Sulla strada dei vulcani d’Alvernia

Itinerario

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  • durata6 giorni
  • tappe6 tappe

Gita al Lac de Guery - Alvernia
© OT Auvergne VolcansSancy - David Gonthier - Gita al Lac de Guery - Alvernia

Tempo di lettura: 0 minPubblicato il 13 giugno 2024

Che ne diresti di affrontare un circuito di 125 km per scoprire la splendida strada dei vulcani d’Alvernia? Questa escursione pittoresca ti condurrà attraverso paesaggi mozzafiato in cui la bellezza brulla dei vulcani addormentati da 8000 anni si rivela a ogni svolta. In programma, escursione verso le cime, villaggi incantevoli, gastronomia e un totale cambiamento di scenario.

Giorno 1: dalla stazione Mont-Dore alla cima del Puy de Sancy

Puy de Sancy, Mont-Dore, France
Allo stabilimento termale di Mont-Dore - Alvernia
© Pierre Soissons - Office de tourisme du Massif du Sancy - Allo stabilimento termale di Mont-Dore - Alvernia

L’avventura sulla strada dei vulcani d’Alvernia inizia alla stazione di Mont-Dore, da cui si sale fino alla cima del Puy de Sancy, il vulcano metropolitano più alto. 

A piedi (3 ore e mezza di cammino) o in funivia, direzione “tetto dell’Alvernia”! L’escursione ti farà attraversare la flora straordinaria su sentieri accessibili anche agli escursionisti meno esperti. 

All’ora di pranzo, concediti un picnic con vista a 360° sulle vette di Puy, oppure gusta la truffade, la specialità locale, al Sommet

Durante la discesa, concediti momenti di relax alle terme in stile neobizantino, classificate come Monumento Storico.

Pernotta al Casteletai piedi del Puy, e rilassati in giardino o nell’area benessere. 

Giorno 2: da Mont-Dore a Murat-le-Quaire (9 km)

Murat-le-Quaire, France
Vista dalla cima della Banne d’Ordanche - Alvernia
© Rémi Anglade - Office de tourisme du Massif du Sancy - Vista dalla cima della Banne d’Ordanche - Alvernia

Fai tappa alla Grande Cascade che, con i suoi 32 metri di salto, è la cascata più alta dell’Alvernia. Poi raggiungi la Banne d’Ordanche, il picco vulcanico che domina il villaggio di Murat-le-Quaire. Ti attendono i sentieri pedonali o le piste di MTB per una bella escursione fino alla cima con una vista a 360° e la bella tavola di orientamento in smalto. 

 

Per la pausa pranzo, opta per il refuge de la Banne che propone piatti che scaldano il cuore in una cornice idilliaca. 

 

Poi è la volta di Murat, un incantevole villaggio dai tetti in ardesia, un villaggio tipico della strada dei vulcani d’Alvernia. Potrai pernottare a L’Étoile, un incantevole chalet di fronte al Puy de Sancy. 

Giorno 3: da Murat-le-Quaire a Rochefort-Montagne (16 km)

Rochefort-Montagne, France
La Chaîne des Puys - Alvernia
© OT Auvergne VolcansSancy - David Gonthier - La Chaîne des Puys - Alvernia

Parti alla volta di Rochefort-Montagne, un incantevole villaggio dell’Alvernia. Qui inizia l’escursione del Puy d’Ebert. Il vulcano si staglia 500 metri più in alto, offrendo splendide prospettive sulla Chaîne des Puys. 

 

L’itinerario è un circuito di 9,8 km considerato di livello moderato. Se il tempo lo permette, che ne diresti di fare un picnic davanti a uno dei bellissimi panorami del percorso?


La sera potrai pernottare in una casa padronale nel cuore della natura, a La Nichée.

