Périgord verde: alla scoperta di Brantôme e del Val de Dronne

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CDT - Dordogne-Périgord
© CDT - Dordogne-Périgord

Tempo di lettura: 0 minPubblicato il 13 giugno 2012

Brantôme

Villaggio caratteristico, è soprannominato la "Venezia Verde del Périgord". Ammirerai qui la fontana Saint Sicaire, il mulino dell'abbazia e l'abbazia benedettina con il chiostro, la chiesa, il campanile. Questa abbazia del XII secolo, costruita in parte nella falesia, possiede un campanile dell'XI secolo che è uno dei più antichi di Francia. Continua poi l'itinerario verso il pont coudé, curioso "ponte a gomito", unico nel suo genere, costruito nel XVI secolo, che vi permetterà di accedere al pittoresco giardino dei monaci e quindi nel cuore del villaggio con numerose testimonianze del XVI, XVII e XVIII secolo.

Partendo da Brantôme

  • 1° GIORNO Partendo verso nord, in direzione di Villars (a 14km), visiterai il castello di Puyguilhem, paragonabile per il suo stile rinascimentale ai castelli della valle della Loira, o le grotte dalle concrezioni calcaree di Villars. Potrai proseguire verso il villaggio di St Jean de Côle (a 8 km), in parte medievale e in parte rinascimentale (la chiesa St Jean Baptiste, il castello La Marthonie), località inserita fra «I più bei villaggi di Francia».
  • 2° GIORNO Seguire la strada turistica per scoprire il fascino del Val de Dronne: il villaggio di Boudeilles, (a 10km) il Mulino del Signore a forma di battello e la fortezza feudale, i mulini ad acqua (Maison de la Dronne, Moulin de la Pauze o di Rochereuil...) fino a Ribérac.
  • 3° GIORNO Arrivo a Ribérac (37 km), dopo la visita della collegiale Notre Dame di Ribérac, il circuito delle chiese a cupola della regione di Ribérac (Grand-Brassac, a Faye e a Saint-Privat-des-Prés) è d'obbligo per tutti quelli che amano l'arte romanica. 200km collegano una trentina di chiese solide, sobrie e rassicuranti, spesso coperte di cupole e dotate di dispositivi di difesa.

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