Tornare indietro nel tempo in Borgogna

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Friedberg/Adobe Stock
© Friedberg/Adobe Stock

Tempo di lettura: 0 minPubblicato il 6 novembre 2019

Tra monumenti antichi, arte romanica e case medievali, la Borgogna e i suoi villaggi ci narrano la loro storia attraverso roccaforti, chiese e fortificazioni che testimoniano un passato glorioso. Scopri una selezione tra le cittadine classificate "Borghi più belli di Francia".

Noyers-sur-Serein, la medievale

Alain DOIRE / Bourgogne-Franche-Comté Tourisme
© Alain DOIRE / Bourgogne-Franche-Comté Tourisme

Basta girovagare tra le strade di Noyers-sur-Serein per viaggiare a ritroso nel tempo. Cominciando dalle mura di cinta, ornate da 24 torri. Per penetrare nel villaggio si deve varcare una delle tre porte. La magia è garantita tra alberghi in pietra a vista, dimore borghesi, facciate in legno, case dei vignaioli, antiche cappelle, piazzette porticate… Da un momento all’altro, a ogni angolo di strada, ci si aspetta di vedere sbucare personaggi in costume medievale! Noyers-sur-Serein

Flavigny-sur-Ozerain, la golosa

Alain DOIRE / Bourgogne-Franche-Comté Tourisme
© Alain DOIRE / Bourgogne-Franche-Comté Tourisme

Aleggia su questo villaggio fortificato un odore riconoscibile tra mille, un misto di zucchero e anice: quello delle Anis de Flavigny, le tradizionali caramelle che pare risalgano all’epoca di San Luigi dei Francesi. Lasciamoci allora guidare dall’olfatto mentre ci aggiriamo tra le deliziose vie lastricate di Flavigny-sur-Ozerain. Quando il profumo diventa più intenso, significa inconfondibilmente che ci stiamo avvicinando all’antica abbazia benedettina dove le caramelle sono prodotte secondo una ricetta rimasta invariata dal XII secolo. Visitiamo la fabbrica prima di rimetterci in marcia con le tasche piene di profumate caramelle al ribes nero, alla violetta, al limone, alla rosa, pronti per proseguire nel migliore dei modi la visita di questo pittoresco e romantico villaggio, sospeso tra Medioevo e Rinascimento. Flavigny-sur-Ozerain Anis de Flavigny

Vézelay, la sacra

Joachim Martin/Adobe Stock
© Joachim Martin/Adobe Stock

Prima di giungere alla basilica di Sainte Marie-Madeleine, simbolo della cristianità e punto di partenza di una delle strade che portano a Santiago di Compostela, si attraversa il villaggio di Vézelay. Negli stretti vicoli di questo borgo medievale, le case in stile romanico si alternano a dimore rinascimentali e casamenti dei secoli XVII e XVIII, come la Maison du Pontot o l’Hôtel de Ville. Lungo il cammino facciamo tappa in quella che fu la casa dello scrittore Romain Rolland e oggi è il museo Zervos, che ospita la collezione artistica della famiglia omonima e dove sono esposte opere di Calder, Mirò, Picasso. Ritornando nella strada principale siamo attirati dalle gallerie artistiche e le botteghe degli artigiani. Infine, la basilica ci appare in fondo alla strada. Vézelay

Châteauneuf-en-Auxois, la fortificata

Alain DOIRE/Bourgogne-Franche-Comté Tourisme
© Alain DOIRE/Bourgogne-Franche-Comté Tourisme

La sua posizione strategica tra Dijon e Autun, affacciata sulla pianura e il canale della Borgogna, ne fece nel Medioevo una delle roccaforti della regione, oltre che borgo di riferimento per i commercianti. Di questa epoca fiorente, Châteauneuf-en-Auxois ha conservato il castello, una fortezza edificata nel caratteristico stile architettonico militare in voga nella regione nel XV secolo. Nell’antico villaggio fortificato, la storia convive con una lussureggiante vegetazione, orgoglio degli abitanti. Ci fermiamo ad ammirare le dimore dei ricchi mercanti borghesi, costruite tra la fine del Medioevo e il Rinascimento, le cui torrette, sculture e altri decori testimoniano ancora la prosperità della cittadina. È il caso della Maison Bichot, che prende il nome da una delle più antiche famiglie cittadine, o della Maison du Mouton, con i suoi decori scolpiti in stile rinascimentale. Châteauneuf-en-Auxois Château de Châteauneuf

Semur-en-Brionnais, la romanica

Yves Perrin
© Yves Perrin

Questo piccolo villaggio del sud della Borgogna sorge lungo l’itinerario denominato Chemins du Roman, costellato da un centinaio di chiese e cappelle romaniche. Eretta nel XII secolo, la Collégiale Saint-Hilaire è una delle ultime grandi costruzioni romaniche della Borgogna: se lo stile è prevalentemente romanico-cluniacense, si notano alcuni elementi precursori dell’arte gotica. Semur-en-Brionnais vanta inoltre il più antico castello della Borgogna, il castello Saint-Hugues, dove nacque l’abate fondatore dell’abbazia di Cluny, Saint-Hugues. Importantissima anche la chiesa romanica Saint-Martin-la-Vallée, costruita nella valle, che a seconda dell’inclinazione dei raggi solari si veste di tonalità rosate che regalano un panorama oltremodo bucolico. Semur-en-Brionnais

Per Constance Dive