Le case osano il colore a Saint-Pierre et Miquelon

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Woning op het Ile aux Marins, behorend bij de archipel Saint-Pierre-et-Miquelon.
© Madame Oreille - Woning op het Ile aux Marins, behorend bij de archipel Saint-Pierre-et-Miquelon.

Tempo di lettura: 0 minPubblicato il 4 maggio 2020

Se c’è una cosa che sorprende tutti i visitatori nell’arcipelago di Saint-Pierre et Miquelon, e proprio quanto sono colorate le loro case! Ecco la prova in immagini.

Saint-Pierre, lato urbano

Madame Oreille
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Anche se esiste qualche edificio permanente a Saint-Pierre, la città resta maggiormente composta da case in legno, spesso molto colorate che ricordano certi paesi nordici come la Finlandia o ancora la Groelandia e il Canada.

Le case in legno

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Le foreste dell’arcipelago non permettono lo sfruttamento del legno: gli alberi sono piccoli e crescono molto lentamente. Il legno delle case viene principalmente dal Canada o dall’Est degli Stati Uniti. Dal XIX secolo, epoca delle più antiche case locali, le tavole di quercia, faggio, acero e addirittura ciliegio arrivarono a Saint-Pierre in barca. Costruire le case in legno era anche una scelta finanziaria, dato che questo materiale era molto meno costoso della pietra o del mattone.

Spirito “hygge”

Madame Oreille
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Le case di Saint-Pierre e Miquelon sono tutte diverse ma formano un insieme omogeneo. Tutte sono ricoperte di tegole, le finestre senza persiane ma sempre decorate con tende a motivi. L'ingresso si fa dal "tamburo", un tipico piccolo portello, dove si possono togliere le scarpe e togliersi il cappotto senza portare il freddo in casa.

La casa grigia

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La casa grigia era precedentemente una salina: un magazzino dove i pescatori potevano sistemare il loro materiale. Essa contiene oggi la parte del museo di Iles aux Marins, dedicate ai “doris”, le barche tradizionali.

Osare il colore

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Una volta, per proteggere, si rivestiva il legno di porte e finestre con vernice a base di ocra rossa o gialla mescolata con... olio di fegato di merluzzo! questo olio temuto dai bambini dell’epoca era molto abbondante in quanto il merluzzo era uno dei pesci più pescati. Per quanto riguarda i colori vivaci delle abitazioni di Saint-Pierre e Miquelon sono datati agli anni ‘50: gli abitanti utilizzavano i resti della pittura destinata alle barche per ridipingere le case.

Sempre più colore

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© Madame Oreille

Facciata violetta e cornici delle finestre in verde. Facciata rossa e porta bianca. Arancione e blu, giallo e verde, malva e rosa, blu e bianco… Gli abitanti di Saint-Pierre si danno alla pazza gioia per dare colori vivaci a tutta la città, tentando perfino delle associazioni audaci. L’inverno è senza dubbio più dolce se si passa con un po’ di colore, no?

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