C’era il ristorante stellato di Franck Renimel, originario di queste zone. Ora c’è l’hotel progettato da sua moglie Isabelle, che fa eco alla cucina dello chef, creativo e deliziosamente ai margini. Una passione condivisa per tutto ciò che è buono e bello, non lontano da Tolosa, a Aureville.
Acciaio, pietre di fiume, legna e pietra... il vecchio corpo centrale della fattoria dove ora sorge l’hotel è stato interamente ristrutturato all’insegna dell’eleganza e del design. Tutt’attorno si estende un parco di un ettaro con stagno, orto e vigneto.
La grande suite "Exploration" non richiama soltanto il talento dello chef a navigare tra i sapori. È anche un invito al viaggio, tra mappamondi, clessidre e vecchie cassepanche patinate!
Tutto è accogliente in questo nido dove i nomi delle cinque camere e suite luminose e comode rendono omaggio ai cinque pilastri della cucina della chef: esplorazione, divertimento, golosità, creazione e riflessione!
Mulini a vento le cui forme e colori riprendono la carta da parati fresca come una giornata primaverile… L’arredamento con colori acidi della Junior suite "L’amusement" (il divertimento) ricorda la cucina effervescente di Franck Renimel!
La golosità è un difetto delizioso in questa Junior suite dai colori pastello e i materiali morbidi che invitano a gustare un dolce, come Nuage de yaourt (nuvola di yogurt) al gusto di violetta!
In ogni viaggio c’è sempre una (piccola) deviazione gastronomica. Ricette intramontabili o ispirazione del momento, i menù variano a seconda delle stagioni . Da degustare alla "Table du Chef", nel salone VIP proprio di fronte alla cucina!
Le insolite combinazioni di materiali e colori suscitano sorpresa e spontaneità nella camera "La création". Una maniera di rivisitare l’arte dell’arredamento, al pari dello chef quando reinterpreta il tradizionalissimo cassoulet…
Evadere con la testa tra le nuvole… È questa l’intenzione della camera "La réflexion", progettata come uno spazio calmo, sobrio e propizio al sogno con le sue tonalità delicate che declinano grigi, antraciti e nero.
D’estate è piacevole rilassarsi ai bordi della piscina. E dal piatto al giardino c’è appena un passo: l’orto e il frutteto forniscono frutti, verdura e anche fiori che talvolta lo chef associa ai suoi piatti.
Per Anne-Claire Delorme
Giornalista viaggiatrice