Percorso iper goloso in Francia

Itinéraires

  • durata9 giorni
  • tappe9 tappe

Piatti dei ristoranti Mama Shelter, in particolare a Nizza e Lilla
© GeraldineMartens - Piatti dei ristoranti Mama Shelter, in particolare a Nizza e Lilla

Tempo di lettura: 0 minPubblicato il 20 giugno 2024

L’hai sempre sognato? Allora ecco la nostra proposta: 9 giorni, 9 città in Francia raggiungibili in treno e senza coincidenza! In ognuna di queste città, una selezione minuziosa di ristoranti per il piacere del palato grazie a prodotti raffinati, locali e di stagione, senza dimenticare una scelta accurata di hotel eco-friendly per pernottare e rispettare l’ambiente al tempo stesso. Ti diamo il benvenuto a bordo di questo circuito contemplativo e delizioso... Buon appetito.

Giorno 1: partenza da Lilla

Lille, France
Salone elegante del ristorante Mama Shelter a Lilla - Alta Francia
© Francis Amiand - Salone elegante del ristorante Mama Shelter a Lilla - Alta Francia

Prima di salire a bordo del primo treno verso Parigi, consigliamo il ristorante bistronomico Bleu Canard che propone piatti raffinati a base di prodotti freschi selezionati dalla filiera corta. Ecco alcuni piatti presenti sul menù (in base alle stagioni): purea di piselli, crema di funghi alle mandorle, cavolfiore arrosto, cipolla caramellata, gelatina di bergamotto, pesto di foglie di senape.

 

Dove dormire: accanto alla stazione, il Mama Shelter è imperdibile e spesso ospita piccoli eventi all’ora dell’aperitivo. Anche il menù del ristorante saprà conquistarti, come l’ottimo coquillette al prosciutto da gustare sulla bella terrazza!

Giorno 2: da Lilla a Parigi (1 ora e 10 min di treno)

Paris, France
il croque-madame di Jean-François Piège - Parigi
© Pierre Lucet Penato - il croque-madame di Jean-François Piège - Parigi

  • Concediti una passeggiata energizzante e contemplativa dalla Gare du Nord fino alla Bourse du Commerce dove, a pochi passi, c’è il ristorante L’Epis d’Or con il suo delizioso croque-monsieur firmato Jean-François Piège, un’ode a questo grande classico della cucina parigina da bistrot. Una proposta realizzata con finezza e con la crema a partire da prodotti locali. 

 

  • Poi raggiungi il Parc Georges Brassens, che evoca la campagna nel contesto urbano di Parigi. Questo parco rende omaggio al poeta. Potrai scoprire le piante aromatiche del Jardin des Senteurs, l’apiario didattico e i tralci delle viti. 

 

  • A poche vie di distanza, il Grand Pan suscita l’appetito dei golosi con i suoi menù variegati e una cucina che cambia a base di piatti della tradizione francese: midollo osseo, fricassea di finferli, costata di manzo, trancio di salmone... In un’atmosfera da bistrot assolutamente piacevole, lo chef - Benoit Gauthier, figlio di un macellaio formatosi presso i grandi chef - delizia i commensali con i prodotti di stagione esaltati da incredibili salse e da una presentazione raffinata. Senza dimenticare i dessert... Che ne diresti di provare il tortino al cioccolato striato con caramello al burro salato?

 

  • La sera, raggiungi la Gare de l’Est così la mattina seguente potrai prendere il treno per Reims.

 

Dove dormire: all’Hôtel Okko provvisto di un giardino pubblico di 2600 m2 sul tetto, oltre a un’area fitness per perdere calorie…

Giorno 3: da Parigi a Reims (circa 1 ora e 10 min di treno)

Reims, France

Questa città incantevole, nel cuore della Champagne, è intimamente legata alla storia della Francia. 

 

  • Prima di pranzo, passeggia nella città circondata dalle vigne. La vista è divina, l’aria campestre.

 

  • Poi raggiungi a occhi chiusi il ristorante-minimarket Au Bon Manger con la sua vetrina blu Klein. Potrai gustare piatti tipici e saporiti come il sanguinaccio con patate saltate, le verdure di stagione o - se non hai particolarmente fame - gli stuzzichini a base di salumi e pâté.
     
  • Nel pomeriggio, tra le numerose Maison di Champagne, c’è la Villa Demoiselle con la sua architettura particolare tra Art Déco e Art Nouveau. Concediti una visita con degustazione di Champagne Demoiselle o Champagne Vranken Diamant. 

 

Dove dormire: all’hotel de La Caserne Chanzy (antica caserma di vigili del fuoco), molto chic e intimo con ristorante e spa.  

Giorno 4: da Reims a Digione (circa 3 ore e 35 min di treno TER)

Dijon, France
Senape Fallot a Digione - Borgogna
© Destination Dijon - Alice Colas - Senape Fallot a Digione - Borgogna

  • Digione è celebre per la senape e i vini, ma è una città ricca di meraviglie architettoniche che scoprirai lungo il percorso verso Les Halles - in stile Eiffel - un luogo imperdibile per i golosi. Il martedì, il giovedì, il venerdì e il sabato sono i giorni ideali per scoprire i prodotti locali.

 

  • Il soggiorno a Digione non può prescindere dalla degustazione del suo condimento rinomato. Scopri i segreti di produzione della senape gustosa e iconica della città durante questo laboratorio divertente e accessibile.

