Viziate le vostre papille gustative a Lione! La patria dei bouchon di Lione non è la capitale della gastronomia francese per niente. Ma Lione coltiva anche un altro gusto: quello di osare. Tra i graffitari della Croix Rousse, il museo dedicato alla confluenza dei saperi, la galleria d'arte urbana nel bel mezzo dello stadio e gli spettacoli della Fête des Lumières, visitare Lione significa anche fare il pieno di cultura. L'attrazione principale è la Cité Internationale de la Gastronomie, il nuovo standard del gusto.
Da non perdere durante il tuo soggiorno a Lione
Con la Saona a ovest e il Rodano a est, la città della gastronomia è la città delle confluenze: il suo centro, classificato dall'Unesco, è una penisola. Fai un giro...
- Piazza Bellecour
Place Bellecour, la più grande piazza pedonale d'Europa, è il cuore commerciale di Lione, una delle principali aree per lo shopping. È anche lo scenario di un nuovo locale che celebra l'arte di vivere alla lionese. Situato sulle rive del Rodano, il Grand Hôtel-Dieu, uno degli edifici protagonisti della Festa delle Luci con la sua lunga facciata del XVIII secolo, è stato trasformato in un tempio mozzafiato della moda, del design, del gusto e del benessere, con 8.000 m2 di cortili, giardini e gallerie. Il suo gioiello? La Cité Internationale de la Gastronomie, costruita intorno alla Cour du Cloître, è un vero e proprio percorso del gusto con mostre, dimostrazioni e laboratori di degustazione, e un inno alla gastronomia francese!
- La Part-Dieu
Un affresco nel quartiere Part-Dieu presenta il ritratto di Paul Bocuse, simbolo della gastronomia lionese. L'originario della zona, scomparso nel 2018, veglia su Les Halles-Paul Bocuse, il leggendario mercato coperto, le cui bancarelle sono ricche di prodotti locali. Un must per chi visita Lione! Qui potrai fare il pieno di energia e proseguire la visita nel Parc de la Tête d'Or, di 105 ettari, cuore e anima di Lione. Che tu sia grande o piccino, ce n'è per tutti i gusti: un giardino botanico (il più grande di Francia, con 20.000 specie), una savana africana dove si aggirano zebre e giraffe, o un lago di 17 ettari!
- La Croix-Rousse
Sull'altra sponda del Rodano, il quartiere della Croix Rousse è un altro luogo da non perdere. Con il suo labirinto di vicoli, cortili e passaggi, i famosi traboules, le “piste” sono il ricordo dei canuts, i lavoratori della seta di cui era la roccaforte nel XIX secolo. Tra boutique di stilisti e muri dipinti da graffitari, si respira il ritmo della Lione di tendenza.
- La Confluence
Lione è in movimento anche nel quartiere Confluence, a sud della penisola, un ex terreno incolto dove spicca l'architettura futuristica del Musée des Confluences, dedicato alla comprensione della complessità del mondo. Tra i 3.000 oggetti esposti in quattro mostre, due scheletri di dinosauro completi all'80% sono al centro della scena. A Lione, tutte le strade portano all'arte contemporanea, compreso lo sport! Con OffsideGallery, una galleria d'arte urbana aperta ai talenti di tutto il mondo, il Groupama Stadium intende aprire l'arte al grande pubblico.
- Lione, città della gastronomia
Nessuna visita a Lione sarebbe completa senza una visita a uno dei bouchon della città. Ma conosci la storia del bouchon lionese? Sono state le “mères lyonnaises”, cuoche che si sono messe in proprio per preparare la cucina familiare, a creare questo simbolo dell'arte di vivere lionese, che risale al XVII secolo!
È una tradizione antica: Paul Bocuse, lo chef pluristellato che ha contribuito ad affermare la reputazione gastronomica di Lione, ha iniziato la sua carriera da Mère Brazier, la prima donna in Francia a ricevere tre stelle!
Ma come si riconosce un bouchon lyonnais? Un ambiente e un'atmosfera conviviale, dove si possono gustare piatti tipici della cultura popolare lionese, gomito a gomito e sotto l'occhio vigile del proprietario, innaffiati da un “pot” di Beaujolais o di Côtes du Rhône, i vigneti della regione: ecco la ricetta di un vero bouchon lyonnais!
Le specialità culinarie di Lione
Con circa 4.000 ristoranti a Lione, tra cui una ventina di locali stellati Michelin, è difficile perdersi le specialità lionesi! Come aperitivo, si possono sgranocchiare i grattons, piccoli pezzi di grasso di maiale rosolato, oppure la rosette o lo Jésus de Lyon, due salsicce secche.
Poi si passa alle cose serie:
- cervelas lyonnais,
- una salsiccia cotta con tartufi o pistacchi come antipasto,
- quenelle (salsiccia di pollame o di pesce) o tablier de sapeur (grembiule da geniere fatto di doppio grasso) per il resto.
Il tutto servito con vino Beaujolais e sormontato da una crostata di praline rosa di Lione, altra specialità iconica.