Il Pont du Gard, meraviglia del passato

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Atout France / Phovoir
© Atout France / Phovoir

Tempo di lettura: 0 minPubblicato il 14 marzo 2012

Iscritto al Patrimonio Mondiale dell’UNESCO, il Pont du Gard è l’elemento più prestigioso dell’acquedotto di Nîmes. Costruito tra Uzès e Nîmes, quest’ultimo ha rifornito la città d’acqua per 5 secoli. Si snodava allora tra le due città, per oltre 50 km di lunghezza attraverso le montagne.

Dall’alto dei suoi 40 secoli di storia, il Pont du Gard può essere fiero di essere il ponte-acquedotto più alto del mondo romano e di far parte delle meraviglie dell’Antichità.

Attraversare il fiume del Gardon

Costruito intorno al 50 d.C, il Pont du Gard permetteva all’acquedotto di Nîmes di superare il fiume del Gardon. Oggi questo ponte è una magnifica testimonianza del genio romano che culmina a oltre 48m e attraversa il fiume per una lunghezza di 275 m.

Prova di questa ingegnosità, l’opera è costruita su 3 livelli costituiti da archi: il livello inferiore è formato da 6 arcate, quello intermedio da 11 e quello superiore da 35.

Un tempo, in cima al ponte vi era un canale, nel quale l’acqua circolava coperta da lastre di pietra.

Capolavoro di ingegneria

Se l’acquedotto è stato costruito con notevole precisione – la pendenza media è di soli 12 m sui 50 km del percorso – il ponte non è altro che una meraviglia dell’ingegneria.

Immagina! È stato costruito interamente a secco, senza che fossero necessari lavori di muratura. I blocchi di pietra, alcuni dei quali di quasi 6 tonnellate, sono stati collocati a 40m di altezza e tenuti tramite guarnizioni scolpite sul posto. Solo la parte più elevata, all’altezza del canale, è composta da ciottoli tenuti insieme da malta.

Ma la sontuosa bellezza del Pont du Gard deriva soprattutto dalle sue forme eleganti e da una cornice naturale che per 20 secoli non ha subito gli effetti del tempo.

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