Sulla strada dei vini del Médoc in bicicletta

Itinerario

BordeauxGastronomia e VinoCittàCon amici

  • distanza29 km
  • durata3 giorni
  • mezzo di trasportoBicicletta
  • tappe3 tappe

Vigneti nei pressi di Château Latour, Bordeaux
© phbcz - Istock - Vigneti nei pressi di Château Latour, Bordeaux

Tempo di lettura: 0 minPubblicato il 5 settembre 2024

Parti per tre giorni alla scoperta del vigneto bordolese in bicicletta! Con partenza dalla stazione ferroviaria di Blanquefort, concediti una breve vacanza con gli amici, in coppia o in solitaria, lungo un circuito di 29 km. Tra una pedalata e l’altra, assapora questa esperienza e scopri sei aziende vinicole e una bottega del bottaio. Degustazioni di vini, sapori bordolesi, incontro con i vignaioli della denominazione Haut-Médoc: vivi la cultura enologica e gastronomica della regione. In sella!

Giorno 1: da Blanquefort a Le Pian Médoc (8,2 chilometri)

Le Pian-Médoc, France
Nei pressi di Bordeaux
© Château de Malleret - Nei pressi di Bordeaux

La prima tappa dell’avventura attraverso il vigneto bordolese in bicicletta inizia a Blanquefort. Direzione Château Dillon, per un’introduzione perfetta alla strada dei vini del Médoc. Su 31 ettari, impara a riconoscere i nomi dei vitigni a bacca nera quali Merlot, Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, Petit Verdot, Malbec e Carménère. 

 

Poi prosegui verso lo Château Saint Ahon, una tenuta di famiglia che incanta con la sua autenticità e l’accoglienza personalizzata. Visita guidata, visita golosa o visita ludica al giardino di Mirabel: a te la scelta! 

 

Per il pranzo consigliamo Pomme Cactus, la cui cucina creativa e la pasticceria moderna si sposano alla perfezione con i prodotti freschi e locali. Momenti di relax e golosità.

 

Nel pomeriggio, lo Château de Malleret spalanca le sue porte. Questa splendida proprietà, in conversione bio dal 2021, propone crus d’eccezione. 

 

La giornata si conclude presso La Table de Caychac con prodotti freschi e di stagione, preparati dallo chef Yann Serra.

 

Il pernottamento all’hotel del Pont Bernet promette relax in mezzo alla natura con la magnifica terrazza di legno in un parco di un ettaro. In più, ristorante sul posto e piscina! 

Giorno 2: da Le Pian Médoc a Labarde (11,5 chilometri)

Labarde, France
Château d’Agassac nei pressi di Bordeaux
© Constant Formé-Bècherat - Château d’Agassac nei pressi di Bordeaux

Il secondo giorno, direzione Ludon-Médoc, allo Château Paloumey, un vigneto di famiglia coltivato in agricoltura biologica. Se lo desideri, puoi optare per una “Visite Terroirs Gourmande”, un laboratorio di assemblaggio o un’introduzione alla degustazione.

 

Se decidi di passare da Ludon-Médoc, devi assolutamente visitare la Tonnellerie Nadalié, (solo su prenotazione) dove scoprirai nei minimi dettagli l’arte della fabbricazione delle barriques.

 

Per il pranzo, i cuochi della Brasserie 1902 propongono una cucina tradizionale a base di ingredienti freschi e locali.

 

Nel pomeriggio, lo Château di Agassac, che sembra un castello fiabesco, propone visite guidate ricche di sorprese, cacce al tesoro e degustazioni tematiche.

 

Puoi pernottare allo Château de Giscours che visiterai la mattina successiva. Situate nelle antiche scuderie, a pochi passi dal castello, le tre camere dominano il vigneto.

Giorno 3: da Labarde a Parempuyre (11,5 km)

Parempuyre, France
Vigneto nei pressi di Bordeaux
© SCEA Château Ségur - Vigneto nei pressi di Bordeaux

L’ultimo giorno, fai una deviazione verso la prestigiosa denominazione Margaux allo splendido Château de Giscours. Il vigneto ti riserva un’accoglienza principesca per una visita della tenuta, una degustazione di vini o un picnic nel parco. Una tavola privata, naturale e gourmet ti accoglie su prenotazione per vivere momenti privilegiati. 

 

Il viaggio termina a Parempuyre. Potrai visitare lo Château Ségur, un vigneto guidato dal 1959 dalla famiglia Grazioli. Si trova sull’isola di Arès, un’isoletta della Garonna collegata alla riva sinistra del fiume. 

Consigli e suggerimenti

Sono sempre di più i vignaioli che producono in biodinamica, quindi opta per questi vini che rispettano il suolo.

Per Marie Raymond

Journaliste

Journaliste en tourisme et culture, Marie a un vrai péché mignon : rédiger partout mais surtout pas dans un bureau. Elle s’inspire de l’air du temps et du mouvement.