troveranno risposta nelle tre città del vino che si inaugureranno in Borgogna nella primavera 2021. France.fr propone di scoprirle in anteprima.
Erano necessarie tre città del vino per evocare la ricchezza del vigneto di Borgogna e le sottilità dei vini. Beaune, Chablis e Mâcon sono state scelte per accogliere i tre siti, ognuno dei quali svela una sfaccettatura dei vini di Borgogna, il cui territorio vitivinicolo è costituito dai caratteristici appezzamenti chiamati Climat.
Cantine antiche
A Chablis, la città del vino si insedierà nelle antiche dispense dell’abbazia di Pontigny. L’edificio risalente al XII secolo sarà restaurato e ampliato con un’ala contemporanea nel rispetto dell’antico patrimonio. Legno, inox e cemento saranno i materiali privilegiati di questo progetto dall’architettura sobria e sostenibile progettato dall’Atelier Correia.
Alla scoperta dello Chablis
L’accento sarà posto sui vini di Chablis e del Grand Auxerrois con una scenografia ideata attorno alle stratificazioni geologiche del terreno che immergerà il visitatore nel cuore del vigneto. Vézelay, Saint-Bris, Irancy… I vini di Chablis svelano tutti i loro segreti!
La città del vino di Mâcon invece investirà in due edifici già esistenti che gli studi di architettura RBC e ACL, associati ai fini del progetto, avranno la missione di collegare con un ampliamento centrale forte tutto giocato sulle curve, ispirato ai torchi di legno con un totem di 17 m di altezza. Come a Chablis, saranno privilegiati i materiali nobili legati all'universo del vino, quali il legno, la pietra di Borgogna, il vetro, il metallo e lo zinco.
Storia, terroir e passione
La città di Mâcon si concentrerà più specificatamente sui vini del sud della Borgogna. Attraverso una scenografia immersiva, i visitatori scopriranno la storia del vigneto, il ruolo dell’uomo, il mosaico dei terroir, i Climat storici ma anche la sottilità dei vini e la convivialità a cui danno luogo.
Anche se non si conoscono ancora i contorni esatti del progetto architettonico della città dei vini di Borgogna di Beaune, sappiamo che la città, famosa per il suo storico Hospice, dovrebbe accogliere quello che diventerà l’emblema della Borgogna dei vini. L’edificio si integrerà in un nuovo complesso costituito anche da un hotel e due ristoranti.
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Per Rédaction France.fr