 

Dove dormire: Sotto le antiche volte di pietra, l’hotel La Cloche si trova in pieno centro e promette una serata incantevole e raffinata grazie alla SPA e al ristorante bistronomico Les Jardins by la Cloche.

Giorno 5: da Digione a Lione (circa 2 ore di treno)

Lyon, France
L’atelier Gourmand - Lione
© L’atelier Gourmand - L’atelier Gourmand - Lione

  • Davanti ai tuoi occhi vedrai scorrere splendidi paesaggi per due ore. Una volta a Lione, fiore all’occhiello della gastronomia francese grazie agli chef rinomati, è il momento di accomodarti in un ristorante gastronomico all’ora di pranzo! Tra i recenti stellati, il menù del ristorante Rustique (proprio accanto alla stazione) non manca di audacia: biscotto di luccio con anguilla affumicata oppure piccione al barbecue, circondato da farro caramellato e da mirtilli e liquirizia con succo di Antésite?

 

  • Poi pedala lungo la Saona o percorri il lungofiume a piedi prima di andare al corso di cucina proposto da L’atelier Gourmand.

 

Dove dormire: all’hotel Hotelo con il suo bar à chocolat (e altre delizie, waffle, ecc.), un luogo molto accogliente, a soli 5 minuti dalla stazione!

Giorno 6: da Lione ad Annecy (circa 2 ore di treno)

Annecy, France
Quenelle di luccio ad Annecy - Alpi
© Mazette Restaurant - Quenelle di luccio ad Annecy - Alpi

Durante il tragitto, tieni a portata di mano la macchina fotografica fino all’arrivo ad Annecy, soprannominata “la piccola Venezia delle Alpi”. In effetti, ha ben poco da invidiare alla città italiana.

 

  • Sul posto, a 10 minuti a piedi dalla stazione, c’è il bistrot Mazette dal nome evocativo e dal menù variegato: ad esempio, il pasticcio ripieno di comté e prosciutto come antipasto e la quenelle di luccio, spinaci ed emulsione di scampi come portata principale.

 

  • Trascorri il pomeriggio in riva al lago di Annecy in un ristorante stellato circondato dalle montagne e noto per i suoi emeriti chef. Tra questi, Yoann Conte, elogiato nella categoria “gastronomia sostenibile” della Guida Michelin per il suo impegno nel rispetto dell’ambiente. Un ottimo motivo per gustare i suoi piatti a base di “prodotti che esaltano in modo unico le sostanze e i sapori”, il tutto in un’atmosfera accogliente che ricorda uno chalet.

 

Dove dormire: presso L'Impérial Palace Annecy che partecipa a numerose attività eco-responsabili e incoraggia i clienti ad adottare gli stessi comportamenti.

Giorno 7: da Annecy a Valence (circa 3 ore di treno)

Valence, France
Saint Marcellin in foglia di fico a cura di Anne-Sophie Pic a Valence
© Groupe PIC - Saint Marcellin in foglia di fico a cura di Anne-Sophie Pic a Valence

  • Dopo il viaggio in treno del mattino, lascia la tua valigia in hotel per pedalare lungo la Viarhôna, la ciclovia che costeggia il Rodano, in direzione di un ristorante eccezionale!

 

  • In un’atmosfera ovattata e vegetale, alla giapponese, la chef Anne-Sophie Pic esprime tutta la sua creatività in piatti d’eccezione. Forte delle due stelle Michelin, offre un’esperienza gastronomica davvero magica, in cui ogni piatto racconta una storia e risveglia i sensi.

 

  • Per la merenda, assaggia lo Suisse de Valence, un biscotto compatto che contiene scorzette d’arancia candite dal profumo di fiori d’arancio, con la forma di un omino.

 

Dove dormire: all’hotel Maison de la Pra, in pieno centro, autentico e incantevole, che dispone di sole 2 suite e 2 camere.

Giorno 8: da Valence a Nizza (circa 3 ore di treno)

Nice, France

  • A soli 10 minuti di cammino dall'Hôtel Florence, esci dalla stazione per sgranchirti le gambe e lascia le tue cose in hotel.

 

  • Poi raggiungi a piedi o in bicicletta un ristorante specializzato in frutti di mare: Coquillages Bouchet. Consigliamo i cannolicchi marinati, la Saint-Jacques Signature, il gambero Royal ma soprattutto le ricette esclusive come l’ostrica marinata, panna fresca, yuzu e uova di trota. 

 

  • Nel pomeriggio avrai tutto il tempo di visitare e contemplare il porto, la collina del Castello e la Promenade des Anglais.

 

Dove dormire: Primo hotel a 3 stelle di Nizza provvisto del marchio Eco-Label, l’Hôtel Florence si trova a 5 minuti a piedi dalla Promenade des Anglais.

Giorno 9: ritorno da Nizza verso Parigi (circa 5 ore e 40 min di treno)

Paris, France

È il tragitto più lungo di questo train trip. Se hai dimenticato di procurarti qualche spuntino alla famosa panetteria Bio Brod di Nizza, lasciati tentare dal menù del vagone ristorante. Al momento, troverai insalata di orzo perlato, uovo in camicia, crema di piselli e rapa in agrodolce firmata dallo chef Thierry Marx!

Conseils et recommandations

Per un consumo responsabile anche in viaggio, fai acquisti direttamente ai mercati o presso i produttori locali che troverai durante il tragitto. È anche un’occasione propizia per chiacchierare con questi artigiani appassionati. Al ristorante, privilegia gli chef locavori, che sono sempre di più a preparare piatti deliziosi con prodotti del territorio e di stagione.

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