Fabrizio Casiraghi, il nuovo chic a Parigi

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Cultura e Patrimonio

Romain Laprade
© Romain Laprade

Tempo di lettura: 0 minPubblicato il 11 marzo 2018

31 anni, milanese, famiglia della buona borghesia intellettuale e laurea al politecnico di Milano, Fabrizio Casiraghi ha portato nella capitale francese il suo stile "nouveau chic" dell'architettura d'interni.

Il suo grande merito è saper rinnovare i codici della decorazione d’interni giocando con i contrasti, mescolando stili ed epoche, il Settecento con il design contemporaneo per esempio. Come al Café de l'Esplanade, indirizzo parigino al 52 di rue Fabert nella zona fra la Tour Eiffel e Les Invalides. Il restyling dello storico indirizzo è un modello dello stile eclettico di Casiraghi, che mescola gusto etnico e gusto francese, con gli eleganti paraventi decorati a motivi orientali e finiture in ottone nell'ingresso, e nella grande sala con terrazza e vista mozzafiato su Les Invalides declina atmosfere esotiche e raffinati velluti sui toni del verde per le poltrone, tavolini neri di lacca e dettagli d’oro accostati a resine industriali. D’altra parte il mix creativo è la sua firma: luci al neon e specchi antichi, mobili d’epoca e stravaganti supporti per piante. Niente stile minimal insomma, ma un approccio fusion fra culture e atmosfere diverse, con un uso immaginifico della luce e dello spazio. La sua formazione è altrettanto “mescolata”: liceo classico dove ha fatto pratica con greco e latino, poi studi di filosofia, e infine urbanistica al Politecnico. I suoi lo avrebbero voluto medico o avvocato, e lui è andato a fare il suo primo stage a Parigi dall’architetto Dominique Perrault, poi ha lavorato per lo studio Dimore a Milano. Ha curato gli interni della boutique Kenzo nel Marais, del nuovo negozio di Aurélie Bidermann, stilista di gioielli in rue Royale, della nuova Maison dedicata alla prima colazione, Claus Estermann in Saint-Germaindes-Prés, e poi dei progetti privati a Venezia, Hongkong… Il suo immaginario si alimenta di viaggi per il mondo, dove attinge suggestioni di esotismo - tappeti arabi, paraventi cinesi, lacche giapponesi - che accosta alla contemporaneità di arredi di design italiani, svedesi… A creare spazi di vita di autenticità e di una seducente armonia, a tratti più tranquilla, altre volte più insolita e originale. Sempre nel segno di un’accoglienza creativa e sorprendente.

Per France.fr