Un giro a Lione seguendo le orme del blogger Mat Carlier

Consigli da un appassionato

LioneCultura e Patrimonio

Adobe Stock/MangAllyPop
© Adobe Stock/MangAllyPop

Tempo di lettura: 0 minPubblicato il 24 marzo 2020, aggiornato il 13 marzo 2024

Lione è famosa per il suo centro storico, i suoi bouchons i suoi traboules e i suoi lungofiumi, sempre molto frequentati. Ma la città è ricca di altre mille meraviglie. L’influencer Mat Carlier ci invita a scoprire la città diversamente, attraverso alcuni luoghi insoliti.

Vagare per le stradine della Croix Rousse

Adobe Stock / MangAllyPop
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Sono sempre stato incuriosito dai traboules (caratteristici passaggi pedonali tipici della città di Lione, ndr) della Croix Rousse. Si tratta di stretti passaggi attraverso i cortili di alcuni edifici che per-mettono di procedere da una strada all’altra. Sono proprio tipici di Lione. Mi piace particolarmente il traboule della Cour des Voraces, che si trova in piazza Colbert al numero 9. La sua particolarità? È pieno di uscite. Ci si può divertire a trovarle tutte! È stupendo da guardare, le salite delle scale sono come traforate da grandi archi. Il quartiere della Croix Rousse è anche famoso per la sua street art. Di solito vado a fare una passeggiata fino al passage Mermet. Dopo il Festival della pittura fresca, nel 2019, il passage Mermet si è trasformato in un affresco gigante. È davvero bello da vedere!

Ammira la casa più antica di Lione

Adobe Stock / Jonathan Stutz
© Adobe Stock / Jonathan Stutz

Mi piace molto passeggiare nella vecchia Lione, soprattutto nel quartiere di Saint-Georges. Mi fermo regolarmente davanti alla più vecchia casa della città, che risale al XIV o XV secolo. È nascosta in un piccolo vicolo, l’impasse Turquet. Porta il nome di un mercante lionese che qui gestiva un commercio di sete. È una tipica casa con un vecchio balcone in legno scuro. E la cosa più bella è che ci vivono ancora degli abitanti!

Prendere un caffè al Musée Gadagne

S. Serrad – Gadagne
© S. Serrad – Gadagne

Questo museo sulla storia di Lione e sulle marionette si trova nel quartiere Saint-Jean. Il caffè del Musée Gadagne è completamente nascosto, ma vale la pena visitarlo. Si trova nei giardini pensili, sotto degli archi romani, in mezzo ai vigneti e alle rose. Ogni volta mi dimentico quasi di essere in città. È il posto perfetto per sentir-si fuori dal mondo.

Musée Gadagne

Salire sui tetti della basilica di Fourvière

Adobe Stock / A.G. photographe
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Sono stato qui più volte e non sono mai rimasto deluso. Si orga-nizzano visite notturne durante le quali si possono scoprire i sot-totetti e i tre carillons della basilica di Fourvière con le sue ventitre campane. Quando il tempo è bello, si può anche salire sui tetti. Si ha una vista mozzafiato su tutta Lione. È davvero fantastico!

Basilica di Fourvière

Assistere all’alba dalle colline di Fourvière

Mat Carlier
© Mat Carlier

Mi piace passeggiare nel Parc dell’Hauteurs, a Fourvière, e prende-re la passerella del Quatre-Vent sulla strada per il vecchio viadot-to, lunga 600 metri. La vista è mozzafiato ed è super riposante. Dal parco raggiungo il cimitero di Loyasse. Non è per niente in-quietante, al contrario. È un luogo che adoro perché è molto ben mantenuto. Si possono scoprire le architetture di tombe incredibi-li. Una di esse, ad esempio, ha la forma di una piramide. Con tutte queste maestose tombe, sembra davvero di essere dentro un mu-seo. In particolare qui c’è Maître Philippe, un antico mistico e gua-ritore lionese, che vi riposa. Sono sempre sorpreso di vedere tutti i bigliettini che ricoprono la sua tomba. La gente viene qui e cerca di comunicare con lui…

Visitare il Grand Hotel-Dieu

Getty Images / mladn61
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Il Grand Hotel-Dieu è un vecchio ospedale situato sulle sponde del del Rodano. È stato sotto ristrutturazione per diversi anni e ha appena riaperto le sue porte al pubblico. All’interno si trova un centro commerciale, un ristorante (nell’ex refettorio), ma anche l’InterContinental. È un hotel di lusso ma si può anche andare solo al suo bar. Sono sempre impressionato dall’altezza del soffitto della cupola. Tutto è scolpito, decorato, dipinto. È davvero meraviglioso. Proseguo poi la mia passeggiata verso la Cité de la Gastronomie, dove vengono organizzati laboratori culinari. È sempre bello conoscere il patrimonio culinario di Lione. Tutto è in legno intagliato, la sala è splendida.

Grand Hôtel-Dieu

Mangiare alla Tête de lard

Tête de Lard
© Tête de Lard

Questo bouchon lionese si trova vicino al municipio di Lione. Qui, tutto è fatto in casa. Si mangiano le quenelles (grossi gnocchi morbidi di forma ovale cotti nel brodo, ndr), le andouillettes (insaccati derivati dal maiale, di forma cilindrica e di lunghezza variabile, ndr) e tutti i tipi di "lyonnaiseries". La carta varia regolarmente e i prezzi sono accessibili. L’accoglienza è calorosa, l’atmosfera conviviale e la decorazione tipica è con Guignol, il famoso burattino, e le sue tovaglie a quadretti vichy. Unico aspetto negativo: bisogna sempre prenotare per essere certi di trovare un tavolo a pranzo. Il ristorante, infatti, è “vittima” del suo stesso successo.

La Tête de Lard

Passeggiare nel parco della Tête d’Or

Adobe Stock / jasckal
© Adobe Stock / jasckal

Questo parco è straordinario. C’è talmente tanto da vedere e scoprire. Resto sempre affascinato dalle immense serre botaniche con le loro piante tropicali. Mi piace andarci la mattina quando gli animali si svegliano e appaiono così giraffe, serpenti, scimmie, cervi... Mi sembra davvero di essere in campagna. In questo parco ce n’è per tutte le età e per tutti i gusti! Si può anche andare in pedalò. Durante la mia passeggiata, incontro regolarmente la polizia a cavallo che sorveglia il parco. È piuttosto originale, non pensate?

Parc de la Tête d'Or

Fare un corso di giardinaggio sulle terrazze del Perrache

Adobe Stock / ERIC
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Mi diverto sempre ad andare sui tetti a terrazza del Perrache. Situato all’ultimo piano del Centre d’Échanges de Perrache, è il luogo ideale per riposare in mezzo al verde tra un treno e l’altro. È qualcosa di completamente nuovo. Questo luogo è un enorme giardino con piante e verdure. È mantenuto dall’Association des Jardins Suspendus. Si possono anche fare dei corsi di introduzione al giardinaggio. Sono rimasto sorpreso quando ho saputo che questo era il primo muro vegetale disinquinante del mondo, creato nel 2007.

Le terrazze del Perrache

Per saperne di più:

Per Mat Carlier

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