Anne-Sophie Pic: gusto e intelligenza

Ispirazioni

Gastronomia e Vino

Jeff Nalin
© Jeff Nalin

Tempo di lettura: 0 minPubblicato il 26 giugno 2013

Unica donna chef di un ristorante 3 stelle Michelin in Francia, Anne-Sophie Pic discende da una prestigiosa stirpe di chef di Valence, della valle del Rodano. Questa cuoca (perché è così che vuole essere chiamata), comincia a lavorare in cucina nel 1997 e riesce a creare un suo stile personale, con il solo obiettivo di soddisfare i commensali, regalando loro un momento felice e delizioso.

Cosa l’ha spinta a intraprendere una carriera in cucina?

Per tutta l’infanzia ho vissuto sopra al ristorante della mia famiglia ma, per quanto incredibile possa sembrare, diventare cuoca non è stata la mia prima scelta. Frequentando una scuola di commercio ho avuto la possibilità di vivere a Parigi, in Giappone e negli Stati Uniti… Questa esperienza mi ha permesso di capire che il mio posto era a Valence, e a 23 anni ho mosso i primi passi lavorativi in cucina.

Qual è la filosofia della sua cucina?

Quando cucino, condivido la mia passione e voglio regalare un momento di puro piacere ai miei commensali. Per riuscire a trasmettere delle emozioni, lavoro da sempre sulla combinazione dei sapori. È un po’ il mio marchio di fabbrica.

Che posto occupa per lei la tradizione?

In Francia abbiamo un patrimonio ricchissimo ma non bisogna guardare solo al passato: è importate trasmettere ciò che abbiamo alle generazioni future. Per esempio, amo utilizzare alcuni tipi di verdure ormai dimenticate, portando questa tradizione in un approccio più contemporaneo.

Dove trova l’ispirazione?

È una domanda che mi fanno spesso. Trovo ispirazione negli incontri e nei viaggi alla scoperta di nuovi prodotti. Quando ne trovo uno che mi piace, immagino quali combinazioni potrebbero valorizzarlo.

Quali prodotti farebbe scoprire a chi visita la Francia per la prima volta?

Le verdure! In Francia, e in particolare nella Drôme, ne produciamo tantissime varietà. Se dovessi sceglierne una, direi la barbabietola, che adoro sin da piccola. Nel mio ristorante a Valence, cerco di far scoprire tutte le sfumature di colore, consistenza e sapore dei diversi tipi di barbabietola.

Che consigli darebbe a un turista per un’esperienza gastronomica indimenticabile durante un soggiorno in Francia?

Di scegliere bene il ristorante! Le guide esistono per questo. Inoltre bisogna saper decifrare un menu prima di entrare in un ristorante.

Ci parli della sua regione.

Ci sono territori che è bello visitare e attraversare, ma per i quali niente è paragonabile alla gioia di viverci. La Drôme, dove sono nata e che non ho mai davvero lasciato, è uno di questi. Ne conosco ogni angolo. Il nord è molto legato a Lione, il sud ci racconta le luci della Provenza, i sapori che sanno di sole, i dolci frutti della valle del Rodano, le chiese romaniche dal grande fascino, i castelli con le loro torri imponenti, i personaggi indimenticabili che vi hanno vissuto…

Per France.fr