Inverno: risveglio dei cinque sensi sul Massiccio del Giura

Benessere sotto gli abeti

Massiccio del GiuraNatura e Attività Outdoorwellness

© Jack Carrot/Jura Tourisme
© © Jack Carrot/Jura Tourisme

Tempo di lettura: 0 minPubblicato il 29 novembre 2018

Ascoltare il silenzio, estasiare il palato, deliziare gli occhi... nelle montagne del Giura il benessere passa attraverso i cinque sensi.

Deliziare la vista

© Jack Carrot/Jura Tourisme
© © Jack Carrot/Jura Tourisme

A destra, pini. A sinistra, pini. E, nel mezzo, il grande mantello bianco della neve. Che cosa c’è di più riposante di una camminata con le ciaspole in mezzo alla natura? Questo modo di muoversi, lento e accessibile ai più, permette di approfittare della natura in inverno senza dover per forza calzare gli sci. In termini di itinerario, la Grande Traversée du Jura propone un percorso di 117 km che si snoda da Métabief a Giron passando attraverso il Parco naturale regionale dell’Haut-Jura. Da percorrere senza moderazione per una passeggiata di qualche ora o un’escursione su più giorni pernottando in una delle strutture presenti lungo l’itinerario. La grande traversata del Giura con le ciaspole

Sperimentare l’assenza di gravità nel centro ThermaSalina

ThermaSalina
© ThermaSalina

200 milioni di anni fa, l’oceano che ricopriva il massiccio del Jura si ritirò lasciando dopo il suo passaggio un’acqua naturalmente salata della quale oggi approfitta il complesso ThermaSalina per offrire i suoi trattamenti e alimentare le vasche della sua area relax. Dopo un trattamento o una seduta nell’hammam è possibile fare il bagno in una delle vasche e godere dei benefici dell’assenza di gravità. Una pratica che favorisce la decontrazione muscolare, riduce lo stress e migliora la qualità del sonno. ThermaSalina

La "scatola calda", estasi per il palato

CRT Bourgogne-Franche-Comté
© CRT Bourgogne-Franche-Comté

La star di questo piatto tipico del Jura non è altro che il Mont d’Or, un formaggio prodotto esclusivamente nel dipartimento dell’Haut-Doubs durante l’inverno, riconoscibile tra mille grazie alla scatola rotonda in legno d’abete rosso. Da queste parti si degusta direttamente dalla scatola dopo essere stato messo in forno, con un buon vino del Jura. La “scatola calda” si accompagna ad altre specialità della regione, come la salsiccia di Morteau, il prosciutto dell’Haut-Doubs o ancora il brési, un insaccato a base di carne di manzo essiccata. Viene già l’acquolina in bocca! La ricetta della boîte chaude

Inebriare l’olfatto nella "cattedrale del Comté"

Alain DOIRE / Bourgogne-Franche-Comté Tourisme
© Alain DOIRE / Bourgogne-Franche-Comté Tourisme

Per trasformare un antico forte militare in cantina per il Comté ci voleva coraggio. È stato l’affinatore Marcel Petite, più di 50 anni fa, ad avere l’idea di regalare una nuova vita a questa costruzione abbarbicata a 1.100 metri di altezza che, con il suo ambiente di grotta naturale, possedeva tutte le caratteristiche per diventare una vera cattedrale del Comté. Lungo i suoi 300 metri di gallerie attrezzate sono racchiusi i segreti della stagionatura lenta e di tutti i mestieri legati alla fabbricazione di questo celebre formaggio. Si contano circa 100.000 stampi. Atmosfera olfattiva garantita! Comté Marcel Petite

Ascoltare il silezio

Qui non c’è il rischio di essere disturbati dai vicini! Nei Plans d’Hotonnes, nel cuore dell’altopiano del Retord, l’igloo di Jean-Jacques è il luogo perfetto per una pausa originale, in comunione con la natura. Prima di godere del silenzio dentro questa costruzione ricoperta di neve, riprendiamo le forze con una buona fonduta servita nel rifugio vicino. È possibile completare l’esperienza con un percorso in slitta trainata dai cani. E anche se siete freddolosi nessuna paura: l’igloo è riscaldato. Gîte Les Pelaz

Per saperne di più:

Per Constance Dive

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