Normandia: 11 esperienze per ricalcare le orme degli Impressionisti

NormandiaCultura e Patrimonio

I riflessi del bacino di Honfleur
© ak-folio / Getty Images - I riflessi del bacino di Honfleur

Tempo di lettura: 0 minPubblicato il 10 settembre 2018, aggiornato il 21 luglio 2023

Dipingere en plein air, cogliere i colori del tempo, imprimere sulla tela gli umori del cielo, lo scintillio dell’acqua, i raggi del sole, rappresentare la natura con naturalezza: era questo il credo degli Impressionisti. La Normandia li ha ispirati e vi impressionerà… Ecco la guida che vi porterà alla loro scoperta.

Arrampicarsi fino al Castello-museo di Dieppe

StockstudioX / Getty Images
© StockstudioX / Getty Images

Gauguin, Pissarro, Boudin ma anche l’inglese Turner hanno amato e rappresentato il porto di Dieppe e la sua animazione popolare. Le cozze con contorno di patatine e i frutti di mare assaporati nell’outdoor dei numerosi caffè del molo sono ancora un’attrazione molto turistica. Così come la visita all’imponente castello-museo, nelle alture della città, dove il movimento impressionista è perfettamente rappresentato.

Ammirare l'alba a Le Havre

Severine Freres
© Severine Freres

Le luci della Baie de Seine, all’alba e al tramonto, sono celebri per la loro sfolgorante bellezza. Claude Monet aveva trascorso la sua infanzia a Le Havre, e ne fu così impressionato da dipingere in questa città il suo quadro più famoso, Impressione, Levar del sole, al quale il movimento impressionista deve il suo nome. Oggi classificata patrimonio dell’Unesco per la sua architettura moderna, Le Havre si conferma una città decisamente rivolta al mare. Una visita al Museo di arte moderna André Malraux (MuMa) vi farà scoprire una delle più belle collezioni di opere impressioniste.

Passeggiare sulla spiaggia di Trouville

Thomas Le Floc  / Normandie Tourisme
© Thomas Le Floc / Normandie Tourisme

Le donne non sono più vestite in crinolina e gli uomini non portano più il cilindro, ma le passerelle, le cabine e gli ombrelloni multicolore sono ancora l’emblema di quella che nel XIX secolo era considerata la più bella spiaggia francese. Boudin, Monet, Caillebotte e gli altri hanno tutti dipinto splendide scene di colazioni... sulla sabbia. Quando la marea si abbassa, una passeggiata da Honfleur a Deauville lungo la Côte Fleurie inebrierà le narici e aprirà sicuramente l’appetito.

Dentro il quadro a Honfleur

Ferme Saint-Siméon
© Ferme Saint-Siméon

Come 150 anni fa, Honfleur è ancora la deliziosa e affascinante cittadina portuale dove gli Impressionisti amavano posare il cavalletto. Parigini e turisti continuano a gironzolare allegri attorno al Vieux-Bassin e nelle stradine del quartiere Sainte-Catherine. Nelle alture, l’Auberge Saint-Siméon, oggi Ferme Saint-Siméon, un hotel 5* membro di Relais & Châteaux, è una raffinata tappa gastronomica ma anche una sorta di pellegrinaggio: tutti i più celebri pittori dell’epoca vi si davano appuntamento.

Mangiare le cozze a Barfleur

Stéphane Maurice
© Stéphane Maurice

Se si vuole degustare un’abbondante padellata di cozze, bisogna venire nel piccolo porto peschereccio di Cotentin, classificato tra i più bei villaggi di Francia. Le Blondes de Barfleur, le cozze selvagge della costa est della Manica, sono la specialità locale. Non mancano i paesaggi magnifici, le spiagge e i cieli cangianti immortalati in tanti piccoli puntini precisi dal post-Impressionista Paul Signac.

Guardare il mondo dall'alto al cimitero marino di Verangeville

AGaeta / Getty Images
© AGaeta / Getty Images

Come se levitasse tra cielo e mare, abbarbicato sulla scogliera con una vista mozzafiato sulla baia di Dieppe, il cimitero marino di Varangeville-sur-Mer ha incantato pittori, musicisti e scrittori. Attorno alla chiesetta ornata con una vetrata opera di George Braque, alcune tombe invitano al raccoglimento mentre, a due passi, verdi prati con strapiombi vertiginosi compongono con il bianco della costa e l’azzurro dell’oceano un sontuoso paesaggio.

Visita al museo delle Belle Arti di Caen

Coraline et Leo
© Coraline et Leo

Caen si visita per il Memoriale della Pace, prima o dopo la visita alle spiagge dello Sbarco degli alleati. Ma la città di Guglielmo il Conquistatore attira anche per il suo museo delle Belle Arti, situato all’interno delle mura del castello, dove gli Impressionisti, ma anche i delicati acquarellisti inglesi, occupano un posto d’onore.

Una guida molto moderna a Fécamp

benkrut / Getty Images
© benkrut / Getty Images

La famiglia Manet, Edouard, ma anche la cognata e modella Berthe Morisot, una delle rare donne pittrici impressioniste, adoravano la piccola stazione balneare di Fécamp, con i suoi bagni e il casinò. Oggi è possibile percorrerla con la nuova app Fécamp Discovery, per ora unicamente in francese, molto ludica, per grandi e piccini.

Respirare l'Impressionismo a Giverny

Thomas Le Floc'H / Normandie Tourisme
© Thomas Le Floc'H / Normandie Tourisme

Giverny, è il "paese così bello" di Monet, un villaggio, una casa, un giardino per rivivere le sensazioni che hanno ispirato il maestro degli Impressionisti. È qui che Monet ha dipinto le sue serie di Covoni, Pioppi e soprattutto Ninfee, più di 250 tele a olio vibranti di luci e colori. In qualsiasi ora del giorno e indipendentemente dall’orda di turisti, impossibile non emozionarsi nell’attraversare il ponticello in legno che passa sopra il famoso stagno delle ninfee.

Le mille sfumature della cattedrale di Rouen

Tashka / Getty Images
© Tashka / Getty Images

Hanno dipinto il suo porto, i velieri sulla Senna, le stradine e i quartieri operai nati dalla Rivoluzione Industriale. Atelier di pittura a cielo aperto e fonte di ispirazione infinita, Rouen è la città prediletta degli Impressionisti. Pissarro, Gauguin, Sisley vi hanno trascorso interi mesi. E naturalmente Monet, che con accanimento ha dipinto in serie la sua cattedrale per captare a tutte le ore del giorno ogni minima variazione atmosferica, lasciandoci in eredità 28 viste della facciata. Scegliete quella che preferite... ed entrate in questo capolavoro dell’arte gotica.

Per Pascale Filliâtre

Giornalista-viaggiatrice. Spesso sono andata in capo al mondo a cercare quello che la Francia offre… a due passi da casa.