L'arte di servire lo champagne alla maniera delle grandi maison

I segreti delle bollicine

ChampagneGastronomia e Vino

Ruinart/Ron Arad
© Ruinart/Ron Arad

Tempo di lettura: 0 minPubblicato il 13 gennaio 2019, aggiornato il 11 dicembre 2023

Lo champagne è prodotto secondo regole rigorose, ma deve anche essere gustato secondo le regole dell'arte. France.fr svela i segreti delle case di champagne per aiutarti ad apprezzare questo vino eccezionale, sinonimo di feste, celebrazioni e momenti di condivisione.

Abbassare la temperatura

Metamorphosis by Andrew Kudless
© Metamorphosis by Andrew Kudless

Nel XIX secolo lo champagne si beveva "frappé", vale a dire molto fresco, a una temperatura di 2-3 gradi circa, per attenuare il gusto dolce del vino. Oggi le case produttrici raccomandano di degustarlo tra 6 e 10 gradi. Per rinfrescarlo, si colloca la bottiglia in un secchiello da champagne riempito di acqua fredda e qualche cubetto di ghiaccio. Per accelerare il processo di raffreddamento è possibile anche aggiungere un pugno di sale. Maison Perrier-Jouët

Lasciar esprimere le bollicine

Contrariamente alla tradizione che vuole che si ordini "una coppa", lo champagne si degusta in un calice a forma di tulipano per permettere alle bollicine di mostrarsi al meglio e agli aromi di sprigionarsi. Da privilegiare il cristallo, più fine, più liscio e più trasparente. Infine, si consiglia di tenere il calice dallo stelo per non riscaldarne il contenuto. Maison Louis Roederer

Far saltare il tappo (con precauzione)

Anche l’apertura della bottiglia di champagne segue un ben preciso cerimoniale. Per prima cosa si raccomanda di evitare di scuoterla. Si comincia con l’ aprire il muselet, o gabbietta, l’armatura di fil di ferro che racchiude il tappo, e la si rimuove assieme al rivestimento del collo della bottiglia. Quindi si inclina leggermente la bottiglia, si tiene il tappo nella piega tra pollice e indice e si fa girare delicatamente la bottiglia per liberare il tappo. Per quest’ultima fase, è possibile utilizzare una pinza per champagne. Maison Veuve Clicquot

Con la sciabola

In alternativa, si può optare per un gesto impressionante e spettacolare, quello di stappare la bottiglia di champagne… con la sciabola! Questa pratica deriva dagli ussari della Guardia repubblicana, che celebravano le vittorie decapitando le bottiglie per mezzo delle loro sciabole. Basta tenere la bottiglia nel palmo di una mano mentre con l’altra si fa scivolare una lama dalla parte non tagliente fino a che non fende lo scalino del collo della bottiglia. Si consiglia di utilizzare una bottiglia molto fresca per evitare un eccesso di pressione e di spuma in fase di apertura. Champagne Pommery

Versarlo più volte

La bottiglia di champagne si tiene in due modi: al centro, con entrambi le mani, oppure inserendo il pollice nella base. Lo champagne si serve avvicinando la bottiglia al bordo del calice per limitare la schiuma ma anche per favorire un elegante cordone di bollicine. I bicchieri si riempiono a metà, in due o tre volte. Moët & Chandon

Per Rédaction France.fr