Noci di Grenoble

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Gastronomia e Vino

A. Aujas
© A. Aujas

Tempo di lettura: 0 minPubblicato il 7 aprile 2015

Sono numerose le varietà di noci fresche con due bacini di produzione: il Sud-Ovest e il Rodano-Alpi che ha da poco festeggiato i 70 anni di AOC (Appellation d’Origine Contrôlée) della noce di Grenoble.

L’acqua delle vette dell’Isère dona una particolare finezza a questo frutto, nel quale gli intenditori potranno ritrovare l’aroma del pane fresco imburrato.

L’altitudine dei frutteti, tra i 150 e i 500 metri, conferisce alla noce di Grenoble una freschezza tutta particolare, facilitandone la coltivazione alle porte della Drôme e della Savoia.

Nel 2010 si contavano oltre 1000 produttori di noci AOC e le esportazioni rappresentavano il 60%!

La stagione delle noci fresche dura circa un mese, da metà settembre a metà ottobre. Devono essere conservate in un luogo asciutto, fresco e areato e, per apprezzarne appieno il sapore, si consiglia di consumarle entro 15 giorni.

Gli amanti delle noci secche possono conservarle all’asciutto o in una cassa di legno in cantina, dopo aver aggiunto della sabbia umida sui frutti.

Se la noce si muove nel suo guscio quando la si scuote, significa che è secca. La noce di Grenoble esiste solo nel guscio dorato che assicura protezione!

Per France.fr