Partenza: Puy en Velay con la benedizione della Vergine Maria.
Oggi come mille anni fa mettersi in cammino per raggiungere Santiago de Compostela è una di quelle esperienze che possono cambiare la vita. Un viaggio che è insieme un’esperienza di fede nel cuore più autentico dell’Europa cattolica. Quello che molti ignorano, in particolare i pellegrini italiani, è che il cammino verso la tomba dell’apostolo Giacomo finisce in Spagna ma inizia molto prima, in Francia, dove il cammino non è uno solo bensì si dipana attraverso quattro vie, iscritte al patrimonio mondiale dell’Unesco. C’è la via Tolosana o via Alta (GR 653), la più meridionale che parte da Arles e prosegue lungo 800 chilometri fino al Passo del Somport sui Pirenei, passando per Tolosa. Poi ci sono altre tre vie che si riuniscono a Roncisvalle, per proseguire in Navarra da quella che è definita ancor oggi la “via dei francesi” proprio perché raccoglieva i pellegrini in viaggio dal Nord Europa. Si tratta della via Turonensis che partiva da Parigi e passa per Tours, particolarmente utilizzata anche da chi proveniva da Inghilterra, Belgio, Nord della Francia e Germania, la via Lemovicensis che dall’Abbazia de la Madelaine de Vezelay attraversa la regione dello Champagne, la Lorena e le Ardenne, passando da Limoges e Perigueux. Infine la via Podiensis che da Notre Dame de Puy, sul massiccio centrale francese, passava per Conques e per l’Abbazia di Saint Pierre de Moissac, utilizzata dai pellegrini provenienti da Germania, Svizzera e dalla Francia centrale.
La via Podiensis (Le chemin du Puy, GR 65)
Tra i cammini storici indicati quello attualmente più frequentato è sicuramente la via Podiensis, che inizia da Notre Dame du Puy en Velay. Si giunge in Galizia, attraverso un percorso di 1522 chilometri che si può completare in 65 giorni, la metà del quale si trova in Francia. Un viaggio affascinante che prende il via dal cuore della regione dell’Alvernia, caratterizzata dalla bellezza e la magnificenza delle sue architetture romaniche, per spingersi nel Lozère, l’Aveyron, Périgord, Gers fino a concludersi nei Paesi Baschi. Punto di partenza è il grande santuario dedicato a Notre-Dame de France sul monte Anis, dove i pellegrini una volta percorsi i 134 gradini che conducono all’ingresso potranno stendere la loro mano sulla “Pietra delle Febbri”, un dolmen vulcanico al quale fin dall’antichità vengono attribuiti poteri miracolosi. Lungo il cammino che si snoda per 750 chilometri fino a Roncisvalle potrete ammirare le meraviglie dell’arte Romanica: oltre 250 edifici tra chiese, cattedrali e castelli che rappresentano un unicum in tutta l’Europa. Il “Cammino di Le Puy” passa di fianco a meraviglie come Notre Dame Du Port nel centro storico di Clermont Ferrand, l’Abbazia di Conques, Figeac, Cahors e il Santuario di Rocamadour.
La via Lemovicensis (Vezélay – Limoges)
Lunga 1108 chilometri si può percorrere in 54 giorni di cammino e attraversa **Vézelay**e la Borgogna. La partenza è dall’Abbazia di Santa Maria Maddalena di Vézelay nella regione della Borgogna, edificata tra il 1120 e il 1150 è considerata uno dei capolavori dell’arte romanica, tanto da essere stata inserita nella lista dei beni considerati patrimonio mondiale dell’UNESCO. Nella Pasqua del 1146 San Bernardo di Chiaravalle iniziò qui la sua predicazione in favore della seconda crociata in presenza di re Luigi VII di Francia, pochi anni dopo nel 1166 l’arcivescovo di Canterbury Thomas Becket pronunciò da qui la sua scomunica verso Enrico II d’Inghilterra. La via Lemovicensis è anche chiamata “via dei santuari” perché si snoda attraverso tre luoghi di culto di grande importanza come Saint-Léonard de Noblat, Saint-Front a Périgueux e soprattutto la Cattedrale di Saint Etienne a Limoges. Insieme alle chiese e ai luoghi di culto a sorprendere i pellegrini è anche la bellezza della natura. Durante il viaggio si attraversano aree boschive, pascoli seguiti dai vigneti di Entre Deux-mers, e poi l'immensa foresta delle Landes.
La via Turonensis (Parigi – Tours)
La via Turonensis è quello più a Nord tra i cammini che portano verso Santiago de Compostela. Parte dalla **Tour Saint Jacques a Parigi**e poi prosegue attraversando Orleans, Chartres, Tours, Poitiers, Saintes e Bordeaux, lungo 827 chilometri si può percorrere in 33 tappe. Il punto di partenza si trova a Parigi, ai piedi della tour Saint-Jacques vestigia della chiesa medievale di Saint-Jacques-de-La-Boucherie, per poi snodarsi attraverso alcune tra le più importanti città della Francia fino a Tours, nella regione della Loira, che dà il suo nome all’intero cammino. Nella città museo che dal 2000 è stata annoverata tra i patrimoni dell’umanità dell’UNESCO una tappa obbligata è la Basilica di San Martino, tappa fondamentale per tutti i pellegrini che si fermavano a pregare sulla sua tomba e ancora Notre Dame de Chartres e la chiesa di Saint Hilaire.
Un’esperienza alla portata di tutti
A discapito della loro lunghezza tutti e quattro i cammini possono essere percorsi da pellegrini di tutte le età e in ogni stato di forma. I sentieri e le antiche strade sono ben segnati e si possono suddividere in tappe da 25 chilometri al giorno. Non solo le grandi e medie città, ma anche i piccoli borghi sono dotati di servizi di base come bar, ristoranti, negozi di alimentari, centri di accoglienza, ostelli e alberghi nei quali si può pernottare e prenotare la tappa successiva, addirittura con la possibilità di farsi recapitare a destinazione i bagagli per spostarsi più leggeri.
Per France.fr