Nantes, capitale della creatività!

Ispirazioni

Valle della LoiraCultura e Patrimonio

© Franck Tomps
© © Franck Tomps

Tempo di lettura: 0 minPubblicato il 11 ottobre 2023, aggiornato il 28 marzo 2024

La creatività e l'innovazione Nantes le ha nel DNA: non a caso è la città dove è nato un visionario come Jules Verne e ha ispirato l'immaginario di artisti, architetti, scrittori…

Negli ultimi tre decenni Nantes si è trasformata in una delle città più dinamiche e innovative di Francia, animata da eventi tutto l’anno, fra un elefantemeccanico alto 12 m che passeggia lungo la Loira, una giostra magica, creature fantastiche… A Nantes tutto diventa possibile. Le ex fabbriche e i magazzini dismessi si sono trasformati in spazi di cultura e i restauri degli edifici storici e dei palazzi dei grandi armatori del ‘700 si affiancano alle architetture contemporanee. Nel 2017 ha aperto il Museo di Belle Arti progettato dallo studio Stanton-Williams, mentre Rudy Ricciotti sta lavorando al progetto della stazione, pronta per il 2019, e sull’Île de Nantes, gli edifici di archistar non si contano, da Jean Nouvel, Christian de Portzamparc, Barto+Barto, Lacaton & Vassal… Una città contemporanea ed ecosostenibile (e bike-friendly), in testa alle classifiche sulla qualità di vita, con oltre 1.000 ettari di spazi verdi dove si scoprono installazioni d’arte creative: nello square Château Mercoeur ecco il mostro marino dell’artista Kinya Maruyama, e al Jardindes Plantes si passeggia fra il verde e le opere di Claude Ponti e Jean Jullien.

La cultura, scelta vincente della città

La cultura a Nantes ha tanti volti. I musei, per cominciare, che si declinano dal Museo Storico nel Castello dei Duchi di Bretagna, al Museo di Belle Arti, dal Museo Jules Verne alla HAB Galerie, arte contemporanea sull’Île de Nantes. Il Memoriale dell’Abolizione della Schiavitù rievoca in modo simbolico e innovativo il passato della città. E poi gli eventi, per tutti: la Folle Journée, festival di musica classica (esportato in Giappone, Spagna, Polonia, Russia), il Lieu Unique, dove le mostre sono a libero accesso tutto l’anno, le passeggiate dei giganti della compagnia Royal de Luxe per le strade e l’evento-top Le Voyage à Nantes che trasforma la città nel segno dell’arte, senza dimenticare il progetto Estuaire Nantes - Saint-Nazaire.

Estuaire, un percorso di arte contemporanea sulla Loira

Da Nantes fino a Saint-Nazaire, i 60 km lungo l’Estuario della Loira sono scanditi da sculture e architetture di artisti di fama internazionale.Le installazioni sono accessibili per via fluviale o seguendo il fiume (a piedi, in bici, in auto) e rivelano una Loira inedita, che mescola naturaselvaggia, scenari di pesca e paesaggi industriali. Le installazioni di Estuaire creano una specie di museo a cielo aperto in spazi atipici: un cementificio per il Pendolo di Roman Signer, una ciminiera per la Villa Cheminée di Tatzu Nishi, praterie e canneti per l’Osservatorio di Tadashi Kawamata, gli Anelli di Daniel Buren lungo i quais in città… Crociere “Estuaire” commentate vengono proposte da aprile a ottobre.

Jean Blaise, un nantese fuori di testa

I progetti dell’Estuaire e del Voyage à Nantes nascono dalla creatività visionaria di un nantese “fuori di testa”, Jean Blaise. Arrivato a Nantes nel 1982, ha rivoluzionato la città, inventando in 30 anni sempre nuove manifestazioni e proposte artistiche affascinanti,in un progetto di cultura che libera e incanta tutta la città.

L'Île de Nantes, un vero "laboratorio urbano"

Un eco-quartiere dove si progetta la futura metropoli del 2030: è l’Île de Nantes, 377 ettari sulla Loira, completamente reinventati in chiave contemporaneadopo la chiusura dei cantieri navali nel 1987. Il Quartiere della Creazione in particolare è una concentrazione di grandi scuole (architettura, arti grafiche, design, ecc...) e di aziende creative legate alla cultura. La riabilitazione delle ex Halles Alstom è uno dei grandi progetti: qui si trova la Scuola di Belle Arti, insieme alle Machines de l’Île, alla Fabrique, spazio per concerti e laboratorio d’arte digitale, l’Hangar à Bananes, ex magazzino oggi occupato da ristoranti, bar, discoteca, teatro, la HAB Galerie... Sempre nel Quartiere della Creazione, il Parc des Chantiers, che ospita 2 gru Titan, il percorso dell’Elefante Gigante, la Giostra dei Mondi Marini, l’Albero da basket e 3 opere dell’Estuaire, fra cui gli Anelli di Daniel Buren.

Van, Le voyage à Nantes

Luglio/Agosto - l’evento Le Voyage à Nantes/VAN, declina tappe culturali per la città: installazioni effimere, opere d’arte, spazi conviviali, cene segrete… Un percorso emozionante e poetico da scoprire seguendo la linea verde tracciata al suolo, un vero “filo d’Arianna” attraverso la città. Fra gli appuntamenti da non perdere le opere di Ange Leccia, le insegne dei negozi reinterpretate da artisti, le opere di Claude Ponti e Jean Jullien al Jardin des Plantes, la Cantine du Voyage, il ristorante dell’evento. Una sessantina di proposte culturali in due mesi, artisti, architetti, designer, paesaggisti… Da non perdere!

Il Belvedere dell’Hermitage di Tadashi Kawamata

Ogni anno, il continuo sviluppo del Voyage à Nantes si arricchisce di nuove opere. Dal 2019 il Belvedere dell’Hermitage dell’artista Tadashi Kawamata che si lancia dalle alture della collina Sainte-Anne. Sospesa a quasi 20 metri dal suolo, questa passerella di 36 metri assomiglia a un nido d’uccello dal quale si gode di una vista mozzafiato sulla città e sul fiume.

Per saperne di più:

Per France.fr

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