Lione, la Città delle Luci

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LioneCultura e Patrimonio

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Tempo di lettura: 0 minPubblicato il 7 marzo 2012, aggiornato il 28 ottobre 2019

Grande città bimillenaria, situata alla confluenza del Rodano con la Saona, Lione è adagiata sulle colline di Fourvière e della Croix-Rousse. Il capoluogo della regione Rodano-Alpi propone un viaggio inedito nelle diverse epoche e culture, con il suo centro storico dichiarato Patrimonio dell'Umanità dall'Unesco, le sue viuzze e traboules, il suo lungofiume animato, le grandi piazze della Presqu'île. E di notte, ti stupisce con il fascino di oltre 200 siti, stupendamente illuminati. Ecco la nostra lista di cosa vedere assolutamente a Lione!

Vieux Lyon

Caratterizzata per le stradine lastricate e le case color ocra e rosa, la Vecchia Lione, collocata tra la Saona e Fourvière, porta ancora i segni del Medievo e del Rinascimento italiano. Un tempo questo era il centro della città, qui le corporazioni della seta erano raggruppate e arricchirono il quartiere; negozianti, banchieri, e ufficiali reali fecero costruire le loro dimore, di cui 300 costituiscono ancora oggi uno straordinario complesso urbano rinascimentale. Perditi tra i cortili e le traboules - passaggi ricavati all’interno delle abitazioni per spostarsi da una via all’altra.

Da non perdere Nel cuore della Vecchia Lione, Vieux Lyon, si trova Place St Jean e la cattedrale omonima. Oltre ad essere la più antica della città, la Basilica ha una particolarità: l’orologio astronomico. Situato nel braccio sinistro, ogni giorno alle 12:00, 14:00, 15:00 e 16:00 l’orologio batte le ore con un inno a San Giovanni Battista, a cui la Cattedrale è dedicata. Da non perdere, anche il Giardino Archeologico, che testimonia la presenza degli antichi romani: terme romane, battistero paleocristiano e resti di altri numerosi edifici sono datati a partire dal IV sec.

Collina Fourvière

Chiamata anche “la collina che prega”, la collina Fourvière domani la Città Vecchia. Da qui la vista su Lione è incredibile, si possono ammirare anche la Presqu’île e la rive gauche del Rodano; mentre dall’osservatorio della Basilica, nelle giornate più terse, si vede anche il Monte Bianco. L’origine della collina è molto antica, i primi insediamenti, infatti, risalgono al 43 a.C. quando Lione era una colonia romana; successivamente, intorno al XVII sec. sulle pendici si stabilirono comunità di diversi ordini religiosi, da qui il nome “collina che prega”, in contrasto con la “collina che lavora”, la Croix-Rousse.

Da non perdere Il foro romano crollò definitivamente nell’840 e molti dei resti degli edifici furono utilizzati per le nuove costruzioni, tuttavia, proprio sulla collina di Fourvière si possono ammirare alcuni tra i più bei reperti romani. Il Parco Archeologico deve la sua ricchezza agli scavi iniziati nel 1933 che portarono alla luce gli antichi edifici pubblici di epoca romana e che oggi sono preservati all’interno del parco. Tra i più importanti: i teatri romani, il gran teatro, l’odeon. Dalla collina, si possono anche ammirare alcune interessanti rovine dell’acquedotto di Gier e di altri tre acquedotti. Da non perdere anche il Museo Gallo-Romano, interamente sotterraneo, che raccoglie ed espone tutti i reperti romani ritrovati a Lione e nella sua regione. Tra i reperti più importanti la Tavola Claudiana, che riporta il discorso pronunciato dall’imperatore Claudio nel 48, e il Calendario Gallico. Nel 1870 iniziano i lavori della Basilica di Notre Dame, segnando così in una posizione dominane sulla città il trionfo dei valori cristiani. Dall’esterno, la Basilica ricorda quella del Sacro Cuore di Parigi, anche nella sua mescolanza di elementi medievali e bizantini. All’interno, degni di nota è il mosaico contemporaneo offerto dai pellegrini in viaggio per Compostela.

Presqu’île

Compresa tra il Rodano e la Saona, la Prequ’île è il cuore pulsante di Lione. Se tra il Rinascimento e il XIX sec era il centro economico della città, oggi è il luogo in cui ci si ritrova per un caffé, una visita al museo o un po’ di shopping. Concediti una pausa in Place des Terreaux, siediti a uno dei tavoli dei caffè della piazza e goditi la vista su questo lastricato di granito arricchito da 14 pilastri e 64 getti d’acqua, il tutto completato da un’affascinante illuminazione notturna.

