Hautes-Alpes, paradiso della bicicletta

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Grande Traversata Hautes-Alpes
© agencekros_remifabregue - Grande Traversata Hautes-Alpes

Tempo di lettura: 0 minPubblicato il 28 maggio 2024

È il dipartimento più alto della Francia e il primo bio, il più intatto delle Alpi e uno dei meno popolati, racchiude i più grandi giacimenti di energie rinnovabile in Europa. Ed è il paradiso della bicicletta.

Scenario dei percorsi-bike più famosi del mondo, degli eventi più spettacolari, dei più grandi campioni. Non è un caso se, per la sesta volta negli ultimi dieci anni, il Tour de France torna nelle Hautes-Alpes per la sua 111° edizione. Con alcune tappe imperdibili, come la Embrun-Isola 2000 che si preannuncia come tappa “regina”. E una proposta speciale per gli appassionati: il Giro dei Grandi Colli. Quest'estate i leggendari passi del ciclismo alpino saranno accessibili a luglio durante la settimana speciale Tournée des Grands Cols. I colli Echelle, Izoard, Agnel, Galibier e Granon saranno chiusi al traffico nella mattinata per permettere ai ciclisti dipercorrerli in tutta sicurezza e seguire le orme dei corridori del Tour. Se i colli sono per veri esperti, ci sono percorsi adatti a tutti, fra paesaggi intatti. 

Durance in bicicletta
© Bertrand Bodin - Durance in bicicletta

Per esempio, il nuovissimo tour La Durance in bicicletta, un percorso lungo l'acqua, sulla pista ciclabile V862 nella valle del fiume Durance, tra Monêtier-les-Bains e Avignone. Sono 438 km passando per Briançon e la cittadella di Mont-Dauphin (siti Vauban classificati patrimonio mondiale dell'Unesco) e il grande lago di Serre-Ponçon prima di dirigersi verso Gap e Sisteron, dove i paesaggi montani lasciano il posto alle pianure, ai frutteti e ai campi di lavanda. Lungo il percorso un buon numero di stazioni ferroviarie, una soluzione alternativa per garantire accessibilità a tutti.Altro tour, la versione mountain bike della Grande Traversata delle Hautes-Alpes, la più alta di Francia: 350 km, altitudine massima 2.500 m, paesaggi contrastanti, dai ghiacciai alla lavanda, e una varietà incomparabile di panorami ed emozioni.
Siti imperdibili? La Meije e i suoi ghiacciai alle porte del massiccio degli Écrins, i villaggi caratteristici e la lavanda del Buëch e il Parco Naturale Regionale delle Baronnies, le rocce calcaree di Dévoluy… E Gap, dolce capitale.

Per Rosalba Graglia

Giornalista. Torinese di nascita, francese di adozione. Scrive di viaggi e di food da molti anni. Collabora con magazine di viaggio come Bell’Europa, Bell’Italia, In Viaggio, Gambero Rosso e quotidiani come La Stampa. Ha scritto diverse guide turistiche e libri sulla Francia. Nel 2019 le è stata assegnata la Medaglia d'oro del Turismo Francese. Il suo regista preferito? Sicuramente Truffaut.