Osservare le tartarughe in Guyana: i consigli di una naturalista

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Tartaruga che si appresta a deporre le uova a Awala-Yalimapo, uno dei due principali siti di osservazione delle tartarughe in Guyana.
© Réserve naturelle de l'Amana - Tartaruga che si appresta a deporre le uova a Awala-Yalimapo, uno dei due principali siti di osservazione delle tartarughe in Guyana.

Tempo di lettura: 0 minPubblicato il 10 dicembre 2017

Cosa c'è di più emozionante dello spettacolo di una tartaruga marina che emerge dalle onde per scavare il nido nella sabbia dove deporrà decine di uova?

Assiduamente frequentate da tre specie, le spiagge della Guyana sono tra le più famose per l'osservazione delle tartarughe. Anaïs Gainette, coordinatrice del Piano Nazionale d'Azione in favore delle Tartarughe Marine in Guyana, ci offre suggerimenti e aneddoti per vivere questa incredibile esperienza.

Future mamme da 400 chili

La tartaruga olivastra può deporre fino a 110 uova nello stesso nido.
© ONCFS / Rachel Berzins - La tartaruga olivastra può deporre fino a 110 uova nello stesso nido.

Le tartarughe marine passano quasi tutta la loro esistenza in mare, lasciandolo solo in rare occasioni, ogni due o tre anni, per deporre le uova, ma senza covarle. La Guyana, luogo di deposizione di tre specie protette, le tartarughe liuto, le tartarughe olivastre e le tartarughe verdi, è quindi una destinazione eccezionale. "Nello stesso luogo si può osservare la tartaruga più grande del mondo, la tartaruga liuto che può arrivare fino a 400 chili di peso e la sola priva di carapace e di squame poiché è dotata di un dorso di cuoio, e la più piccola tartaruga marina, la tartaruga olivastra che misura a malapena 60 cm per 40 chilogrammi, ma che può deporre fino a 110 uova nello stesso nido", spiega Anaïs Gainette.

Uova come palline da ping-pong

La tartaruga verde appartiene a una delle tre specie di tartarughe marine protette che si possono incontrare in Guyana.
© ONCFS / Rachel Berzins - La tartaruga verde appartiene a una delle tre specie di tartarughe marine protette che si possono incontrare in Guyana.

"In Guyana, si è sicuri di vedere delle tartarughe!", garantisce la naturalista, "e in condizioni ottimali, dato che la destinazione non è particolarmente frequentata dai turisti". Niente sfruttamento commerciale quindi e neppure escursioni "di massa" con circuito organizzato e a pagamento. Basta passeggiare di notte sulle spiagge, in totale libertà, tra febbraio e fine agosto, per incontrare a colpo sicuro una di queste future mamme affaccendata a scavare un buco nella sabbia dove deporrà decine di uova a raffica che assomigliano a palline da ping-pong. "Per non disturbarle bisogna posizionarsi sempre alle loro spalle", dichiara Anaïs Gainette, "ed utilizzare una torcia tascabile a luce rossa". L'associazione Kwata, molto attiva in Guyana nella protezione della natura e nell'osservazione rispettosa delle tartarughe marine, distribuisce adesivi da incollare sulle torce per schermarne la luce.

Soggiorno in "carbet"

Il periodo migliore per l'osservazione delle tartarughe nei due siti principali è giugno-luglio. Storicamente, il sito di Awala-Yalimapo nella riserva naturale di Alama, nel nord-ovest della Guyana e a 270 chilometri dalla capitale, era il più frequentato. Ma da oltre una decina di anni, le tartarughe liuto, in particolare, hanno colonizzato le spiagge della penisola di Caienna. "Anche se vi sono 3 ore di strada, consiglio di fare questa esperienza a Awala-Yalimapo, autentico villaggio amerindio", raccomanda Anaïs Gainette. "Questo luogo è più selvaggio. È meno frequentato, l'emozione è più forte". L'ideale è trovare alloggio in un "carbet", costruzione tipica e molto pittoresca, ed approfittarne per un assaggio della cucina locale.

Una tartarughina sotto al telo

Come questa tartaruga liuto, tutte le neonate tartarughine cercano di raggiungere il mare.
© ONCFS / Rachel Berzins - Come questa tartaruga liuto, tutte le neonate tartarughine cercano di raggiungere il mare.

La stagione della deposizione delle uova termina a fine agosto. Le piccole tartarughe olivastre sono le ultime ad arrampicarsi sulla sabbia. Le uova deposte nella buca, ben nascoste, si schiudono dopo 60-70 giorni. E questo è un altro spettacolo altrettanto emozionante, quando le tartarughine si apprestano con fatica a scalare il nido per raggiungere il mare. "Fino a metà ottobre, sdraiati tranquillamente ad abbronzarsi sulle spiagge di Caienna, ci si può trovare faccia a faccia con una piccola tartarughina spuntata sotto al proprio telo", racconta Anaïs Gainette. Il genere di incontro di cui ci si ricorderà per tutta la vita!

Per Pascale Filliâtre

Giornalista-viaggiatrice. Spesso sono andata in capo al mondo a cercare quello che la Francia offre… a due passi da casa.