Nelle isole della Polinesia Francese, è il pesce crudo “alla tahitiana” ad occupare il posto d’onore. Appena pescati, il tonno e la triglia vengono tagliati a dadi e preparati con succo di limone e latte di cocco.
Prima di essere serviti freschi, vengono lasciati marinare per una quindicina di minuti.
Molto apprezzato è anche il ma’a tinito, un mix di carne di maiale, fagioli rossi e pasta.
I frutti dell’albero del pane, le decine di varietà di banana (tra cui l’ineguagliabile fei orangé), i diversi tuberi di taro, di tarua e di ufi sono alla base della cucina locale.
Papaya, mango, ananas, cocomeri, pompelmi, limoni verdi accompagnati da vaniglia vengono degustati come macedonie.
La vaniglia di Tahiti non è una specie endemica della flora polinesiana ma è stata importata da un ammiraglio francese nel 1848. Viene considerata come spezia rara.
Lo sapevi? Il vino di Tahiti è prodotto nel cuore del Pacifico del sud, nelle isole Tuamotu. Il vigneto di 11 ettari è situato a Rangiroa e il vino viene prodotto non lontano dal paese di Avatoru. Esistono tre vitigni: il Carignan, il Muscat de Hambourg e l’Italia.
L’abuso di alcool può nuocere alla salute, consumare con moderazione.
Per Rédaction France.fr