Dal XVIII secolo, Parigi vede nascere passaggi coperti affiancati da negozi. La maggior parte di essi aprirà un secolo dopo. Fanno parte del patrimonio del XIX secolo della capitale.
Questi passaggi si trovano principalmente sulla riva destra della Senna, nei pressi dei Grands Boulevards, nelle aree che attiravano la clientela agiata nell’epoca della loro costruzione.
Formano tipicamente delle gallerie che attraversano immobili e sono coperti da vetrate che offrono una particolare illuminazione allo zenit. Oggi restaurati, sono la testimonianza di quella Parigi che si apriva alla vita mderna, erano teatro della vita moderna e scrittori e poeti, come Charles Baudelaire li frequentavano*, per osservare i costumi dell'epoca... I passaggi coperti diventavano così i luoghi preferiti delle passeggiate di questi artisti e autori, ne traevano spunti per le loro opere: erano una sorta di saloni-passeggiate, in cui si fumava, si discuteva, si osservava...
*Sappiamo che Baudelaire partecipò agli incontri del Figaro nel Passage des Prince
Scappa dalla folla e dal maltempo
Questi passaggi si sono sviluppati nel corso degli permettendo di scappare dalle folle, di darsi appuntamento o di dedicarsi agli acquisti senza preoccuparsi del maltempo.
Abbandonati e poi tornati di moda nel XX secolo, sono una ventina oggi i passaggi, amati dai parigini e dai visitatori. Vi si trovano numerosi negozi, ma anche ristoranti, gallerie d’arte e sale da tè.
Passaggio Jouffroy (IX arrondissement); passaggio dei Panorami (II), Galleria Vivienne (II), Galleria Véro Dodat (X), Galleria Colbert (II), passaggio del Caire (II), passaggio Brady (X)… sono tutti testimoni della storia di Parigi e l’associazione Passages et Galeries, che si incarica della loro protezione, propone regolarmente visite guidate.
Sul sito dell’associazione, potrai consultare anche itinerari di visita per scoprire questi gioielli dell’architettura urbana della capitale.
Per France.fr