Prugne di Agen

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Gastronomia e Vino

Laurent Reiz / CRTA
© Laurent Reiz / CRTA

Tempo di lettura: 0 minPubblicato il 7 aprile 2015

Frutta secca, ma pur sempre frutta!

E sono arrivate da lontano, da Damasco, durante le Crociate del XII secolo, e poi trapiantate dai monaci dell’abbazia di Clairac, nei pressi di Agen, è il prugno di Ente che oggi ci dona queste prugne che, per una ventina di minuti in un forno a 75°, diventano prugne secche.

Le prugne di Agen hanno dato vita ad un ampio commercio e hanno conosciuto periodi di grande fama internazionale in passato, ma soprattutto nella seconda metà del XIX secolo, periodo in cui il prodotto era conosciuto in riferimento alla sua origine geografica.

Dal 2002 le prugne di Agen godono del IGP (Indicazione Geografica Protetta), riconoscimento della qualità e del suo stretto legame con il territorio.

E in cucina? Le prugne di Agen sono usate in numerose ricette dolci, come il tradizionale far breton o la compote. Accompagna anche i piatti a base di carne di maiale, manzo, agnello e pollame. È deliziosa accompagnata con il bacon e grigliato al forno o anche al naturale, a qualsiasi ora della giornata.

Ogni anno, Agen organizza un festival culturale e gastronomico, il Grand Pruneau Show.

Per France.fr