5 minuti per sapere tutto sui vini della Valle della Loira

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Valle della LoiraGastronomia e Vino

Weinberg im Loiretal der Schlösser
© Atout France/CRT Franche−Comté/J. Ambacher

Tempo di lettura: 0 minPubblicato il 2 ottobre 2019

La Valle della Loira è famosa soprattutto per i suoi castelli, testimoni privilegiati della storia francese. Ma le rive della Loira ospitano anche uno dei territori vitivinicoli più importanti della Francia. France.fr svela i segreti dei vini della Valle della Loira.

Il vigneto più lungo di Francia

Il vigneto più lungo di Francia Con più di 55.000 ettari di vigneti e una Strada del vino di circa 800 chilometri, la Valle della Loira è il vigneto più lungo di Francia e il terzo nella classifica delle regioni viticole d’Oltralpe, con una produzione annua di circa 320 milioni di bottiglie commercializzata in tutto il mondo. Nessuna scusa quindi per rinunciare a scoprire questo territorio che si snoda lungo le rive del fiume più lungo di Francia e la sua intrigante gamma di vini.

Un terroir variegato

Interloire/Philippe Caharel
© Interloire/Philippe Caharel

I vini della Valle della Loira traggono la loro grande ricchezza dalla varietà dei terreni e dei climi che caratterizzano la regione, ma anche dall’influsso delle maree e del fiume. Lungo la Loira sono coltivate cinque diverse tipologie di vigneto, ognuna con caratteristiche distinte. Il clima oceanico del vigneto di Nantes, coltivato all’estremità occidentale del fiume, cede gradatamente il passo a un clima più continentale mentre si attraversano i vigneti di Anjou, Saumurois e della Touraine per raggiungere il Centre-Loire, la parte più continentale del vigneto. In termini di suoli, la vite si nutre di rocce eruttive, calcaree, argillose... Tante combinazioni che fanno la diversità dei vini della Valle della Loira.

Tante vesti colorate

Rossi, bianchi, rosati… I vini della Valle della Loira esplorano tutte le declinazioni della palette dei colori. Giallo verde, giallo limone, giallo paglierino, giallo dorato per i vini bianchi; dal grigio al rosso arancio passando per il rosa salmone e il lampone per i rosati; dal rosso violaceo al bruno che vira al nero per i rossi. Senza dimenticare le vesti scintillanti dei crémant bianchi e rosati che ondulano al movimento delle loro sottili bollicine.

Cabernet franc, chenin, sauvignon…

La diversità dei vini deriva dalla grande varietà dei vitigni. Nella Valle della Loira ne esistono più di venti, alcuni originari della regione, altri provenienti dall’est o dal sud-ovest della Francia. È il caso per esempio del Melon de Bourgogne, uno dei quattro vitigni principali della regione, introdotto dai monaci nel XVI secolo. Oppure il cabernet franc, primo vitigno rosso della Valle della Loira, impiantato nell’XI secolo. Tra i vitigni autoctoni spiccano il chenin, conosciuto con il nome di "Plant d’Anjou" fino al XVI secolo, e il sauvignon.

Bourgueil o Chinon?

Ma niente paura, la Valle della Loira ha anche le sue denominazioni tipiche, come il Saint-Nicolas-de-Bourgueil, prodotto a base di cabernet franc coltivato nel comune omonimo, celebre per i suoi aromi di frutti rossi, lampone, ciliegia e mora. I vini del Vouvray, prodotti in Touraine a base di chenin, sono riconoscibili per la brillante veste dorata che caratterizza sia i vini fermi che gli spumanti. Da citare anche lo Chinon, prodotto tra Saumur e Tours, e il Muscadet sur lie, la star del vigneto di Nantes.

Vini e castelli

Léonard de Serres
© Léonard de Serres

In questa regione, vini e castelli creano un connubio indissociabile, e non poteva essere altrimenti! Francesco I, al momento dell’edificazione del Castello di Chambord, introdusse un vitigno della Borgogna, il Romorantin. 500 anni dopo a Chambord si coltiva ancora la vite. Chenonceau, il celebre castello che sovrasta il fiume Cher, affluente della Loira, ha dato il suo nome al Touraine-Chenonceau, declinato in un vino bianco luminoso e un vino rosso intenso dagli aromi di frutti neri. Ad Azay-le-Rideau si degusta il Touraine-Azay-le-Rideau, declinato in un vino bianco fresco dalle note agrumate e un rosato dalla veste chiara e brillante. Amboise non è da meno. Anche altri castelli producono le proprie cuvée, come i castelli di Rivau, Brézé e Brissac.

Per Constance Dive

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