Il Viadotto di Millau, un'opera leggendaria

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Atout France/Patrice Thébault / Eiffage- Foster and partners
© Atout France/Patrice Thébault / Eiffage- Foster and partners

Tempo di lettura: 0 minPubblicato il 1 gennaio 2010

Il Viadotto di Millau è stato costruito per la necessità di collegare il sud al Massiccio Centrale, creando un asse autostradale diretto tra Clermont-Ferrand e Béziers.

In che modo? Costruire un acquedotto per superare una breccia lunga 2460 m e attraversare così la valle del Tarn nell’Aveyron. Una sfida tecnica che ha richiesto 13 anni di studio e 3 anni di lavori.

Un’opera maestosa

Da quando è entrato in servizio nel 2004, il viadotto di Millau è entrato nel libro dei record. La piattaforma, che culmina a 270 metri al di sopra del Tarn, è il ponte veicolare più alto al mondo (2.460 m), il cui pilone più alto si trova a 145m di altezza.

Un’opera titanica senza dubbio, ma anche un concentrato di alta tecnologia propria al mondo dei lavori pubblici: cassaforme autorampanti, cementi ad alta resistenza e materiali innovativi hanno concorso al successo dell’opera concepita dall’architetto britannico Norman Foster e dall’ingegnere francese Michel Virlogeux.

L’impegno di questi ultimi è riuscito a sorprenderci. Fin dal primo sguardo, il ponte sembra sospeso in aria, come se sfidasse la gravità. E il merito è anche dei materiali di fabbricazione: acciaio e cemento conferiscono al viadotto una struttura fine e resistente con solo 7 punti d’appoggio per tutta la lunghezza dell’opera e 1.500 tonnellate di cavi sotto tensione che coprono la superficie dell’opera.

13 anni di studi

Non ci sono voluti 13 anni di studi per questa opera titanica per niente! È stato necessario superare enormi ostacoli legati alla geografia del territorio e alle condizioni climatiche della regione.

Venti violenti possono arrivare a soffiare fino a 200 km/h nella valle del Tarn. E bisognava considerare anche i rischi sismici del luogo, considerati molto deboli.

Diversi modi per scoprire…

Se vuoi visitare questo simbolo della modernità nella sua maestosa cornice, ci sono mille e un modo per farlo: innanzitutto è possibile percorrere i 32 metri di lunghezza del viadotto tramite un’autostrada di 2 corsie per senso di marcia; oppure in canoa, a piedi, in bici, in quad oppure anche dall’alto su un girocottero o con il parapendio.

Ogni anno, sono oltre 500.000 le persone che visitano questa opera d’arte da ogni angolazione.

Questo viadotto ha inoltre permesso di collegare la regione: è il trait d’union autostradale dell’A75 che ha permesso di legare Parigi al Mediterraneo.

Il Viadotto di Millau in cifre

  • Lunghezza: 2.460 m
  • Larghezza: 32 m
  • Altezza massima: 343m, cioè 19m di più della Tour Eiffel
  • Pendio: 3,025% in direzione nord-sud (direzione Clermont-Ferrand-Béziers)
  • Altezza pilone più alto (P2): 245m
  • Altezza piloni: 87m
  • Numero piloni: 7
  • Peso totale: 10.100 tonnellate

Luca Onniboni / Unsplash
© Luca Onniboni / Unsplash

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