Il fascino del litorale occitano in treno, da Montpellier a Perpignan

• Allegra e dinamica, Montpellier è la città da visitare se ami uscire. Passeggia nel centro storico passando da Place de la Comédie per raggiungere la cattedrale Saint-Pierre, poi visita il quartiere Port Marianne e ammira il panorama dal Rooftop de l’Arbre Blanc. 

• Alla fine della giornata, direzione Sète con il treno. Sul posto, accomodati per la cena al ristorante Fleur de Sel dove potrai gustare il pesce migliore della regione. La sera, prenota una camera al Grand Hôtel... La vista mare da alcune camere di questo hotel è incredibile!

• Ai piedi del Mont Saint-Clair, Sète si contraddistingue per il porto di pesca e i vicoli dal fascino mediterraneo. Passeggiare qua è una meraviglia. Ci sono anche i musei dedicati a Paul Valéry e Georges Brassens, che sono cresciuti qui. Per chi è in cerca di avventure, è possibile noleggiare una barca sul porto per una gita in mare. 

• La sera, prendi il treno per Agde così potrai cenare al ristorante L’Ardoise du marché. Questo ristorante bistronomico propone una cucina casereccia al 100%. Quanto al pernottamento, opta per l’Hôtel du patriarche, situato in un antico casale provenzale.

• Chi conosce bene Adge viene qui per divertirsi. Ma la stazione balneare possiede altre risorse oltre ai bar e ai ristoranti. I più sportivi si dedicheranno al paddle o al kayak in mare. Invece gli altri si lasceranno stupire dal mercato ittico del Grau d’Agde, o potranno ammirare il fondale marino nei pressi dell’isola del Fort de Brescou a bordo del catamarano aquavision Cap Nemo. 

• Dopo aver raggiunto Béziers in treno, scegli il ristorante Le Patio per la cena. Nel cuore della città, il patio con il vecchio ulivo è davvero incantevole. Cosa ti aspetta? Una cucina dai sapori mediterranei. Per il pernottamento, direzione l’hôtel particulier, situato in un sontuoso maniero in pieno centro. 

• Béziers è la capitale dell’industria vinicola della Linguadoca. Si può visitare a piedi o in bicicletta. Tra le numerose possibilità di visita, si può scegliere una Oeno-rando “Entre Canal du Midi et vignobles, oppure seguire il circuito escursionistico nelle vigne “Les balcons d’Alignan”. 

• Alla fine della giornata, raggiungi Narbona in treno per arrivare all’ora di cena al ristorante La Table de Nicolas dove ti attende la cucina francese deliziosa. Posa le valigie e pernotta all’Hôtel La Résidence, che unisce fascino e autenticità. 

• Contrassegnata “Ville d’arts et d’histoire”, Narbona conserva vestigia importanti. Tra i luoghi imperdibili, consigliamo il Musée Narbo Via sull’antichità romana, la Cattedrale Saint-Just-Et-Saint-Pasteur e il Palais-Musée Archevêque. I più temerari potranno noleggiare una piccola barca e scendere nel Canal de la Robine, Patrimonio mondiale dell’Unesco. 

• Nel pomeriggio, direzione Salses in treno. La sera, cena al Loge restant Catalan per un pasto familiare tipico catalano. Per il pernottamento, opta per l’Hôtel Ibis Budget con la sua terrazza soleggiata.  

• Vuoi trascorrere ancora qualche ora a Salses? Allora devi assolutamente visitare la sua fortezza. Spicca tra le vigne ed è un esempio unico di architettura militare medievale spagnola in Francia. Considera una mezza giornata, poi raggiungi la stazione ferroviaria per proseguire verso Perpignan. 

• Una volta sul posto, il ristorante O grain de sel e la sua cucina a base di prodotti freschi di stagione saprà conquistarti. C’è anche una proposta di piatti gastronomici e locali. In serata, raggiungi l’hôtel Dali per goderti il giardino pensile e la terrazza panoramica. Ideale per guardare le stelle prima di andare a dormire. 

Secondo Salvador Dalí, Perpignan era il “centro del mondo”. Passeggia nei vicoli color arancio e raggiungi il Centro d’Arte Contemporanea vicino alla stazione ferroviaria. Poi visita il Palais des rois de Majorque prima di iniziare una passeggiata in bicicletta sulla via verde fino a Thuir, alla scoperta dei piccoli villaggi catalani. A fine pomeriggio (o l’indomani), riprendi il treno in direzione di Montpellier. Si arriva al capolinea, quindi tutti devono scendere.

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