Franck Vidal: una vita per il cioccolato

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Cité du Chocolat Valrhôna
© Cité du Chocolat Valrhôna

Tempo di lettura: 0 minPubblicato il 13 giugno 2024

Nove persone su dieci amano il cioccolato: la decima mente - John G. Tullius.

28 anni! Si, sono già 28 anni che Franck Vidal lavora per Valrhona, la famosa azienda produttrice di cioccolato originaria della Valle del Rodano, come suggerisce lo stesso nome.

Dal 2012, a lui si deve il merito della nuova Cité du Chocolat a Tain-l'Hermitage… un sogno ad occhi aperti per i piccoli e per i grandi che si sentono ancora un po bambini!

Franck Vidal: la mia storia

« Senza dubbio tutti amano il cioccolato e lavorare in questo settore è davvero una gran fortuna! Ho studiato nel settore dell'agroalimentare e ho cominciato il mio lavoro in una pasticceria di torroni nel Sud della Francia. Già all'epoca, poi, ho avuto l'opportunità di entrare in questa piccola cioccolateria sulle rive del Rodano che ho trovato subito molto carina.

Valrhona è stata creata nel 1922 e, sin dalle origini, è sempre stata rivolta ai professionisti di quest'ambito. Nel 1986, la marca ha iniziato a rivolgersi anche al grande pubblico con il suo celebre carré di Guanaja cacao 70%. Oggi, Valrhona si è ampiamente sviluppata anche a livello internazionale (65%) e ha sedotto sempre più anche i venditori al dettaglio e i singoli.

Nel 1992, abbiamo presentato l'esposizione Destination Chocolat a Parigi al Palais de la Découverte e in molte altre città francesi. È stato un successo enorme e questo ci ha spinti a fare ancora di più.

Nel 2006, dopo alcune riflessioni, abbiamo cercato di creare un luogo dedicato al cioccolato proprio accanto alla cioccolateria storica di Valrhona a Tain-l’Hermitage. Oggi, la Cité du Chocolat vanta un'estensione di 2000 mq ed è una riserva senza fine di sorprese continue! »

Il tempio del cioccolato e dei pasticceri alle prime armi!

Pensa ad un museo in cui sei invitato a mangiare, assaggiare, degustare... orignale, non trovi? Un museo in cui si può gustare il cioccolato in tutte le sue forme… ti è già venuta l'acquolina? Ti diremo di più: è anche un museo in cui non solo si assaggia, ma si scopre il cioccolato in tutte le sue sfaccettature, dal seme alla ricetta di una crema da spalmare… Ti abbiamo convinto?

Allora vieni a Tain-l’Hermitage vicino a Valence alla Cité du Chocolat! Valrhona ha qui immaginato e collocato questo luogo unico, dedicato alla degustazione e alla scoperta del cioccolato attraverso i cinque sensi.

La spiegazione di Franck Vidal: « Avevamo già aperto una scuola per il grande pubblico e abbiamo subito riscontrato un certo entusiasmo, una sete di conoscienza e apprendimento, dall'origine alla pratica. »

Se il pianterreno è interamente dedicato alla degustazione per mezzo di supporti interattivi e ludici, il primo piano ripercorre la storia di Valrhona, il savoir-faire della sua forza lavoro (cuochi, pasticceri, cioccolatai…), ospita persino uno spazio bimbo (dove poter lasciare i propri piccoli per proseguire nella visita) e una sala cinematografica! « Con queste nuove sale, proponiamo un approccio molto meno pedagogico e molto più improntato sull'emozione. Oggi, volendo, si può trascorrere addirittura un'intera giornata alla Cité du Chocolat. Abbiamo creato anche un angolo ristorazione 100% cioccolato, con un menu che spazia da insalate a ravioli con cioccolato e persino il parmigiano al Chocolat blond, un tipo particolare di cioccolato di colore tendende al biondo. »

Dal 2013, il successo della Cité è schiacciante. Tutti gli stage e i laboratori di pasticceria sono pieni al 95%. È diventata persino un luogo di villeggiatura e una tappa interessante tanto per i vacanzieri che visitano il sud, quanto per coloro che arrivano dalle crociere sul fiume Rodano. Certamente le nuove proposte della Cité du Chocolat finiranno per attirare un numero ancora maggiore di boungustai!

Domande e risposte con Franck Vidal

Un cioccolato per l'estate? « Il cioccolato bianco » Un cioccolato per l'autunno? « Il cioccolato al latte » Un cioccolato per l'inverno? « Il cioccolato fondente » Un cioccolato per la primavera? « Il cioccolato biondo, il cui sapore ricorda il caramello salato » Un cioccolato da dividere con gli amici? « Il cofanetto con 6 tipi di cioccolato diversi, ce n'è per tutti i gusti» Un cioccolato per i bambini? « Il Caramelia, con un tocco di caramello che piace sempre ai più piccoli » Un cioccolato per sedurre? « Il Guanaja dal sapore pieno ma delicato in bocca » Un cioccolato per il proprio matrimonio? ? « Equinozio: mandorle e nocciole avvolte nel cioccolato… attenzione, crea dipendenza! »

La mia regione

« Qui siamo nel nord della Valle del Rodano, in prossimità di Lione e delle Alpi. Io sono parigino, ma questa è la mia regione di adozione. È diventata una destinazione golosa, di gusto, potremmo chiamarla la valle della gastronomia, delle strade dei vini e dei percorsi tra i vigneti. A sole due ore dal mare e a un'ora dalla montagna. L'ideale per lunghe passeggiate o per gite in mountainbike, che io in primis faccio spesso… »

3 parole per descrivere la tua regione? « Verde, calma e bons produits ! »

Un profumo? « Quello delle praline caldo sulla N7 a Tain l’hermitage. »

Un suono? « Quello delle macchine della cioccolateria la mattina presto*.* »

Un sapore? « I ravioli al cioccolato*.* »

Una vista? « La vista dall'alto della nostra collina dell'Hermitage con i suoi pendii, il Rodano, i frutteti, l'altopiano Ardéchois e il Monte Bianco quando c'è bel tempo. »

I miei indirizzi

Una cucina? « Anne-Sophie Pic a Valence senza dubbio, ma in generale nel nostro dipartimento si contano il maggior numero di ristoranti stellati per abitanti, tutti meravigliosi! » Un bistrot? « Joker! Offre una scelta straordinaria! »

Per bere qualcosa? « I caffé sulle rive del Rodano a Tain-l'Hermitage, Tournon… »

Un luogo di cultura? « Il nuovo Musée des Confluences a Lione e la sua bellissima scenografia. »

Un luogo per rifocillarsi, per vagare e sognare ad occhi aperti? « L’Ardèche (Monti del Vivarais) con i suoi rigagnoli d'acqua, le sue foreste, vi sembrerà di essere in un'altra dimensione. »

Per Julie Rovero-Carrez