Montélimar, nel cuore della Drôme provenzale, è famosa per la sua qualità di vita e i suoi prodotti d’eccellenza: miele, mandorle… Non stupisce che il torrone sia una delle sue specialità. L’occasione di saperne di più su questo dolcino imperdibile.
Il torrone bianco
Lo sapevi? Il colore del torrone varia principalmente in funzione della cottura dei suoi ingredienti. Rinomato per la sua morbidezza, il torrone bianco è un composto di miele e bianco d’uovo montato a neve, cotto a bagnomaria mentre si mescola lentamente per circa 5 ore. È solo quando la sua pasta bianca è raddoppiata di volume che si incorpora al composto lo zucchero, mentre le mandorle sono aggiunte soltanto prima di modellare l’impasto. Il torrone bianco, così prodotto, è solitamente mangiato come dessert. Diversamente dal torrone nero, le tavolette di torrone bianco devono riposare per una notte intera all’interno dello stampo prima di essere servite.
… o nero
Il torrone nero, invece, è un gustoso composto di miele, bianco d’uovo e mandarle che viene cotto a fuoco vivo mescolando energeticamente per 45 minuti così che lo zucchero si caramelli. Il rigore è d’obbligo. Pochi secondi di disattenzione rendono il torrone troppo cotto e il sapore è di bruciato! Il torrone è poi tagliato in tavolette qualche ora dopo che l’impasto ha preso la sua forma finale.
Un po’ di storia…
Il torrone è una specialità provenzale nata a Marsiglia. Deve la sua fama all’agronomo Olivier de Serres che, nel XVII secolo, piantò il mandorlo in Provenza. La mandorla sostituì così la noce - presente invece nella ricetta originale del torrone - facendo diventare il torrone di Montélimar un must da provare, tanto da essere offerto agli ospiti illustri che visitavano la città. Nel 1701, di ritorno da un suo viaggio in Spagna, il duca di Berry e il duca di Borgogna, nipoti di Luigi XIV, lo ricevettero in dono. In poco tempo, questa prelibatezza divenne famosa in tutta la Francia… e oltre.
Una tradizione provenzale
Il torrone di Montélimar fa parte dei 13 dolci tradizionali serviti sulla tavola di Natale in Provenza. Con la frutta secca, la pompe à huile, torte al profumo di fiori d’arancio e frutta fresca, il torrone costituisce un dessert irrinunciabile. Sono chiamati “i quattro mendicanti” in riferimento ai quattro ordini religiosi che hanno fatto voto di povertà: il torrone bianco e quello nero rappresentano i penitenti.
Trasmettere il savoir-faire
Sono 13 i produttori di torrone oggi a Montélimar. La Maison d’Arnaud Soubeyran, fondata nel 1837 è la più storica. Da quattro generazioni l’azienda famigliare continua la tradizione del torrone regionale. Il Musée du Nougat – il museo del torrone – a Montélimar ripercorre la storia dell’azienda e quella di questa prelibatezza dal sapore così speciale.
Per tutti i golosi
Nelle torte, nel gelato, …Il torrone di Montélimar, così come lo conosciamo, è stato riproposto in diversi modi. Anche i grandi chef di oggi stanno rivisitando la ricetta tradizionale del torrone di Montélimar. Come Alain Ducasse e il suo torrone all’arancia o Cyril Lignac e il suo torrone gelato al miele e alla frutta candita.
Una pausa golosa sulla strada delle vacanze
Il torrone di Montélimar deve la sua notorietà alla nazionale 7 (Nationale 7), strada principale che un tempo portava i vacanzieri nel sud della Francia. Da allora, milioni di visitatori si fermano ogni anno a Montélimar per una pausa rilassante e golosa. Sono molti i nostalgici della loro infanzia che imboccano l’uscita dell’autostrada con le loro famiglie per acquistare il torrone tipico della zona.
Per saperne di più: - Organizza il tuo soggiorno a Montélimar - Leggi anche:I segreti della produzione del calisson di Aix-en-Provence e Cinque minuti per sapere tutto sul Natale in Provenza
Per Ingrid Bernard