Da non perdere Sul lato sud della piazza si apre la facciata del Palazzo delle Arti o Palais St Pierre, oggi ospita il Musée des Beaux-Arts. Ma tutta Lione può essere considerata un museo a cielo aperto, in particolare grazie ai murales realizzati dalla Cité de la Création, come quello del 1995 dedicato ai Lionesi in 2 Rue de la Martinière: il grande cuoco Bocuse, i fratelli Lumière, Saint-Exupéry sono solo alcuni dei 36 personaggi che riconoscerai! Il quai de la Pêcherie è occupato dai venditori di libri usati, di fronte a loro un altro affresco, Bibliothèque de la cité, dedicato ovviamente agli scrittori della regione: Rabelais, Stendhal, Saint-Exupéry, … Da non perdere nel quartiere, Opéra de Lyon e la Place Bellecour – dove vennero proiettate le prime proiezioni del cinematografo dei fratelli Lumière, e ancora il Museo dei tessuti. Nel punto di incontro tra il Rodano e la Saona si trova il Musée des Confluences, Museo delle Confluenze, che ha fatto parte di un progetto di riqualificazione più ampio di questo quartiere della Presqu’île. Il museo è un vero e proprio viaggio attraverso il tempo e i continenti. Fai una passeggiata fino a questo estremo, oltre alla visita del museo potrai ammirare l’edificio dal suo esterno: un’opera dell’architettura contemporanea. Recentemente ristrutturato, il Grand Hôtel-Dieu, ex ospedale fondato nel XII secolo sulle rive del Rodano, ha aperto le sue porte alla Città internazionale della gastronomia: si tratta di un vero e proprio tempio dedicato al cibo, all’alimentazione e alla saluta. Assolutamente da visitare!

La Croix-Rousse

Conosciuta anche come “la collina che lavora”, la Croix-Rousse – titolo che deriva da una croce di pietra rossa – deve il suo nome ai canut, i lavoratori della sera, che dopo la rivoluzione vi si stabilirono. Qui tutto ricorda ancora oggi i lavoratori della sera, come ad esempio le traboules: queste scorciatoie fatte di molti gradini, in realtà permettevano di trasportare le pezze di seta al riparo dalle intemperie.

Da non perdere Percorri Boulevard des Canuts, un murales del collettivo Cité Création ti lascerà a bocca aperta! Questo dipinto in trompe-l’oeil evoca in modo pittoresco la vita di un quartiere della Croix-Rousse. Qui provate i bouchons, le tipiche trattorie di Lione, che delizieranno il tuo palato!

La Rive gauche

La Rive gauche è tanto eclettica quanto dinamica: questa sponda del Rodano ha permesso a Lione di espandersi e di assumere le sue attuali dimensioni. Le prime costruzioni risalgono al 1700, ma da allora questo quartiere è sempre stato in evoluzione.

Da non perdere Realizzata da Renzo Piano, la Cité Internationale è un vasto complesso realizzato tra il Rodano e il Parco Tête d’Or, e si tratta di una serie di padiglioni ispirati alle serre del XIX sec. Una zona residenziale, si, ma che oltre ad appartamenti ed uffici, ospita anche hotel, cinema e il Museo di Arte Contemporanea. Alle sue spalle, il Parc de la Tête d’Or, il più grande parco urbano francese! Meta per gli sportivi e i bambini, è il luogo ideale dove fare un’immersione nel verde restando in città. L’entrata principale è contraddistinta da inferriate monumentali, mentre le giostre ti porteranno indietro nel tempo. Da non perdere il giardino botanico e il roseto.

Appuntamenti da non perdere

Da assaporare durante un soggiorno a Lione è la vivace vita culturale: biennali, Teatro Nazionale dell’Opera, danza, teatri, orchestra nazionale... oltre a uno sguardo al piano di illuminazione notturna di oltre 200 siti!

• Notti di Fourvière - giugno-agosto Le Nuits de Fourvière sono diventate un punto di riferimento tra i grandi festival internazionali. Ogni anno quest'evento presenta una programmazione pluridisciplinare, al tempo stesso esigente e popolare: teatro, danza, musica e cinema presso i Teatri romani di Fourvière.

• Biennale della Danza - settembre Far scoprire e amare la danza al grande pubblico attraverso temi e paesi sempre nuovi. Spettacoli ripartiti in diversi luoghi della città.

• Fête des Lumières - inizio dicembre Un punto di riferimento della scena lionese, un grande evento spettacolare: con la Festa delle Luci facciate, piazze, giardini e altri spazi pubblici si trasformano grazie a sorprendenti effetti luminosi.

Per saperne di più:

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