Versailles e l'arte contemporanea: ritorno al futuro

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Sheila Hicks, Proserpine en Chrysalide, © ADAGP, Parigi 2017
© Château de Versailles 2015 - Sheila Hicks, Proserpine en Chrysalide, © ADAGP, Parigi 2017

Tempo di lettura: 0 minPubblicato il 19 dicembre 2017

La reggia di Versailles, un'istituzione classica orientata al passato? Certo che no! Dal 2008, i più grandi artisti contemporanei del momento vi si installano per reinventarla meglio. E per darci ogni anno una nuova ragione di (ri)vedere Versailles.

2017: viaggio d'inverno, virata a 360 gradi

Mark Manders, Dry Clay Head, 2015-2017, Bronzo patinato, Per gentile concessione dell’artista, Zeno X Gallery (Anvers), Tanya Bonakdar (New York)
© Château de Versailles, 2015 - Mark Manders, Dry Clay Head, 2015-2017, Bronzo patinato, Per gentile concessione dell’artista, Zeno X Gallery (Anvers), Tanya Bonakdar (New York)

Per questa 10a edizione, è stato invitato a Versailles un collettivo di artisti. Sotto il commissariato del Palais de Tokyo, un percorso inedito si dispiega nei boschetti "dalla gloria dell’autunno alla mineralizzazione eclatante dell’inverno". Si può incontrare, tra gli altri, Sheila Hicks, Jean-Marie Appriou, Oliver Beers o Rick Owens.

2016: Olafur Eliasson, l’apertura del possibile

Olafur Eliasson Waterfall, 2016 Installation view, Palace of Versailles, 2016
© Anders Sune Berg - Olafur Eliasson Waterfall, 2016 Installation view, Palace of Versailles, 2016

L'artista dano-islandese si è appropriato di Versailles e dei suoi giardini con modestia, attraverso un insieme di sei installazioni che ruotano attorno al tema dell'acqua, dell'ambiente e della consapevolezza di sé. Una danza ottica e luminosa.

2015: Anish Kapoor, a doppio taglio

Dirty Corner 2011-2015, Per gentile concessione di Lisson Gallery, Galleria Massimo Minini, Galleria Continua, Kamel Mennour and Kapoor Studio
© Fabrice Seixas - Dirty Corner 2011-2015, Per gentile concessione di Lisson Gallery, Galleria Massimo Minini, Galleria Continua, Kamel Mennour and Kapoor Studio

Dai giardini della reggia di Versailles alla sala del Jeu de Paume, le sei impressionanti installazioni dell’artista indiano Anish Kapoor hanno disegnato un percorso choc che ha destato viva impressione, ad immagine del suo Dirty Corner, simbolo della "vagina della regina che prende il potere"…

2014: Lee Ufan, una passeggiata contemplativa

Relatum - L'Arche de Versailles 2014, Acciaio inossidabile e 2 pietre.  © Lee Ufan, Per gentile concessione dell’artista, K. Mennour, Paris/London and Pace, New York
© Fabrice Seixas - Relatum - L'Arche de Versailles 2014, Acciaio inossidabile e 2 pietre. © Lee Ufan, Per gentile concessione dell’artista, K. Mennour, Paris/London and Pace, New York

Il pittore e scultore coreano, maestro del minimalismo, ha catturato Versailles con grande sottigliezza. Grazie ad un lavoro abile e parsimonioso, ha teorizzato il vuoto attraverso opere essenzialmente in pietra, che si inseriscono senza rumore nel paesaggio. Una concezione affascinante dell’onirismo.

2013: Giuseppe Penone, l’arte povera nel regno del fasto

Giuseppe Penone, Albero folgorato, 2012
© Archivio Penone - Giuseppe Penone, Albero folgorato, 2012

Capofila dell’arte povera, l’artista italiano Giuseppe Penone ha interrogato il rapporto dell’uomo con la natura, ritmando i giardini di Le Nôtre con le sue sculture di alberi in legno, roccia o bronzo.

2012: Joana Vasconcelos, una regina al potere

Valquíria Enxoval, 2009 Joana Vasconcelos
© Luis Vasconcelos - Valquíria Enxoval, 2009 Joana Vasconcelos

Prima donna invitata alla reggia, la celebre artista portoghese Joana Vasconcelos ha installato nella galleria degli Specchi le sue opere stravaganti e gioiose, che celebrano l'audacia, la sperimentazione e la libertà.

2011: Bernar Venet, un incontro trionfante

85.8˚ Arc x 16 2011 Acciaio Cor-ten Altezza: 22 metri. Mostra: ""Venet à Versailles"",  Castello di Versailles, 2011
© Philippe Chancel, Paris - 85.8˚ Arc x 16 2011 Acciaio Cor-ten Altezza: 22 metri. Mostra: ""Venet à Versailles"", Castello di Versailles, 2011

L’artista nizzardo Bernar Venet, fondatore dell’arte concettuale, ha esposto nelle tenute di Versailles e di Marly sette opere monumentali, imponenti semicerchi in acciaio brunito, realizzati appositamente per l'evento.

2010: Takashi Murakami, un'ode alla gioia di vivere

Con un gran senso dell’humour e dell’immaginazione, l’artista giapponese Takashi Murakami ha inventato un connubio tra la storia e lo spirito del tempo, l’estetica manga e la cultura pop, nel "paese delle meraviglie di Versailles".

2009: Xavier Veilhan, su larga scala

Le Carrosse, 2009. Veduta della mostra, Veilhan Versailles, Castello di Versailles, 2009. Ordine del Ministero della Cultura e della Comunicazione, "Centre National des Arts Plastiques". © Veilhan / ADAGP, Parigi, 2017.
© Florian Kleinefenn - Le Carrosse, 2009. Veduta della mostra, Veilhan Versailles, Castello di Versailles, 2009. Ordine del Ministero della Cultura e della Comunicazione, "Centre National des Arts Plastiques". © Veilhan / ADAGP, Parigi, 2017.

Attraverso una passeggiata punteggiata di spettacolari sculture in 3D, l’artista figurativo Xavier Veilhan è riuscito nella sfida di inserirsi nell'architettura di Versailles, dialogando abilmente con essa.

2008: Jeff Koons, re della dismisura

Balloon Dog Jeff Koons
© Laurent Lecat - Balloon Dog Jeff Koons

L’artista super-star americano si è confrontato con l'esuberanza e il cattivo gusto assunti come decorazione barocca dei grandi appartamenti reali. Il gioioso delirio delle feste di Luigi XIV… perpetuato a colpi di sculture molto appariscenti.

Per Pauline Weber

Giornalista freelance specializzata nella cultura @paulineweber_