Il periodo natalizio in Provenza-Alpi-Costa Azzurra è un susseguirsi di feste e tradizioni
Santa Barbara e il grano della speranza, Santa Lucia e le sue lanterne, il presepe e le sue statuine, le tradizioni culinarie con il gros souper e i tredici dessert, il pastrage (l’offerta di agnelli) e le opere pastorali, per concludere con l’Epifania e la Candelora…
I SANTON (le statuine del presepe)
Il presepe in Provenza riguarda innanzitutto i santon… Ogni santon, dal provenzale “santoun” che significa “piccolo santo”, sono creati a partire da uno stampo che rappresenta vari personaggi popolari provenzali che il santonnier (l’artigiano che li realizza) lascia seccare prima di dipingere. Crea poi uno stampo di gesso, più raramente di resina. In seguito, vengono definiti la base e il profilo del santon, prima che venga premuto manualmente per la seconda volta contro lo stampo: lo si lascia seccare al buio e poi lo si ridefinisce ancora una volta non appena è asciutto. Utilizzando il guazzo (un tipo di tempera) vengono dipinti prima i colori più chiari, quindi il viso, poi si passa a quelli più scuri. Il primo santon era originario di Marsiglia e lo stampo più antico è quello di Lagnel, esposto al museo della Vecchia Marsiglia (maison Diamantée).
A grosso modo, tre sono i formati delle statuine del Presepe: il santon pulce alto da 1 a 3 cm circa, il santon tradizionale alto quanto un pollice e il santon grande che può andare dai 18 ai 20 cm. Alcuni di questi possono indossare vestiti. In quel caso sono in genere di grandi dimensioni. Tutti questi personaggi circondano Gesù bambino, Maria, Giuseppe e i Re Magi che vengono aggiunti il 6 gennaio.
Ogni artigiano crea alcune figure ispirandosi al folklore e alla tradizione, come il pastore che offre l’agnello (simbolo di condivisione), e la donna con la gallina nera il cui brodo è raccomandato ai neonati.
Così, si troveranno tra queste forme tutti i piccoli mestieri del secolo scorso, per un totale di 50 personaggi ben noti!
- Roustido, la simpatica borghese dall’ombrello rosso sorretto dal marito
- Bartomiou, incorreggibile ubriaco, coperto da un lungo berretto in cotone che porta del merluzzo piatto e secco a Gesù bambino
- Pistachié, lo stupido che porta un asino carico di sacchi di grano
- Lou Ravi, che alza le braccia al cielo in segno di ammirazione
- il panettiere e il suo paniere di focacce
- e la venditrice d’aglio, la pescivendola, il domestico che porta la lanterna, il pescatore con la rete sulla spalla, le persone in adorazione (personaggi in ginocchio), ecc.
Quello dei santon è un fenomeno puramente provenzale che si integra totalmente nelle tradizioni natalizie. Ingenue e divertenti, familiari ma degne, queste piccole figurine fanno da tempo la gioia dei bambini della Provenza prima di intrigare, e poi intenerire, gli adulti.
Per saperne di più:
- Leggi anche: Le tradizioni culinarie del Natale in Provenza
Per France.fr