Giorno 4: da Rochefort-Montagne a Orcines (26 km)

Orcines, France
Alvernia
© O castelo Dauphin - Alvernia

Il quarto giorno di escursione prevede Pontgibaud, un comune del Puy de Dôme. In particolare, visiterai lo Château Dauphin, una bellissima fortezza medievale, e il suo orto-giardino. 

 

Dirigendoti verso Orcines, fai una sosta al Puy des Goules, a 1146 m di altitudine. La passeggiata conduce al cratere di oltre 30 m di profondità e alla grotta del Sarcoui. Soprannominata il “Calderone” per la sua sommità piatta, questa grotta era utilizzata dai merovingi che prelevavano blocchi di lava per fabbricare i sarcofagi. Anche la chiesa Saint Julien e le sue 4 campane dorate sono imperdibili.

 

Il pernottamento è a Orcines, nel cuore dei vulcani d’Alvernia. Al Dôme à Bullesrilassati in una capanna perfettamente equipaggiata e completa di terrazza, ma anche alla spa, e lasciati tentare da un cesto di prodotti locali da comporre come vuoi.

Giorno 5: da Orcines a Orcival (20 km)

Orcival, France
Sulla cima del Puy de Dôme - Alvernia
© Gérard Fayet TC Dôme - Sulla cima del Puy de Dôme - Alvernia

Inizia la giornata sulla cima di uno dei vulcani più celebri della Francia: il Puy de Dôme. Questo duomo di lava che domina il paesaggio a 1.465 m di altitudine offre un panorama unico sul complesso della Chaîne des Puys – Faille de Limagne, Patrimonio dell’Unesco dal 2018. In lontananza, si scorge persino Clermont-Ferrand. 

 

Per il pranzo, rimani sulla cima e concediti una pausa al Resto d’Épicure, una tavola bistronomica con opzioni vegetariane che offre una vista mozzafiato sull’allineamento degli 80 vulcani.

 

Poi scendi verso Orcival, un bellissimo villaggio noto per la basilica romanica del XII secolo, Notre Dame d’Orcival, e per le case a torretta. 

 

Puoi pernottare alla pensione Le Paradis, un luogo confortevole con una vasta piscina riscaldata.

Giorno 6: da Orcival a Mont-Dore (17 km)

Mont-Dore, France
Orcival - Alvernia
© OT Auvergne VolcansSancy - David Gonthier - Orcival - Alvernia

Durante l’ultima mattinata a Orcival, passeggia fino alla roccia traballante, un blocco di pietra in equilibrio che, secondo la leggenda, vibra quando lo si spinge. Poi riprendi la strada verso il punto di partenza, Mont-Dore, facendo tappa al Col de Guéry. 

Qui potrai fare un’ultima splendida passeggiata al Lac de Guéry, il lago più alto della regione. Ammira la vista sul Massiccio della Banne d’Ordanche, sul Massiccio dell’Aiguiller e le rocce Tuilière e Sanadoire, e respira per l’ultima volta l’aria pura della strada dei vulcani d’Alvernia.

 

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Consigli e suggerimenti

Durante l’escursione, ricorda di portare una bottiglia d’acqua, un cappello, indumenti caldi e impermeabili, nonché calzature adatte alla camminata. Alcuni itinerari possono essere sconsigliati in caso di maltempo, come la nebbia, oppure possono essere impraticabili o vietati durante la stagione invernale. Alcuni siti sono fragili, quindi occorre restare sui sentieri segnalati. Evita di raccogliere i fiori selvatici e di disturbare la fauna. Assicurati di raccogliere i rifiuti. Ricorda che la presenza di animali può essere vietata su alcuni itinerari. La prudenza e il rispetto dell’ambiente contribuiscono a rendere l’esperienza piacevole e preservano la bellezza naturale della regione.

Per Mélanie Leguen

Giornalista

Mélanie lavora come giornalista nel Paese Basco a Biarritz. Appassionata di vintage, trascorre il suo tempo scoprendo tesori ed esplorando la regione.

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