Arles tra arte e natura

Ispirazioni

ProvenzaCultura e PatrimonioCittà

Arena, Arles
© Valentin Pacaut - The Explorers - Arena, Arles

Tempo di lettura: 0 minPubblicato il 28 maggio 2024

Un patrimonio inestimabile che risale all’Impero Romano. La città preferita da Vincent van Gogh, famosa per la fotografia, stupisce con la sua vivacità intellettuale.

Immersi nell’atmosfera tipica provenzale alla scoperta di un variopinto mercato, un bistrot, una piccola boutique, l’atelier di un artista, sarete affascinati dallo stile di vita locale. Concerti, incontri letterari, pause musicali all’ora dell’aperitivo, non ci si annoia mai. Passeggiando nelle stradine acciottolate si intuisce subito l’importanza che la città, fondata nel 46 a.C. da Giulio Cesare, ha avuto per i Romani. Lo testimoniano le vestigia perfettamente conservate: l’imponente Anfiteatro, il Teatro con vista panoramica sul fiume Rodano, la chiesa di Saint-Trophime, il sotterraneo Cryptoporticus, per citarne alcune. Scenario creativo fantastico, Arles vibra tutto l'anno per l'attualità culturale dei suoi appuntamenti. 

Veduta sull'anfiteatro di Arles
© Anne Benezech - Veduta sull'anfiteatro di Arles

Associata a Vincent van Gogh che qui ha vissuto e l’ha “immortalata” in più di 300 opere, dipinti e disegni, oggi è strettamente legata alla fotografia con Les Rencontres d’Arles. L’evento che si tiene ogni estate, nel 2024 dal 1 luglio al 29 settembre, è un’occasione unica per gli appassionati di arte visiva. Mostre, proiezioni e conferenze, attirano estimatori e addetti ai lavori da tutto il mondo. Merita una visita il museo Réattu per la sua collezione che varia dalla pittura, all’arte contemporanea, alle foto in bianco e nero. Avveniristico il LUMA Arles, uno nuovo spazio creativo interdisciplinare con esposizioni, dove spicca la torre progettata da Frank Gehry. Siamo alle porte della Camargue e una fuga in questo territorio selvaggio e sconosciuto è d’obbligo. Visitare le manades tradizionali fattorie per l’allevamento di tori e cavalli. Esplorare la riserva naturale del Marais du Vigueirat che annovera 300 specie di uccelli. Percorrere i 5 km di spiaggia di sabbia bianca a Piemanson. Raggiungere il villaggio di Salin-du-Giraud per conoscere il lavoro dei salinari di un tempo.

Per Donatella Luccarini