Cartoline d'anniversario: Antoine de Saint-Exupéry

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La banconota di 50 franchi che ritraeva Antoine de Saint-Exupéry
© - La banconota di 50 franchi che ritraeva Antoine de Saint-Exupéry

Tempo di lettura: 0 minPubblicato il 27 maggio 2020

Con Rosalba Graglia, giornalista che ama la Francia e medaglia d’oro del Turismo Francese, (ri)scopri i grandi personaggi della cultura francese di cui ricorre quest’anno un anniversario. Oggi segui le tracce di Antoine de Saint-Exupéry, lo scrittore con la testa tra le nuvole.

L’ultimo viaggio di Saint-Exupéry

"Rimase immobile per un istante. Non gridò. Cadde dolcemente come cade un albero. Non fece neppure rumore sulla sabbia… So che è ritornato sul suo pianeta, perché al levar del giorno non ho trovato il suo corpo".

E’ la pagina finale del Piccolo Principe, il libro più tradotto del mondo dopo la Bibbia e il Corano. Fra poco sarà l’anniversario del suo autore, Antoine de Saint-Exupéry, nato a Lione il 29 giugno 1900, esattamente 120 anni fa.

E per una di quelle coincidenze che emozionano, anche il suo corpo, come quello del Piccolo Principe, non è mai stato ritrovato. Ma le sue tracce sono sparse in Francia e nel mondo, soprattutto in Costa Azzurra e in Provenza. A Nizza, dove con la moglie Consuelo, conosciuta a Buenos Aires durante l’avventura dell’Aéropostale, viveva a Villa Mirador, sulla collina di Cimiez.

A Cabris, delizioso villaggio arroccato alle spalle della baia di Cannes, dove sua madre, la contessa Marie, si era ritirata a vivere a Villa Les Fioretti. Su place Saint-Exupéry una targa li ricorda.

Poi la costa dell’Esterél: sul promontorio di Agay c’era il castello della sorella Gabrielle, lui si era sposato lì. Oggi un monumento moderno lo ricorda.

A Marsiglia dove soggiornava spesso. A Tolosa, dove all’Hotel du Grand Balcon alloggiavano i piloti dell’Aéropostale e c’è ancora la sua stanza…

Stava volando verso Marsiglia, quel 31 luglio 1944, in missione dalla Corsica: non aveva resistito alla tentazione di sorvolare la Provenza e venne intercettato da un aereo da guerra tedesco, pilotato dal giovane Horst Rippert, uno che aveva letto tutti i suoi libri, che lo considerava un mito... Scherzi del destino. Il suo Lockheed P-38 scomparve e non se ne seppe più nulla. Finchè, come in una favola, un giorno di settembre del 1998 un pescatore, Jean-Claude Bianco, tirò su le reti all’isola di Riou, davanti alle Calanques, e trovò impigliato un vecchio braccialetto d’argento, con una scritta che non lasciava dubbi: Antoine Saint-Exupéry, in parentesi il nome di Consuelo e l’indirizzo dell’editore americano del Piccolo Principe. In quel mare 5 anni dopo venne ritrovata anche la carcassa dell’aereo e oggi sta Musée de l’Air di Bourget, vicino a Parigi.

Braccialetto di Antoine de Saint-Exupéry
© - Braccialetto di Antoine de Saint-Exupéry

Del corpo, nessuna traccia. Si si sono fatte tante ipotesi, compresa quella che sia stato fatto prigioniero, e ora sia sepolto in una tomba senza nome a Draguignan. A me piace pensare che anche Saint-Ex sia volato sull’asteroide B612 e ora se ne sta lì, insieme al Piccolo Principe, in compagnia di una pecora e di una rosa…

“Il Piccolo Principe Day" e altri eventi 2020

Il 29 giugno 2020, per la prima volta si celebra in tutto il mondo il “Il Piccolo Principe Day", una giornata internazionale dedicata. Saranno in molti - esploratori, artisti, piloti, scrittori, registi- a testimoniare con un video, sui social network della Fondazione Saint Exupéry, come Piccolo Principe abbia cambiato la loro vita. Fra gli altri Dorine Bourneton, unica sopravvissuta a un incidente aereo, prima donna disabile al mondo a compiere acrobazie aeree, Loïc Blaise, aviatore ed esploratore colpito da sclerosi multipla; lo stilista e fotografo Jean-Charles de Castelbajac; il regista Mark Osborne. E poi conferenze live, giochi… Tutto il programma sul sito della Fondazione

Non basta: in autunno è prevista una grande mostra a Lione e Tolosa – le due città-chiave di Saint-Ex - con inediti sulla vita e l'opera. A Lione la mostra sarà incentrata sulla vita dello scrittore, con installazioni multimediali, oggetti, foto, manoscritti, a Tolosa, sul Saint-Ex pilota, l’avventura dell’Aeréopostale, l’ultimo tragico volo del 1944, con riproduzione a grandezza naturale del suo aereo. La mostra poi andrà a Parigi e Bruxelles.

Saint-Exupéry e il suo Piccolo Principe guarderanno tutto dall’alto, dal loro pianeta B-612…

Per France.fr