Immergetevi in un castello rinascimentale, nel cuore della quinta lingua più parlata al mondo: questa è la promessa della nuovissima Cité Internazionale della Lingua francese di Villers-Cotterêts.
È all'interno di questo castello completamente restaurato nell'Aisne che la Cité Internazionale della Lingua francese ha aperto le sue porte. Lì dove Francesco I firmò l'ordinanza di Villers-Cotterêts, facendo del francese la lingua ufficiale del diritto e dell'amministrazione, lì dove Molière rappresentò il suo Tartuffe censurato a Parigi, lì ancora dove visse Alexandre Dumas. Un luogo ricco di storia, oggi dedicato alla lingua francese e alle culture francofone, che ambisce a far amare a un gran numero di persone una lingua viva, costantemente reinventata dai circa 300 milioni di locutori che la praticano in tutto il mondo.
La Cité offre al suo pubblico un percorso di visita di 1.200 mq, sale di esposizione temporanee dove si dispiega nel corso dell'anno una ricca programmazione culturale, ma anche una sala spettacoli, corsi, un giardino, un caffè, una libreria, spazi condivisi per varie attività associative, o ancora atelier d'artisti. Il tutto in una cornice di verde unica e preservata, la foresta demaniale di Retz, con i suoi 13.000 ettari e i suoi maestosi alberi cattedrali di faggio.
Si può anche scoprire, dal 19 giugno 2024 al 5 gennaio 2025, la prima esposizione temporanea della Cité, "C'est une chanson qui nous ressemble - succès mondiaux des musiques populaires francophones", dedicata al raggio d'azione internazionale della musica francese e all'universo che essa simboleggia all'estero. La Cité ospiterà inoltre il 17 luglio 2024 la Fiamma Olimpica nel suo tragitto
verso Parigi. Ed è in questo luogo eccezionale e aperto a tutti e tutte che si terrà in ottobre il Vertice della Francofonia.
Esposizioni, spettacoli, concerti, festival, eventi, incontri, letture o performance, la Cité offre al suo pubblico, oltre al suo percorso di visita classico, una programmazione estremamente variegata che fa risplendere la lingua francese in tutte le sue forme.
Per Rosalba Graglia
Giornalista. Torinese di nascita, francese di adozione. Scrive di viaggi e di food da molti anni. Collabora con magazine di viaggio come Bell’Europa, Bell’Italia, In Viaggio, Gambero Rosso e quotidiani come La Stampa. Ha scritto diverse guide turistiche e libri sulla Francia. Nel 2019 le è stata assegnata la Medaglia d'oro del Turismo Francese. Il suo regista preferito? Sicuramente Truffaut.