Sarà il Tour de France dei record: il primo a prendere il via dall’Italia e il primo che non si concluderà a Parigi, ma a Nizza per evitare concomitanze con le Olimpiadi.
La corsa partirà il 29 giugno da Firenze e si concluderà in Costa Azzurra, dopo le classiche 21 tappe, per un totale di 3.492 km e 52.320 m di dislivello. E ben sette tappe di montagna, con salite di colli impegnativi ma ultrapanoramici. I colli, più di 20, sono un po’ il filo conduttore del Tour 2024.
Un altro record: salire fino a 2.802 metri!
Vediamo allora da vicino i più spettacolari: possono essere un’idea di itinerari per gli appassionati delle due ruote!I primi li troviamo nella 4° tappa il 2 luglio Pinerolo-Valloire, dal Piemonte alla Savoia attraverso le Alte Alpi. Dopo la lunga salita verso Sestriere (dove Fausto Coppi trionfò nel 1952), il Tour deve affrontare due colli classici. Il Colle del Monginevro, attraversato 10 volte dai corridori nel corso degli anni (e tra i primi a superarlo durante il Tour sono stati Gino Bartali nel 1949 e Fausto Coppi nel 1952). Quindi il colle del Galibier, entrato nel percorso del Tour ben 63 volte: con 2.642 m di altitudine è uno dei punti più alti dell’edizione 2024. Il Tour ha affrontato il Galibier per la prima volta nel 1911 e nel 2011, per celebrare il centenario, i corridori lo hanno scalato due volte, una per versante.
Nel Massiccio Centrale e nei Pirenei altri passi impegnativi. Il primo il Col de Neronne ha ben il 9,1% di pendenza, quindi la salita ai 1.589 m del Puy Mary dal Pas Peyrol e il Col de Pertus e per finire il Col de Font de Cère. Da Pau il punto più alto è la salita ai 2.115 m del Col du Tourmalet, quindi una successione di colli con salite che superano il 9% di pendenza nella 14° tappa: Col de Peyresourde, Col de Menté, Col de Portet-d’Aspet, Col d’Agnes fra Alti Pirenei e Ariège, per una grande tappa di montagna.
Per la 17° tappa si ripartirà dalla Drôme, fra scenari già provenzali, e dopo aver toccato le località di Nyons e Gap, i corridori dovranno scalare il Col Bayard (7,3% di pendenza) e il Col du Noyer (8,4%), con salita finale alla stazione sciistica d’alta quota di SuperDévoluy. La tappa 19 va da Embrun a Isola 2000, celebrate località turistiche. Un percorso piuttosto breve (145 km), ma decisamente impegnativo: la prima sfida in altitudine sarà il Col de Vars (18,8 km, pendenza del 5,7%), quindi la difficile salita al Col de la Bonette (22,9 km al 6,9%), tra le due cime della Bonette (2.860 m) e delle Trois Serrières (2.753 m).
Da qui, uno spettacolo: lungo la strada asfaltata più alta di Francia (2.802 m, il tetto del Tour 2024!) che collega le valli dell’Ubaye e della Tinée nel cuore del Parco Nazionale del Mercantour, si sale a Isola 2000 (16,1 km al 7,1%). Ancora più breve, e interamente nelle Alpi Marittime, la penultima tappa da Nizza al Col de la Couillole, 133 km, attraverso altri tre passi impegnativi: il Col de Braus (10 km al 6,6%), il Col de Turini (20,7 km al 5,7%) e il Col de la Colmiane (7,5 km al 7,1%). Salite e colli anche il 21 luglio, ultima tappa, tutta in Costa Azzurra. Dopo aver scalato La Turbie e lo scenografico Col d’Eze, con panorami da favola sul mare, finalmente il traguardo: Place Masséna.
Per Rosalba Graglia
Giornalista. Torinese di nascita, francese di adozione. Scrive di viaggi e di food da molti anni. Collabora con magazine di viaggio come Bell’Europa, Bell’Italia, In Viaggio, Gambero Rosso e quotidiani come La Stampa. Ha scritto diverse guide turistiche e libri sulla Francia. Nel 2019 le è stata assegnata la Medaglia d'oro del Turismo Francese. Il suo regista preferito? Sicuramente Truffaut.