Passeggiata gastronomica nel cuore di Marsiglia con Bénédicte Sire

Ispirazioni

ProvenzaGastronomia e Vino

Pascale Béroujon
© Pascale Béroujon

Tempo di lettura: 0 minPubblicato il 27 giugno 2018

La regista Bénédicte Sire è partita alla scoperta dei commercianti di Noailles, un quartiere di Marsiglia. Una passeggiata gastronomica e ricca di sorprese. Noi l’abbiamo seguita per un pranzo nomade dai quattro angoli del globo… senza mai uscire dal 1° arrondissement di Marsiglia.

Saladin, tempio sacro di Noailles

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Fatiha El Keurti ci aiuta a scoprire i prodotti più rari tra i numerosi tesori di spezie, frutta secca e confit, e di sale (nero delle Hawaï, blu di Persia, rosa dell’Himalaya…) che fanno innamorare i visitatori di Saladin.

Il richiamo del mare

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A pochi chilometri dal Porto Antico, note cariche di iodio profumano le bancarelle di Toinou, una vera e propria istituzione marsigliese fin dagli anni Cinquanta. Ricci di mare di Carry-le-Rouet, Ostriche di Bouzigues, branzini e orate di un'azienda di acquacoltura biologica delle isole Frioul, al largo di Marsiglia... Nicolas Clément ci invita a degustare ostriche e gamberi.

Gastronomia

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In un ambiente rustico-chic si possono gustare brandade di baccalà, pastrami di vitello e formaggi stagionati. Sugli scaffali chutney di fichi e patè d’olive. All’Epicerie L'Idéal, Julia Sammut ci invita a degustare il meglio dei prodotti mediterranei. Possiamo fidarci della sua esperienza, sua madre è una chef stellata all'Auberge La Fenière di Lourmarin.

Peperoncino e manioca

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Platano fritto, cavolo cinese, taro (tubero di origine polinesiana), germogli di soja… Da Tamky, si viaggia dall’Asia all’Africa. I dieci fratelli e sorelle che gestiscono la boutique aperta dal loro nonno, arrivato dal Vietnam nel 1979, propongono anche piatti asiatici preparati ogni mattina al piano sopra il negozio. Il piatto forte? Gli involtini primavera appena fatti.

Profumo d’Asia da Tamky

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Il profumo intenso del coriandolo e della menta invade l’aria da Tamky. "I ravioli e le crêpes Vietnamite ?" "In alto a destra", risponde Carole Sy ai clienti che le chiedono.

Pasticcerie Orientali

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Bénédicte Sire si propone di raccontare la vita delle persone dietro il bancone. Raouf Haaraf arriva da Ghomrassen, un paese del Sud della Tunisia dove ci si tramanda il mestiere di pasticcere di padre in figlio. Nel suo negozio La Rose de Tunis, prepara sigari al miele, i makroud (tipici dolcetti della tradizione tunisina ripieni di datteri), le corna di gazzella (biscottini di pasta di mandorla tipici del Nord Africa) e il baklawa (un dolce composto principalmente da zucchero e frutta secca)… tante dolci prelibatezze che deliziano il palato.

Frutta e verdura da ogni parte del mondo

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Le casse traboccano di arance, papaia, manioca... Al sole, nella piazza formata dalla rue Halle Delacroix, Le Royaume des saveurs espone i suoi banchi di frutta e verdura locali e da ogni parte del mondo. Conosci per esempio il gombo, quelle lunghe verdure verdi geometriche, star della cucina africana? Momo, il proprietario del negozio, ti servirà con il sorriso.

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Hai mai assaggiato il Lablali? Una zuppa di ceci condita con harissa (una salsa tipica del Nord Africa), olio d'oliva, limone, aglio e cumino. È una delle specialità tunisine, insieme al kefteji (ratatouille di verdure all'uovo) e all'ojja (pomodori all'uovo) per cui ci si accalca da Chez Yassine all'ora di pranzo. La parte più difficile è proprio trovare un tavolo libero.

Il Rum delle isole

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In cima a rue de l'Arc, ben ornata di piante dai suoi abitanti, L’Epicerie Créole è molto di più di una semplice bottega di alimentari di Capo Verde. È un negozio di dischi, un luogo dove ci si informa sulle notizie del proprio paese d’origine, un bar... E in una sala dall’atmosfera clandestina Alessandrina Gomes invita ad assaggiare un rum condito con miele di canna da zucchero e scorza di limone.

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Le papille gustative fremono davanti alla schiera di loukoum (tipico dolce turco) e di torroni di Saladin: cubetti dai colori pastello, spolverati con zucchero a velo e altre delizie ripiene di pistacchio o mandorle.

Spezie magiche

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A Le Paradis d’épices - tra piramidi di incenso e trecce di piante secche appese al soffitto - Ali, originario di Gibuti, prepara unguenti... e pozioni magiche.

Caffè ristretto o té alla menta

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In piazza Marché des Capucins, Pierre Auteroche ci accoglie al Café Prinder. Si tratta di uno dei più antichi caffè della città, aperto nel 1925 dai suoi suoceri, i Prin-Derre, originari dell'Italia.

Per Charlotte Cabon