Non si può avere l'uno senza l'altro! In Oriente, l'Alsazia e la Lorena condividono il gusto per la generosità. E mentre gli abitanti della Lorena tendono a celebrare San Nicola, i mercatini di Natale gastronomici di Strasburgo, Mulhouse, Metz e Nancy coltivano la stessa opulenza. Dalla strada del vino dell'Alsazia alle stoviglie della Lorena, dall'architettura medievale ai decori Art Nouveau, dai villaggi all'ombra dei castelli ai centri d'arte contemporanea, l'Est della Francia è epicureo, artistico e intensamente creativo...
Le tappe imperdibili del tuo viaggio in Alsazia
Visitare Strasburgo
Nel centro storico di Strasburgo è possibile immergersi nell'atmosfera del Medioevo: classificato come patrimonio mondiale dell'Unesco, è un museo vivente di architettura. Il suo fiore all'occhiello? La Cattedrale di Notre-Dame, capolavoro dell'arte gotica la cui guglia è stata a lungo la più alta della cristianità! Sulle rive del fiume Petite France, le case a graticcio del XVI e XVII secolo si ergono nel fiume: questo pittoresco quartiere è costruito proprio sull'acqua. Ma è a dicembre, nel periodo dei mercatini di Natale, che si può assaporare appieno l'atmosfera di festa ereditata dalle grandi fiere del Medioevo. Ai piedi del gigantesco albero di Natale, potrai assaporare il profumo del pan di zenzero dal 1570!
Cultura sulla strada del vino dell'Alsazia
Strasburgo è una buona porta d'accesso alla Strada del vino d'Alsazia: inizia a 20 chilometri di distanza, a Marlenheim! Speziata e festosa, è anche un ottimo modo per assaggiare una ricca cultura. A Molsheim, potrai conoscere la storia religiosa nell'ex monastero certosino, che ospita un museo di archeologia, arte e storia e la Fondazione Bugatti, dedicata all'inventore. A Eguisheim, uno dei villaggi più belli della Francia, potrai ripassare l'architettura medievale: la città è costruita in cerchio intorno al suo castello fortificato. E a Kaysersberg, tra le stradine acciottolate e le case a graticcio, potrai scovare qualche chicca: un portale romanico o un ponte fortificato! Dovrai fare qualche aggancio lungo il percorso. Nel nord dell'Alsazia, a Wingen-sur-Moder, per esempio, dove il museo Lalique espone pezzi eccezionali del famoso vetraio. Oppure a Sélestat, dove la nuova biblioteca umanistica rivela un patrimonio unico.
1000 anni di storia a Colmar
E Colmar? Questa tappa è imperdibile. Potrai scoprire la Piccola Venezia in barca, con i suoi splendidi edifici che costeggiano il fiume. Ma è a piedi che si possono ripercorrere 1.000 anni di storia. Fermati al Musée Unterlinden. Uno dei tesori di questo ex convento è la Pala d'Altare di Issenheim, un capolavoro dell'arte tardo-gotica.
A Mulhouse si cambia scenario: tra street art e archi di Buren, l'ex città tessile si dedica all'arte contemporanea. Quando non fa sfoggio delle sue origini industriali, si trovano la Cité de l'Automobile, il più grande museo al mondo dedicato alle automobili, e il Musée du Chemin de Fer!
170 chilometri di enoturismo in Alsazia
Quanto tempo ci vuole per percorrere i 170 chilometri della strada del vino dell'Alsazia? Tutto dipende dal tuo appetito! Non ci si può limitare a degustare Riesling, Gewurztraminer e altri vini alsaziani (tra cui più di 50 Grands Cru!) prodotti con i sette vitigni dell'Alsazia, né assaggiare le numerose birre sgranocchiando qualche pretzel. Non mancate di sedervi in un winstub, il tradizionale bistrot, per gustare crauti o piatti a base di Munster, il re dei formaggi alsaziani. Oppure, in estate, accomodatevi nei vigneti del Domaine Sohler Philippe e gustate un pasto accompagnato da un Grand Cru Muenchberg. E in inverno, non perderti il segreto del pan di zenzero dell'Alsazia!
I luoghi da non perdere per il vostro soggiorno in Lorena
In Lorena, l'eccellenza culinaria si esprime anche nell'incredibile competenza in materia di vasellame. Va detto che la regione vanta una grande tradizione industriale e artistica.
Nancy e Metz
Si comincia con Nancy: la città plasmata dal re Stanislas, che le ha lasciato in eredità la sontuosa piazza omonima, è anche la culla dell'Art Nouveau. Metz non è da meno in fatto di architettura: i 65.000 metri quadrati di vetrate della sua cattedrale valgono tutte le enciclopedie sull'arte del vetro, il quartiere imperiale è ricco di stili, mentre l'audace cappello cinese che sovrasta il Centre Pompidou-Metz richiama le onde della modernità.