Dal 1 luglio al 22 settembre 2019, i Recontres della fotografa di Arles festeggiano il loro 50imo anniversario con 51 mostre che celebrano la storia e il futuro dell’ottava arte.
Come festeggiare gli ultimi 50 anni della fotografia prospettando i futuri 50? Fedele alla sua tradizione, il Festival Recontres di Arles della fotografia, uno dei più famosi al mondo in quest’arte, non si accontenta di guardare al suo passato. Il programma concepito per questa edizione, in omaggio ai suoi tre fondatori, Lucien Clergue, Michel Tournier e Jean-Maurice Rouquette, da spazio alla scoperta e alla messa in discussione permanente del modo di esporre la fotografia.
Due luoghi aperti eccezionalmente per l’occasione
Per questo anniversario, 51 mostre occuperanno circa 30 siti storici, alcuni dei quali sono aperti solo per questa occasione,con 4 nuove sequenza che fungono da temi: Mon corps est une arme - Il mio corpo è un’arma che esplora l’avventura fotografica come una contro-cultura; A la lisière e Habiter - Ai margini e Abitare che interrogano la questione delle frontiere e lo spazio domestico e Construire l’image - Costruire l’immagine, dedicata alla nuova generazione di fotografi appassionati alle istallazioni.
Tra le mostre principali, Germaine Krull & Jacques Rémy, un voyage Marseille-Rio, 1941 – un viaggio Marsiglia-Rio, 1941 riunisce fotografie, per la maggior parte inedite, della fotografa e corrispondete di guerra: le immagini sono state ritrovate nella casa di campagna dello sceneggiatore Jacques Rémy, che faceva anche lui parte dei 200 passeggeri del Capitaine-Paul-Lemerle che fuggivano l’Europa nazista. Da non perdere una mostra straordinaria che espone Variétés, la rivista d’avanguardia belga,degli anni tra le due guerre e 200 stampe vintage trovate casualmente.
Il Festival risale alla sua storia
Per questo giubile “giubilante”, che esplora dei nuovi territori, come la fotografia grezza con la collezione Decharme & co. o la saga delle invenzioni industriali evidenzia la sua storia. In occasione dei suoi 50 anni, il Festival ricrea la mostra inaugurale consacrata a Edward Weston che fa dialogare le sue stampe con le prime opere di Lucien Clergue, uno dei suoi fondatori E fuori le mura, una quindicina di eventi, di altri personalità chiave del mondo della fotografia espongono le loro opere, come Willy Ronis a Cavaillon, o ancora Harry Gruyaert e Raymond Depardon a Tolone.