Sulla Route Napoléon con il fotografo Guillaume Dubois

ProvenzaNatura e Attività Outdoor

Guillaume Dubois
© Guillaume Dubois

Tempo di lettura: 0 minPubblicato il 18 aprile 2021

Dopo un anno trascorso in esilio sull’isola d’Elba, Napoleone sbarca sulla spiaggia del Golfe Juan. Un solo obiettivo: riprendere il suo posto sul trono. Per evitare le truppe reali, intraprende la traversata delle Alpi nell’entroterra. Si susseguono paesaggi mediterranei e montani, uno più bello dell’altro, che scoprirai insieme al fotografo Guillaume Dubois.

Aprile 1814. Napoleone è in esilio sull’isola d’Elba dopo essere stato costretto ad abdicare. Non ha che un’idea in testa: riprendersi il potere lasciato in mano alla monarchia di Luigi XVIII. Il primo marzo 1815, sbarca a Vallauris Golfe-Juan e sceglie di raggiungere Grenoble dalle Alpi, per evitare le truppe reali. Intraprende quindi un’epopea di 6 giorni tra due regioni (Rodano-Alpi e Provenza-Alpi-Costa Azzurra) e di circa 324 km. La Route Napoléon, nominata così ufficialmente nel 1932, segue l’itinerario che Napoleone intraprese all’epoca. Il fotografo Guillaume Dubois ha selezionato per te alcuni dei più bei paesaggi di questa leggendaria strada.

Passeggiare per le strade di Mougins e tra le sue gallerie d’arte

Guillaume Dubois
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Amo questo villaggio perché ha un’anima tutta sua. Dall’alto delle sue colline, Mougins domani il tratto iniziale della Route Napoléon, da Cannes fino a Grasse. Questo piccolo borgo, tipicamente mediterraneo, è conosciuto da tutti gli Azuréens - abitanti della Costa Azzurra, perché riflette a pieno lo stile di vita della costa. Con una ventina di gallerie d’arte e atelier di pittura, è famoso per la sua produzione artistica. È sempre un piacere passeggiare per le sue viette e ammirare i dipinti esposti. Mougins ha una reputazione anche per la sua gastronomia. Mi sono innamorato del ristorante l’Amandier de Mougins, gestito da un “discepolo” di Paul Bocuse. Lì si può gustare un’ottima cucina mediterranea.

Visitare Grasse, la città del profumo

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Questa città è la MIA città, e si trova a una ventina di chilometri da Cannes. È la capitale del profumo. Qui non si sente, si vive proprio il profumo. Io stesso ho lavorato per 10 anni nell’industria del profumo, per due maison storiche. Grazie al loro savoir-faire, tutte queste grandi maison hanno contributo a fare di Grasse la Capitale mondiale del profumo, patrimonio culturale riconosciuto dall’Unesco. Lasciando Grasse, verso Castellane, si entra - a mio avviso - in uno dei più bei tratti della Route Napoléon. È veramente magnifico. La vegetazione cambia all’aumentare dell’altitudine e in base all’esposizione (mediterranea o continentale), e si fonde con una mineralità sempre più pronunciata. La civiltà diventa sempre più furtiva. Le poche frazioni lungo il percorso sembrano attraversare incautamente i secoli. Durante il percorso, si ha la possibilità di vedere ogni tanto il mare: il gioco è quello di sapere in quale momento svanirà completamente dal paesaggio.

Rifarsi gli occhi con la cascata di Clars

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© Guillaume Dubois

Ah, la cascata di Clars. Un gioiellino poco conosciuto dal grande pubblico. Questa cascata di 40 metri è tanto sontuosa quanto impressionante. La sua particolarità? La parete minerale inclinata fa sì che impedisca all’acqua di scorrere lungo la sua parete così a potere passare dietro. È facilmente raggiungibile dal borgo di Escragnolles. Un luogo ideale dove fare un pic-nic in mezzo al verde.

Visitare Castellane, un piccolo villaggio medievale

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Sin dalla mia adolescenza, sono stato affascinato da questo borgo medievale che si trova a 724 m d’altitudine. Con il suo mix di architettura medievale, montuosa e mediterranea, rappresenta perfettamente lo spirito della Route Napoléon, che lega il mare alla montagna. Il borgo è dominato da un enorme sperone roccioso che ne è diventato l’emblema: il Roc, alto 184 m e sormontato da una piccola cappella. Ho sempre pensato fosse il posto ideale dove sposarsi. La vista è mozzafiato! Castellane è il villaggio in cui la Route Napoléon attraversa il Verdon e permette quindi di raggiungere a monte i laghi e a valle le famose Gorges du Verdon. Queste gole sono le più profonde di tutta la Francia. Vero capolavoro di minerali, questo posto è un paradiso per gli amanti del canyoning, gli escursionisti e ovviamente i fotografi… Questo per dire quanto amo questo luogo!

Riposarsi al lago di Castillon

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© Guillaume Dubois

La valle del Verdon è composta da un susseguirsi di laghi. Il lago di Castillon, vicinissimo a Castellane, è secondo per grandezza solo al lago di Sainte-Croix. Offre un panorama molto diverso dagli altri laghi della regione. È il lago intermediario tra quelli della Provenza e quelli delle montagne. Tutte le volte, rimango affascinato dai suoi colori… Curiosità? L’antico borgo di Castillon è stato inghiottito dal lago, in seguito al sequestro della diga del 1948 si trova infatti sommerso sotto il lago.

Osservare il Rocher de la Baume a Sisteron

Adobe Stock / Claudio Colombo
© Adobe Stock / Claudio Colombo

Situata tra la Provenza e le Alpi, Sisteron è una cittadina medievale imperdibile sulla Route Napoléon. Gli abitanti di Sisteron sono fieri della storia della loro città e la rivendicano. La città si estende di fronte all’impressionante Rocher de la Baume. Quando lo si guarda, si ha la sensazione che la sua cresta sia stata spaccata da una spada: questa è la porta del Sud. Ed è proprio questo che lo rende un posto atipico.

Per saperne di più:

Per Guillaume Dubois