Nulla si perde, tutto si recupera! Unire il bello, l’utile e il dilettevole: ecco la proposta di questi laboratori di riciclaggio, ressourcerie e altre boutique situate in Francia. Oltre a supportare un’iniziativa sostenibile acquistando una delle loro creazioni, è possibile visitarne alcune su appuntamento.
Nel Paese basco, Owantshoozi trasforma i rifiuti in bellissimi oggetti.
Ordiarp, France
Juana e Ddiddué Etcheberry sono fratello e sorella. I due fratelli trentenni hanno creato Owantshoozi (equivalente basco dell’onomatopea "wow"). Nel loro atelier situato a Ordiarp, piccolo villaggio della provincia basca della Soule, realizzano diversi oggetti derivanti dall’upcycling.
All’inizio della loro attività, nel 2019, disegnavano, creavano e vendevano berretti realizzati soltanto a partire da materiali recuperati nei centri di raccolta locali (gomma, rifiuti in plastica, vele da parapendio...). Attualmente, il marchio realizza anche borse, zaini e persino cassette per gli uccelli.
I due partecipano inoltre a progetti artistici come quello in collaborazione con l’artista di arti plastiche Arantxa Lannes. Intitolato Izakiak, questo progetto dà vita a tre costumi insoliti e fluidi, realizzati a partire da rifiuti.
È possibile scoprire le opere e le creazioni derivanti dall’upcycling nel loro atelier, sul sito internet o durante gli appuntamenti dei creativi, come il salone “Quartier Moderne” che si svolge ogni anno ad Anglet, sulla costa basca.
Nell’Île-de-France, la Réserve des Arts ricicla i rifiuti della creatività.
LA RESERVE DES ARTS - La Boutique, Rue Prévost Paradol, Paris, France
A Parigi, luogo unico pluridisciplinare, sostenuto da un’associazione, emerge l’obiettivo di accompagnare i professionisti della cultura, della creatività e dell’artigianato nell’appropriazione delle pratiche di economia circolare e riuso dei materiali: ritagli di pellame e di tessuti lussuosi, materiali derivanti dalle mostre o scenografie cinematografiche.
La Réserve des Arts contribuisce a evitare lo spreco di materie prime trattate o trasformate dai diversi mestieri del settore culturale (sfilate di moda, scenografie di mostre, scenografie teatrali, scarti di reparti produttivi, giacenze di magazzino...). Grazie al lavoro di un’associazione che li raccoglie e li rivende a basso costo ai creativi, La Réserve des Arts offre loro una seconda vita.
Nei Paesi della Loira, Bathô trasforma i materiali delle imbarcazioni per renderli habitat insoliti.
Bathô chantier naval, Rue de l'Abbé Grégoire, Rezé, France
Questo cantiere navale non è un cantiere come gli altri. Diretto da Thibault Saint-Olive, ingegnere architetto navale, Bathô si trova a sud di Nantes dal 2018, nei pressi delle rive della Loira.
Gli artigiani dell’atelier ritoccano e rinnovano interamente gli scafi a fine ciclo di vita: alcuni vengono recuperati al porto, mentre altri sono donati dai proprietari per il semplice piacere di dare loro una seconda vita. Tagliano, smontano le chiglie e ristrutturano le cabine, ad esempio per poter stare in piedi al loro interno.
Così le imbarcazioni diventano bathôs pronti a vivere una seconda vita come alloggi insoliti per i campeggi, alloggi privati, ma anche come spazi di coworking molto originali, estensioni di case per la stanza degli ospiti o la cameretta oppure per uno studio d’artista.
Un aspetto tutt’altro che trascurabile? I bathôs non necessitano di licenze edilizie, perché possono essere considerati HLL (Habitat Léger de Loisir). Quindi sono un’alternativa economica all’edilizia. Perché costruire qualcosa di nuovo quando si può optare per un bathô?
In Bretagna, Vent de Voyages ridà vita alle antiche vele delle barche.
Vent de Voyage - Concept Store de la Mer, Rue Broussais, Saint-Malo, France
Più di 20 anni fa, un architetto appassionato e marinaio esperto ideò questa impresa di fabbricazione artigianale basata sul riciclo.
Oggi, Vent de Voyages si divide fra un atelier situato a Dinard (Ille-et-Vilaine) e una boutique a Saint-Malo. Specializzato nella progettazione di borse e valigie in vele riciclate provenienti dalle imbarcazioni, il marchio commercializza anche pochette, trousse e altri accessori.
Ogni prodotto è unico ed esce dall’atelier con la sua personalità, che si rivela nella qualità e nella robustezza delle finiture derivanti dall’abilità marinara, dalle velerie e dalla selleria marina. Insomma, Vent de Voyages è la boutique per eccellenza per un souvenir sostenibile della Bretagna!
Nell’Alta Francia, Fashion Green Hub si dedica alla moda circolare.
Plateau Fertile Roubaix - Manufacture de Mode Circulaire, Rue des Arts, Roubaix, France
Aperto nel 2018 in un’antica fabbrica tessile di Roubaix dall’associazione Fashion Green Hub, Plateau Fertile ospita le imprese che possono lavorare insieme nella moda circolare e utilizzare un grande laboratorio di upcycling a loro disposizione con attrezzature e strumenti CAD.
I sostenitori di progetti impegnati in attività di riciclo possono realizzare prototipi per i loro vestiti e accessori, dispongono di una “materioteca circolare” e si aiutano a vicenda durante i “caffè fertili” mensili.
Per acquistare gli articoli di questi creativi francesi impegnati, basta visitare i Fashion Green Room, negozi temporanei condivisi. Dopo aver aperto diversi pop-up store a Lilla, di recente l’associazione ha coinvolto i grandi magazzini Printemps di Parigi.
Informazioni per email: hello@fashiongreenhub.org
Consigli e suggerimenti :
Per visitare tutti questi siti, occorre prenotare in anticipo per non disturbare gli utenti e i dipendenti durante il lavoro. Non esitare a prenotare per tempo e privilegiare le visite di gruppo.
Se desideri fare un regalo etico, puoi visitare le boutique oppure ordinare online sui rispettivi siti internet.
Per visitare un laboratorio di riciclaggio, un luogo come una recyclerie / ressourcerie, consulta la mappa interattiva del sito https://ressourceries.info/
Per Alicia Munoz
Giornalista
Alicia è una giornalista appassionata che si occupa di sviluppo sostenibile, ambiente e viaggi. Infonde la sua passione per la natura, i grandi spazi e gli sport outdoor nelle sue storie.