Fermarsi per ammirare i panorami, assaporare i prodotti freschi del mercato e chiacchierare con gli abitanti... Ecco un’esperienza gratificante che giustifica in pieno un soggiorno di una settimana con gli amici nelle Alpilles, gioiello della Provenza tra il Luberon e la Camargue.
Giorno 1: da Maussane a Les Baux-de-Provence (escursione di 11,5 km)
Baux-de-Provence, FranceQuesto bel circuito di 3 ore è l’occasione ideale per riscaldare i muscoli ed entrare in sintonia con gli amici. Si passa in prossimità dei bellissimi villaggi arroccati di Les Baux-de-Provence e di Paradou tra le coltivazioni di oliveti, i canali d’irrigazione dei campi, le bastie in pietra da taglio, un’abitazione rupestre... La partenza è davanti all’Ufficio del Turismo di Maussane.
Per scoprire più nel dettaglio la coltura olivicola ed esplorare questo sapere ancestrale, concedetevi una visita al Moulin Cornille. Il percorso, suddiviso in tre aree distinte, consente di scoprire non soltanto il frantoio stesso ma anche il territorio locale, i segreti della produzione dell’olio d’oliva e il suo utilizzo in cucina. Lascerete il posto portando con voi un souvenir aromatico, perfetto per insaporire i vostri piatti.
Per la prima notte di questo viaggio, posate le valigie all’Hôtel Belesso, che gode di una posizione ideale fra Les Baux-de-Provence, Saint-Rémy-de-Provence, Arles e la Camargue. I luoghi perfetti per chiacchierare o leggere all’ombra dei pini e dei cipressi...
Giorno 2: una parentesi incantata a Les Baux-de-Provence
Baux-de-Provence, FranceImmergetevi nelle eccezionali proiezioni artistiche delle Carrières des Lumières, le proiezioni pittoriche presenti su pareti alte 14 metri. I 100 videoproiettori e i 27 altoparlanti offrono uno spettacolo unico, un’immersione totale nel cuore delle opere dei grandi artisti. Per nutrire la cultura collettiva.
Per il pranzo, direzione La Reine Jeanne con la sua vista mozzafiato sulla valle di Les Baux. Il menù esalta i prodotti del territorio con una predilezione per gli accenti iodati. Si pranza ammirando uno splendido panorama!
Poi passeggiate nel villaggio alla volta del castello arroccato con la sua proprietà di 7 ettari. Un castello classificato come Monumento Storico che vale la pena di visitare. Soprattutto nei periodi fuori stagione per scoprire il fascino autentico dei suoi vicoli e per chiacchierare con la gente del posto, lontano dalla folla. Un bel giretto per digerire per poi raggiungere l’hotel e continuare la lettura o proseguire la conversazione.
Giorno 3: da Les Baux-de-Provence a Saint-Rémy-de-Provence (10,5 km)
Saint-Rémy-de-Provence, FranceSi comincia la giornata visitando il mercato di Saint-Rémy-de-Provence e incontrando i produttori locali, in particolare lo chef Gilles Conchy, poi si va verso il Mas per un laboratorio di cucina all’insegna della socievolezza! Qui imparerete a sublimare i prodotti del sole. Una splendida occasione per condividere bei momenti oltre alle ricette. La degustazione collettiva conclude con delizia questo laboratorio di mezza giornata (dalle 09:30 alle 15:30, il mercoledì e venerdì, tutto l’anno).
Una piccola escursione sarà la ciliegina sulla torta di questa giornata, tra valli ombreggiate e altipiani soleggiati, per ammirare gli uccelli delle Alpilles e l’antico patrimonio (Le Mausolée des Jules e l’Arco di Trionfo, due monumenti noti come “Les Antiques”, oltre al sito di Glanum, Le Cloître Saint-Paul de Mausole) e, infine, la vista sul vallone di Valrugues. Un facile percorso di 10,5 km. La partenza è al parcheggio di Les Antiques, a Saint-Rémy-de-Provence.
Per la notte, optate per l’incantevole hotel L’Amandière, nel cuore di un’oasi provenzale, dove non mancano i luoghi in cui rilassarsi. Colazione gustosa e generosa in terrazza o nel giardino d’inverno, una piccola pausa in biblioteca e poi si riparte per esplorare la zona con entusiasmo.
Giorno 4: da Saint-Rémy-de-Provence ad Arles (25 km)
Arles, FranceArles non fa parte del massiccio delle Alpilles, però sarebbe un peccato non visitarla. Infatti, la città è rinomata per il savoir-faire artigianale. Ad esempio, partecipate a un laboratorio di gruppo per scoprire l’arte della ceramica presso Tina Tourneur. Non ci si limita al gioco di parole con “tornitore”! La ceramista vi accompagnerà nell’apprendimento della modellazione delicata della terra. Un piacere gioioso come quelli di una volta.
Per il pranzo o la cena, concedetevi una prelibatezza di stagione nella campagna di Arles a La Chassagnette dove lo chef Armand Arnal coltiva la verdura che poi sublima in cucina. Vivrete momenti senza tempo nel giardino di questo antico ovile, dove è bello assaporare il tempo con gli amici, senza pensare all’orario o alle stoviglie!
È il momento di raggiungere lo stagno di Vaccarès che si presta alle passeggiate nei dintorni per scoprire un circuito regionale, la flora e la fauna. Visitate il sito dell’ufficio del turismo di Arles per preparare un percorso su misura, in base ai desideri e al livello del gruppo.
Per il pernottamento, scegliete l’hotel l’Arlatan, rinnovato da cima a fondo dall’artista cubano-americano Jorge Pardo, che ha reso questo luogo storico un concentrato di colori e divertimento. Il giardino è ideale per trascorrere lunghe serate.
Giorno 5: da Arles a Paradou (16,5 km)
Paradou, FranceParadou è un incantevole villaggio provenzale, noto per i suoi santoni, autentiche icone della cultura locale. Il museo del villaggio invita a esplorare questa tradizione attraverso una ricostruzione immersiva di un villaggio provenzale su oltre 400 m², popolata di statuette leggendarie. Magari potete anche partecipare a un laboratorio di creazione di santoni per modellare la vostra statuetta. L’occasione ideale per creare ricordi unici e condividere momenti conviviali con le mani in pasta.
Concludete la settimana onorando il piatto del giorno dell’istituzione culinaria del villaggio: Le Bistrot du Paradou. Il menù non è particolarmente ricco, ma prevede un piatto unico e gustoso a base di sapori locali come l’aioli. Gnam! Spesso il menù prevede il pollo di Bresse allo spiedo, testina di vitello con salsa ravigote e una delle famose torte fatte in casa.
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Per Nicole Sibille
Appassionata di viaggi in solitaria a basse emissioni di anidride carbonica, ama esplorare i luoghi raggiungibili col TGV o con i treni Intercity.